mercoledì 30 aprile 2014

DETASSAZIONE DEL SALARIO DI PRODUTTIVITA', PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO CON LE NORME PER IL 2014

E' stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale ieri 29 aprile il DPCM 19 febbraio 2014 relativo alla detassazione del salario legato ad aumenti di produttività. L'unica novità consiste nell'innalzamento della somma a cui è possibile applicare la tassazione sostitutiva del 10% da 2500 euro (limite per il 2013) a 3000 euro nuovo limite per il 2014 sempre entro un reddito complessivo non superiore a  40.000 euro: Il resto delle norme sono le stesse di quelle del 2013. Va da sè che la tassazione sostitutiva decorre dal 1 gennaio 2014 e fino al 31-12-2014.
Il decreto stabilisce che per retribuzione di produttività devono essere intesi gli emolumenti erogati dal datore di lavoro previsti dai contratti collettivi in relazione ad indicatori di efficienza, efficacia, redditività, innovazione, efficienza o qualità.  La contrattazione ed in particolare in questo caso quella di secondo livello, è una delle chiavi fondamentali per dare competitività alle imprese attraverso recuperi di quote di produttività che possono garantire al nostro sistema economico di competere nei mercati, di valorizzare il lavoro e di aumentare i redditi dei lavoratori.
 
 

DAL MONDO DEL BIANCO - LA BRUTTA "FAZENDA" DELLA EX ANTONIO MERLONI

(Bassotti, Cocco e Gentilucci durante l'assemblea)
L'assemblea dei lavoratori della ex A. Merloni, che passeranno un 1° maggio nel segno della disperazione, tenutasi presso la sala mensa dello stabilimento fabrianese del Maragone, ha dato mandato ai rappresentanti sindacali di attivare “immediatamente un tavolo di trattativa al Ministero dello sviluppo economico coinvolgendo i vertici del governo e tutti i soggetti interessati alla vicenda J&P, dopo la sentenza di Appello che ha annullato la vendita degli asset industriali all'imprenditore Giovanni Porcarelli. “Non possiamo aspettare i tempi della Cassazione” ha detto Andrea Cocco della Fim-Cisl. Tantissimi i lavoratori presenti nella mensa dello stabilimento di Maragone, insieme al sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola e all'assessore alle Attività produttive Giuseppe Galli.
La corte di Appello di Ancona ha confermato ieri la sentenza di primo grado che annulla la vendita della ex Ardo (il ramo del bianco della fallita Antonio Merloni) alla newco dell'imprenditore cerretese Giovanni Porcarelli e rende sempre più incerto il futuro dei 700 lavoratori salvati nel 2011 dalla Jp Industries. La sentenza-bis ha dato di nuovo ragione alle sette banche creditrici (si parla di un debito complessivo di circa 176 milioni di euro verso Monte dei Paschi di Siena, Cassa di Risparmio di Firenze, Unicredit, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Banca delle Marche, Banca Popolare di Ancona, Banca dell'Adriatico) secondo cui il prezzo di cessione stabilito dai commissari ministeriali, 12,2 milioni di euro, sarebbe stato troppo basso rispetto a una valutazione minima equa quattro/cinque volte superiore, attorno ai 54 milioni di euro, confermando quanto aveva sentenziato lo scorso settembre, la seconda sezione civile del Tribunale di Ancona.
La sentenza del tribunale di secondo grado ha ribadito che  la valorizzazione negativa del perimetro aziendale dell'ex Ardo, sarebbe stata viziata nella sua determinazione. In pratica il minor valore riscontrato rispetto al valore del complesso delle attività e passività che compongono l'area aziendale della ex Ardo, sarebbe stato sopravvalutato in quanto avrebbe dovuto essere distribuito su due anziché su quattro anni e ha annullato la cessione a Porcarelli dei due stabilimenti fabrianesi di Santa Maria e Marangone e di quello umbro di Gaifana. Se anche l'ultimo grado di giudizio dovesse ribadire quanto sentenziato in precedenza, gli asset torneranno in mani statali e per i 700 operai si aprirebbe lo spettro della mobilità.
L'ex colosso europeo dell'elettrodomestico conto terzi (era il primo con queste caratteristiche) e i suoi 2.250 addetti sono finiti in amministrazione straordinaria nel 2008, ma il bando per la vendita è andato deserto più volte e solo il gruppo QS di Cerreto d'Esi di Porcarelli (che si occupa di automazione industriale) si è presentato tre anni dopo con un piano industriale serio, per quanto a perimetro ridotto. L'annullamento deciso in primo grado lo scorso settembre e la conferma in appello di ieri rischiano di danneggiare non solo Jp e i 700 addetti salvati, ma gli stessi creditori, è la denuncia che si leva dalle associazioni industriali del territorio.
Intanto giovedì 8 maggio alle ore 11.00 i sindacati sono stati convocati dal Ministero del lavoro per discussione proroga cassa integrazione lavoratori Antonio Merloni in Amministrazione Straordinaria.

martedì 29 aprile 2014

BONUS 80 EURO, COME FUNZIONA? L'AGENZIA DELLE ENTRATE CHIARISCE

Gli 80 euro di Renzi sono stati bollati come propaganda elettorale e sicuramente non saranno la panacea di tutti i mali di una parte di italiani, comunque qualcosa di concreto entrerà nelle tasche degli stessi. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare N. 8/E in cui sono elencati i meccanismi di funzionamento del Decreto Irpef. Eccone i punti salienti
LA CIRCOLARE N. 8/E DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE – Il bonus Irpef per i “lavoratori dipendenti e assimilati” sarà riconosciuto in busta paga a partire da maggio e non sarà necessario presentare alcun tipo di domanda.
- Il credito, come detto nei giorni scorsi, sarà previsto per tutti i lavoratori dipendenti e assimilati che hanno un reddito annuo lordo complessivo inferiore a 26.000 euro e sarà erogato direttamente dai datori di lavoro in tutti quei casi in cui l’imposta lorda dell’anno è superiore alle detrazioni per lavoro dipendente.
- E chi ha i requisiti per riceverlo, ma non ha un sostituto d’imposta perchè, ad esempio, ha concluso il suo rapporto di lavoro prima del mese di maggio? Semplice, potrà chiedere il bonus nella dichiarazione dei redditi per il 2014.
TUTTI I BENEFICIARI DEL BONUS – I beneficiari del Decreto Irpef sono tutti quei contribuenti che nel 2014 percepiscono redditi lordi da lavoro dipendente fino a 26mila euro “purchè l’imposta lorda dell’anno sia superiore alle detrazioni per lavoro dipendente”.
- Inoltre il bonus spetta anche a chi ha un’imposta lorda azzerata da altre categorie di detrazioni, come ad esempio quelle per i carichi di famiglia.
LE REGOLE PER DETERMINARE IL BONUS – E’ importante sottolineare che il credito “è rapportato al periodo di lavoro nell’anno” e per questo sarà calcolato in base alla durata del rapporto di lavoro, considerando il numero di giorni lavorati nell’anno.
- L’importo del credito sarà di 640 euro, 80 euro mensili a partire da maggio, e vale per i redditi al di sotto dei 24mila euro.
- Tra 24mila e 26mila il bonus si riduce fino ad annullarsi. In particolare, se il reddito è compreso tra 24mila e 26mila euro, il bonus spetta “per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 26.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 2.000 euro”.
BONUS PER CHI NON HA SOSTITUTO D’IMPOSTA – La circolare dell’Agenzia delle Entrate prevede che il bonus vada anche a chi rispetta i requisiti pur non avendo un sostituto d’imposta. E’ il caso, ad esempio, di tutti quei soggetti che hanno visto il loro rapporto di lavoro chiudersi prima dell’introduzione di questa misura.
- Questi contribuenti potranno chiedere il credito spettante nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta del 2014, utilizzarlo come compensazione o chiederlo come rimborso.
E SE IL CREDITO NON VI SPETTA? – I sostituti di imposta, dice la circolare, devono riconoscere in via automatica il credito in base alle informazioni in loro possesso.
- I contribuenti che percepiscono redditi diversi rispetto a quello conosciuto dal sostituto d’imposta sono tenuti a dar a lui comunicazione, in modo che possa conteggiare effettivamente quanto hanno diritto ad avere.
- Il contribuente, è previsto nella circolare dell’Agenzia delle Entrate, “che abbia comunque percepito dal sostituto d’imposta un credito in tutto o in parte non spettante è tenuto alla restituzione dello stesso in sede di dichiarazione dei redditi”.

venerdì 25 aprile 2014

BONUS FISCALE, ECCO GLI 80 EURO DI RENZI

Ecco una simulazione dell'ufficio sindacale della Fim-Cisl  degli effetti del bonus per un lavoratore dipendente senza carichi familiari.
Per quelli con carichi familiari occorre tenere presente la norma generale e cioè che si ha diritto al bonus quando l'imposta lorda è superiore alle detrazioni spettanti e comunque fino a 24000 mila euro. Da 24001 il bonus decresce fino ad azzerarsi a 26000 euro.
Dal testo del decreto (che ricordiamo ha effetti immediati, ma va convertito in legge entro 60 giorni) si capisce che, per quanto possa apparire strano, chi ha una imposta lorda superiore anche di pochi euro alle detrazioni spettanti ha diritto al bonus intero.
Da una prima veloce valutazione un quarto livello metalmeccanico che faccia 2 turni e abbia 5 scatti di anzianità e 1800-2000 euro di salario aggiuntivo dato dalla contrattazione o da superminimo dovrebbe prendere l'intero bonus.
I 24000 euro sono infatti imponibile fiscale (il lordo contributivo dovrebbe superare di poco i 26000 euro).

mercoledì 23 aprile 2014

PRODUTTORI DEI BENI DI CONSUMO, INDESIT COMPANY TRA I PRIMI 250 AL MONDO

La Indesit Company, pur perdendo otto posizioni, rispetto allo scorso anno, rimane tra i big mondiali produttori di beni durevoli. Nonostante il persistere del periodo di crisi, a livello mondiale il settore dei beni di consumo, nell’anno fiscale 2013 (che comprende tutti gli esercizi fiscali che si sono conclusi entro il 30 giugno 2013), le vendite dei 250 più grandi produttori di beni di consumo a livello mondiale hanno continuato a crescere superando i 3.130 miliardi di dollari (+0,4% rispetto all’anno precedente).E’ questa la principale evidenza del nuovo studio “Global Powers of Consumer Products 2014” pubblicato  da Deloitte Touche Tohmatsu Limited. Lo studio, che stila la classifica mondiale sulla base delle vendite delle società produttrici di beni di consumo, ha inoltre rilevato come l’esercizio fiscale 2013 sia stato un anno positivo per circa l’80% dei Top 250 produttori di beni di consumo. Il report fornisce anche un “outlook” della situazione economica globale, un’analisi della capitalizzazione del mercato e uno sguardo alle attività di M&A nel settore dei beni di consumo.
Per il sesto anno consecutivo, Samsung si conferma leader indiscusso della classifica dall’alto dei suoi 178 miliardi di dollari di fatturato, con una crescita del 22% rispetto all’anno precedente. Apple mantiene performance estremamente positive, con una crescita dei ricavi del 44,6% e si consolida sempre più al secondo posto dei giganti davanti a Nestlè che scavalca Panasonic. Crescita a doppia cifra anche per Unilever che scavalca PepsiCo e raggiunge il settimo posto.
IL NOSTRO BELPAESE
Anche quest’anno sono sei i Gruppi italiani che rientrano nella Top 250 mondiale: insieme hanno generato 39,1 miliardi di dollari nell’esercizio fiscale 2013 (+ 8% rispetto all’anno precedente). Vengono dunque confermate Ferrero (84^), Luxottica (92^), Pirelli (101^), Barilla (152^), Indesit (204^) e Perfetti Van Melle (235^). Delle italiane nella Top250, la migliore in termini di performance di vendite è stata Ferrero (+8%) che guadagna due posizioni in classifica, con oltre 10 miliardi di dollari di ricavi.
Le performance positive delle italiane sono state confermate anche da Pirelli, Barilla e Indesit il cui fatturato del 2012 è cresciuto rispettivamente del 7,4%, dello 0,6% e del 2,1% nonostante negli ultimi 5 anni il tasso di crescita medio presenti segni negativi.
Chiude il gruppo delle italiane Perfetti Van Melle che con un fatturato in crescita del 5% supera i 3 miliardi di dollari di ricavi diventando la seconda migliore delle italiane in termini di incremento degli utili netti negli ultimi 5 anni, con una crescita del 6,3%.
Da notare che tutti i sei Gruppi italiani in classifica hanno visto aumentare le proprie vendite e migliorare i propri margini e la profittabilità. Nonostante ciò, non tutte sono riuscite ad incrementare la propria posizione in classifica, principalmente per colpa delle difficoltà del bacino del Mediterraneo che ha registrato performance dei distributori nettamente migliori in Medio Oriente, Sud America e Asia rispetto all’Eurozona.
Nell’ultimo anno la spesa della famiglie si è fortemente ridotta e per quanto riguarda i valori pro capite sono tornati a valori del 1998. Questa contrazione è fortemente condizionata dalle sfavorevoli dinamiche occupazionali, dal reddito disponibile delle famiglie e dalla ormai sempre più crescente diseguaglianza nella distribuzione dei redditi nel nostro Paese che è tra le più alte d’Europa. L’eccezionale riduzione dei redditi e della quota destinata ai consumi ha profondamente mutato i modelli di consumo degli italiani: il crollo ha interessato soprattutto i beni ed in particolare quelli durevoli come auto, arredamento, elettrodomestici (-12,4%) e semi durevoli (-9,4%).

sabato 19 aprile 2014

BUONA PASQUA!!!



A TUTTE LE FIMMINE E I FIMMINI, LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI I MIGLIORI AUGURI DI UNA SERENA E FELICE PASQUA!!!
AUGURI

venerdì 18 aprile 2014

ADICONSUM CISL, UNA RISPOSTA A MILLE PERCHE'...


"UN PIANO PER GLI ELETTRODOMESTICI"



SULLE PAGINE DE "IL SOLE 24 ORE" DI IERI UN'INTERVISTA A GIORGIO SQUINZI, NUMERO UNO DI CONFINDUSTRIA, CHE ILLUSTA UN DOCUMENTO MESSO A PUNTO INSIEME A CECED ITALIA, DENOMINATO ORIZZONTE ED INVIATO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, IL CUI DICASTERO, E' RETTO DA FEDERICA GUIDI, REDATTO PER RIDARE COMPETITIVITA' AL SETTORE DEL "BIANCO", UNO DEI COMPARTI DI PUNTA DELLA MANIFATTURA ITALIANA PER DECENNI E CHE ORA SI TROVA A RISCHIO SOPRAVVIVENZA.

mercoledì 16 aprile 2014

DAL MONDO DEL BIANCO - VERTENZA ELECTROLUX, FATTO UN ALTRO PASSO IN AVANTI MA CI SONO ANCORA NODI DA SCIOGLIERE

Facendo seguito a quanto deciso il 7 aprile, in occasione dell'incontro svolto a Roma in sede ministeriale con la presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Guidi e del Ministro del lavoro Poletti, si è tenuto oggi a Mestre, il primo degli incontri programmati tra direzione Electrolux, le Segreterie  Nazionali di Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento delle Rsu del Gruppo.
Electrolux durante l'incontro ha formulato alcune proposte finalizzate alla riduzione del costo del lavoro, dichiarando che ciò può avvenire senza che si determino effetti negativi sulla retribuzione dei lavoratori, indicandone la possibilità e la necessità in una migliore gestione del calendario annuo per utilizzare al meglio la prestazione lavorativa in coerenza con il fabbisogno produttivo. Sono stati analizzati nel dettaglio i piani industriali con approfondimenti sito per sito; particolare attenzione  è stata dedicata agli investimenti su ogni singola fabbrica: Porcia, Susegana, Solaro, Forlì, per un totale complessivo di 150 milioni di euro necessari per interventi nell'automazione in ogni fabbrica e alle determinazioni per una migliore efficienza e produttività, nonché ai prodotti sui quali puntare per garantire volumi e lavoro.
Con l'incontro odierno abbiamo fatto un altro passo in avanti, ma sono ancora diversi passaggi da chiarire, in particolare per quanto concerne le produzioni destinate alle fabbriche di Porcia e Susegana. Non è infatti ancora stato sciolto il nodo del drastico calo dei volumi previsto per Porcia né quello dell'investimento finalizzato alla produzione dei frigoriferi "Cairo 3" per Susegana, che consideriamo necessario venga realizzato totalmente - e non parzialmente- in Italia.
Ferma restando l'importanza degli investimenti annunciati quindi è necessario su questi aspetti in particolare, continuare la discussione e il confronto, con l'obiettivo di trovare soluzioni differenti rispetto a quanto fin qui proposto, serve una garanzia di una prospettiva di lungo periodo per le attività industriali italiane di Electrolux e per la tenuta della occupazione che permettano di guardare con fiducia  alle azioni che verranno intraprese. Per questo abbiamo aggiornato il confronto per il prossimo lunedì 28 aprile.
 
 

martedì 15 aprile 2014

ESSERE SINDACALISTA

Essere sindacalista, è un modo di vivere ...
Quando non avevi alcun diritto, non potevi
riconoscerti alcun dovere. Ora sei qualcuno,
possiedi una forza, hai riportato successi;
ma in compenso, hai acquisito responsabilità.
Nulla nella tua vita di miseria ti ha preparato
ad affrontare tali responsabilità.
Ora devi lavorare per renderti capace di assumerle;
altrimenti i vantaggi appena acquisiti svaniranno
un bel giorno come un sogno.
Non si conservano i propri diritti
se non quando si è capaci ad esercitarli
come si deve.

Simone Weil, La condizione operaia

sabato 12 aprile 2014

FISCAL STORM, LA TEMPESTA FISCALE, AL VIA IL ROMPICAPO FISCALE

Tasi, Imu, Tari, Iuc, acronimi purtroppo ormai noti della giungla fiscale, presso la quale il contribuente sta per addentrarsi, senza inoltre tralasciare l'Irpef derivante dalla dichiarazione dei redditi. Continua quindi la snervante danza delle tasse locali su immobili, rifiuti e servizi pubblici e chi più ne ha più ne metta ed i contribuenti si sentono sempre più invischiati in un labirinto di incognite e pastoie che finiscono per minarne la pazienza ed il buon senso. Basti pensare alla Tasi (tassa sui servizi invisibili), ennesima sigla per un’imposta che rischia di essere un altro esempio della cattiva condotta degli ultimi anni. Il continuo rincorrersi di cambiamenti normativo tassativo, infatti, è stato orchestrato con l’unico obiettivo di recuperare le risorse per le casse delle amministrazioni locali. La fantasia, fin troppo vivida dei vari Governi che si sono succeduti, ha dato vita a un macrocosmo di tasse, sottotasse e sovrattasse, frutto del caos generato a livello locale dalla riduzione dei trasferimenti statali e dai vincoli del patto di stabilità. Ed alla fine, e' evidente che, a fronte di una semplificazione promessa e prontamente disattesa, rischiamo di trovarci di fronte l’ennesimo aumento della pressione fiscale nudo e crudo. A cercare di diradare la nebbia dell'incertezza ha provato il Decreto Legge "salva Roma", fissando alcuni paletti nel mare delle incertezze fiscali.
Pagare il 16 giugno e il 16 dicembre, stesse date di scadenza pagamento dell’Imu, o tutto in un’unica soluzione a giugno: sono state definiti i termini di versamento per le nuove Tasi, sui servizi indivisibili comunali, e Tari sui rifiuti. Se per il 2014 i Comuni non emaneranno il regolamento su aliquote, detrazioni ed esenzioni dalla Tasi entro il 31 maggio prossimo, gli acconti dovuti per gli immobili diversi dall'abitazione principale saranno calcolati sulla base dell'aliquota dell'1 per mille, mentre per la prima casa si paga tutto entro il 16 dicembre. Particolarità del 2014, è che la Tasi non può superare il 2,5 per mille, ed il Comune può aumentare però di un altro 0,8 per mille, se fissa agevolazioni all'abitazione principale tale da equiparare il carico della Tasi a quello dell'Imu sull'abitazione principale. Come noto l'Imu non è dovuta su abitazioni principali non di lusso. La Tari, sarà dovuta alle scadenze stabilite dai Comuni che dovranno assicurare due rate semestrali, ed entro il 30 giugno il ministero dell'ambiente dovrebbe approvare un nuovo regolamento per determinare le nuove tariffe della Tari.

I CERTIFICATI DI MALATTIA ONLINE - VIDEO ESPLICATIVO DELL'INPS





ORMAI DA UN PAIO DI ANNI IL CLASSICO CERTIFICATO MEDICO DA UTILIZZARE IN CASO DI MALATTIA PER IL LAVORATORE, E' STATO SOPPIANTATO DA QUELLO ONLINE. IN QUESTO VIDEO L'INPS SPIEGA ESAUSTIVAMENTE IL SUO FUNZIONAMENTO.

ASSEMBLEA DEI DELEGATI FIM- REGGIO EMILIA- 8 APRILE 2014





IL VIDEO RIASSUNTIVO DI QUELLA MAGNIFICA ED INTENSA GIORNATA CHE ABBIAMO VISSUTO A REGGIO EMILIA.

giovedì 10 aprile 2014

FONDO COMETA , RENDIMENTI MARZO 2014

 
Continuano a macinare ottime performances tutti e quattro i comparti di Cometa, il fondo complementare dei metalmeccanici. Dopo un quarto di anno, il comparto sicurezza fa registrare il miglior rendimento con un + 4,31%, davanti al comparto reddito, + 2,68%, segue il comparto crescita, caratterizzato dall'alto profilo di rischio e chiude il comparto monetario plus, che presenta invece  un profilo di rischio basso.

mercoledì 9 aprile 2014

UNA BELLA GIORNATA QUELLA DI REGGIO EMILIA

C'era anche una folta delegazione marchigiana a Reggio Emilia per l'Assemblea Nazionale dei delegati della Fim-Cisl. Due i pullman, per un totale di un centinaio di persone, partite alla volta della città reggiana, presso il teatro comunale Valli, dove si è svolta la convention dei metalmeccanici della Cisl. Alla presenza dei segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni  e di quello della Fim, Beppe Farina, e di tutto lo stato maggiore, oltre 1500 tute blu cisline hanno fato vita ad un bel momento di partecipazione e condivisione che ha unito sotto una stessa bandiera sindacalisti di lungo corso e giovani ma non meno motivate leve, nell'ottica di costruire, in prospettiva, una Fim, in grado di essere il motore del cambiamento per gli anni  a venire, sospinta dal consueto spirito costruttivo e dall'assunzione di responsabilità, insita nel proprio dna. Tra i premiati, come delegato emergente  Luigi Imperiale, della Cab Plus, mentre Stefano Balestra, delegato dello stabilimento di Melano-Marischio, della Indesit Company, ha letto il discorso in rappresentanza delle Marche.
(Stefano Balestra)
 
(La delegazione della Indesit Company di Albacina)
 
 
(Luigi Imperiale)

sabato 5 aprile 2014

FONDO COMETA: COMUNICAZIONE PERIODICA AGLI ADERENTI PER L'ANNO 2013

In questi giorni è stata recapitata nelle case di tutti gli aderenti al Fondo la comunicazione periodica relativa all'esercizio 2013.
Ricordiamo che la comunicazione periodica è suddivisa in 2 parti:
Parte prima. Dati relativi alla posizione individuale: ove vengono riportati  i dati identificativi dell'aderente,  i dati riepilogativi al 31 dicembre e la posizione individuale maturata
Parte seconda. Informazioni generali: ove vengono riportate le informazioni relative alle principali variazioni intervenute nel corso dell’anno di riferimento
Unitamente alla comunicazione periodica è inoltre inviato il Progetto Esemplificativo Personalizzato stima della pensione complementare
Ricevuta la comunicazione periodica per eventuali chiarimenti, è possibile contattare il call center di Cometa (attivo tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 18.00 al numero 02/255361), che sarà ulteriormente potenziato.

giovedì 3 aprile 2014

LA CONSULTAZIONE FANTASMA DELLA FIOM SULLA RAPPRESENTANZA

In questi giorni la Fiom sta effettuando il referendum sulla legge sulla rappresentanza indicando (ovviamente) i lavoratori di votare no. "Il testo unico del 10 gennaio 2014, sottoscritto da CGIL, CISL e UIL, e' gia' operativo dalla sua sottoscrizione, infatti con le nuove regole si sono gia' svolti decine di rinnovi delle Rsu". Alla Fiom oggi non resta che citare nelle procedure di rinnovo l'accordo del '93,  dimenticando pero', che disconoscendo il TU  del 10 gennaio 2014, bisognerebbe ripristinare l'1/3 ed escludere quindi la Fiom dalla suddivisione di tale quota".  Quindi l'operativita' introdotta con il TU ha reso inutile qualsiasi  consultazione, poiche' assolutamente priva di senso perche' fatta a posteriori di un accordo gia' applicato".

mercoledì 2 aprile 2014

REINDUSTRIALIZZAZIONE STABILIMENTO INDESIT DI NONE, HTF AERO ASSUMERA' 21 DIPENDENTI

Intesa tra Indesit Company e Htf Aero (società per la lavorazione di parti in lamiera per il settore aerospaziale) per la reindustrializzazione del sito di None, nel torinese, per il cui riassetto organizzativo nel 2012 è stato siglato un accordo al ministero dello Sviluppo economico fra azienda, rappresentanti del Mise, Regione Piemonte, Unione Industriale di Torino e organizzazioni sindacali, che ha previsto un ampio piano sociale a sostegno dei lavoratori coinvolti.
 Con il nuovo progetto, che nei prossimi giorni verrà presentato a istituzioni e organizzazioni sindacali, 10 mila mq coperti e 3.600 mq scoperti del sito di None passeranno a Htf Aero, che assumerà almeno 21 dipendenti di Indesit, i primi 10 entro fine ottobre 2014 e i restanti entro i primi sei mesi del 2015, che si erano resi precedentemente disponibili all'outplacement.
L'intesa, spiega una nota, rientra all'interno delle azioni intraprese da Indesit per minimizzare l'impatto sociale della riorganizzazione del sito produttivo piemontese, che hanno previsto anche investimenti superiori a 1,2 milioni di euro per la creazione di un nuovo polo logistico indesit, già operativo da settembre 2013, per la movimentazione di 800.000 prodotti l'anno, servendo l'Italia e i principali Paesi dell'Europa Occidentale.
 L'accordo sottoscritto a ottobre 2012 ha previsto inoltre il rafforzamento del Centro di Innovazione, Ricerca e Sviluppo delle lavastoviglie, la creazione di un nuovo Centro di Assistenza Tecnica e il rafforzamento dell'Outlet. Per la parte residua di dipendenti la cui situazione è ad oggi ancora da definire, Indesit Company sta continuando a promuovere ulteriori iniziative di ricollocamento con assunzioni incentivate da parte di aziende terze del territorio a costo zero per un anno e mezzo per chi assume a e incentivi all'autoimprenditorialità per singoli o gruppi di lavoratori.

martedì 1 aprile 2014

DAL MONDO DEL BIANCO- DOMANI I LAVORATORI DELLA JP INDUSTRIES TORNANO A MARCIARE SU ANCONA

Mercoledì 2 Aprile i 700 lavoratori dei siti produttivi di Marche e Umbria della J.P. Industries ritornano a marciare su Ancona in occasione della seconda udienza in Corte d’Appello, in seguito al ricorso al secondo grado di giudizio da parte dei Commissari Straordinari Antonio Merloni e della J.P. Industries contro la sentenza del Tribunale di Ancona, arrivata nel settembre scorso, che accogliendo la richiesta di un pool di 7 banche creditrici, ha annullato la vendita del ramo d’azienda Antonio Merloni in amministrazione straordinaria alla J.P. Industries di Giovanni Porcarelli.
Partiranno alle 10,00 da Fabriano con un lungo serpentone di macchine per ritrovarsi in presidio davanti alla Corte d’Appello durante la seconda udienza programmata per le ore 12,00.
Alle preoccupazioni per l’annullamento della vendita si sommano quelle per l’attesa della firma da parte del Ministero del Lavoro del decreto per la cassa integrazione che doveva arrivare nel mese di gennaio e non è ancora arrivata.