lunedì 12 gennaio 2015

IMU SUI TERRENI AGRICOLI, SCADENZA IL 26 GENNAIO, FORSE SI, FORSE NO....

Passato il clima spensierato delle festività natalizie, si torna alla realtà di tutti i giorni a volte poco piacevole, perché costellata di tasse, balzelli e tartufismi vari che complicano la nostra quotidianità. Si discute infatti da dicembre della novità Imu che ha visto l'introduzione  del pagamento anche sui terreni agricoli, fino a quest’anno sempre stati esenti dal versamento della tassa. La decisione scatenò non poche polemiche tanto che il primo pagamento inizialmente previsto per lo scorso 16 dicembre venne prorogato al prossimo 26 gennaio, anche se il condizionale è quanto mai d'obbligo visto che Il Tar del Lazio ha sospeso, qualche settimana fa, il decreto sull’Imu dei terreni agricoli, accogliendo il ricorso presentato dall’Anci di quattro regioni: Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. L’udienza collegiale chiamata a confermare la sospensiva è fissata per il 21 gennaio: cinque giorni prima della scadenza dei pagamenti, fissata per il 26 gennaio dal D.L. 16 dicembre 2014 n. 185.  Ricordiamo che il decreto dello scorso novembre, aveva diviso in tre fasce i terreni secondo il quale gli unici terreni che avrebbero continuato a non pagare l’Imu sarebbero stati solo e soltanto quelli situati in Comuni sopra i 600 metri di altitudine; i terreni situati in Comuni tra i 281 e i 600 metri di altitudine avrebbero goduto di esenzioni parziali valide per i terreni posseduti e coltivati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali; mentre per tutti gli altri la tassa avrebbe dovuto essere regolarmente calcolata e pagata, come per gli altri immobili, con bollettino postale o con modello F24.
 


 

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