lunedì 31 marzo 2014

2 APRILE, IX EDIZIONE DEL CONCERTO DONNA




IX edizione del Concerto donna, tradizionale appuntamento musicale promosso e organizzato dalla Cisl di Ancona.
Mercoledì 2 Aprile 2014, alle ore 21.00, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, a Montedago di Ancona, FRASKA, il giovane talento musicale anconetano già apprezzato da Sergio Caputo e Rosario Fiorello, si esibirà in uno speciale concerto con la sua FLY BAND.
L’evento è patrocinato dal Comune di Ancona, dalla Provincia di Ancona, dalla Regione Marche, dall’Università Politecnica delle Marche e con la collaborazione della Commissione Regionale Pari Opportunità.

sabato 29 marzo 2014

NON ASPETTARE IL "BUSTONE INPS", AL CAF CISL SIAMO GIA' PRONTI!

Comunicazioni INPS: non arrivano per posta CUD, Red e Dichiarazioni di responsabilità
Come già preannunciato alcune settimane orsono su queste colonne  quest’anno non arriveranno nemmeno le richieste di presentazione dei modelli Red e delle dichiarazioni di responsabilità ICRIC ICLAV e ACCAS/PS, che negli anni passati arrivavano a casa degli interessati tra fine febbraio e i primi di marzo.
Come ricorderemo, già lo scorso anno l’INPS non aveva inviato il Modello Cud per posta ai pensionati.
La richiesta dell’Inps di presentare i modelli arriverà nella seconda metà dell’anno, ma rivolgendosi al Caf è già possibile sapere se si è tenuti all’invio della pratica e ricevere gratuitamente assistenza per la compilazione e trasmissione della pratica.
Inoltre come nel 2013 anche il modello CUD INPS non viene più inviato in forma cartacea, ma è possibile potrà ritirarlo presso le nostre sedi e presentare nello stesso appuntamento la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Unico).
Informazioni: http://cislmarche.it/servizi/caf-centro-autorizzato-di-assistenza-fiscale/

VERTENZA INDESIT: IL VERBALE " SALVA PREMIO DI RISULTATO"


giovedì 27 marzo 2014

PIANO CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA MESE DI APRILE 2014- POLO MELALBA

La direzione aziendale ha comunicato nei giorni scorsi alle RSU degli stabilimenti fabrianesi di Melano ed Albacina le fermate collettive di cassa integrazione straordinaria per il mese di Aprile.
Il sito produttivo di Albacina sarà chiuso nelle giornate del 1-2-3-4-11-18-22-23-24  per  un totale quindi di 9 giorni di Cigs. Le fermate saranno  collettive, ad eccezione della linea 38  che lavorerà i giorni: 2-3-4-11-18, e le linee 5 e 6 che lavoreranno i giorni 2-3-4-11-18 a doppio turno ed i reparti a monte ad esse correlate.
Il sito di Melano invece sarà chiuso collettivamente nelle giornate del 22-23-24 e quindi saranno tre le giornate di cassa integrazione.
Quindi dopo il primo quadrimestre del 2014, saranno state effettuate 36 giornate di Cigs ad Albacina e 23 a Melano.

mercoledì 26 marzo 2014

CON LA SALVAGUARDIA DEL PREMIO DI RISULTATO INDESIT, PRESERVATO UN PATRIMONIO CINQUANTENARIO DI RELAZIONI SINDACALI

L'accordo Indesit Company sulla salvaguardia del premio di risultato, oltre all'importantissimo risultato economico per i lavoratori, tenuto conto della fase di congiuntura non proprio felice del settore dell'elettrodomestico bianco e per la holding fabrianese, pemette di non dilapidare, disperdere, anzi consolidare e valorizzare la tradizione di un patrimonio di relazioni sindacali ed industriali di quasi mezzo secolo. Infatti, la contrattazione integrativa o di secondo livello in Merloni vede i suoi albori a metà degli anni ’60, ossia nel vivo del cosiddetto “boom economico”. In questo mezzo secolo, la contrattazione, sarà inevitabilmente influenzata dalle vicissitudini del gruppo, nonché dai mutamenti economici del lavoro in Italia. Allora il gruppo Merloni era uno e trino ed i fabbisogni dei lavoratori, erano di sicuro ben diversi da quelli odierni, ma in tutte le stagioni che hanno segnato la contrattazione, influenzate e caratterizzate da conquiste, a volte all’avanguardia addirittura del contratto nazionale, che ne recepì i suoi spunti innovativi. Era il 1965, quando si raggiungeva il primo accordo in seno alla galassia Merloni e da allora, la lunga strada, come detto, è stata influenzata anche con la lotta con le esigenze e dei lavoratori e delle aziende, passando dall’introduzione del cottimo, alle conquiste dei bisogni primari dei “metalmezzadri”, così come venivano definiti gli “operai-contadini” di allora, come la pausa mensa di 25’ e la creazione di un luogo fisico dove consumare il pasto all’interno del turno lavorativo, al problema della mobilità professionale o all’istituzione del monte ore per l’agibilità dell’attività sindacale. Ma negli anni ’80, in un periodo di forte crisi, l’allora Merloni Elettrodomestici e la Merloni Igienico sanitari, si proponevano il superamento della fase critica, attraverso l’aumento dell’efficacia di tutti i fattori della produzione e dell’organizzazione del lavoro. Era l’epoca della flessibilità dell’orario di lavoro come priorità per far fronte alla concorrenza. A ridosso degli anni ’90, nelle fabbriche Merloni, uscite dai problemi congiunturali del decennio precedente, si respira un’aria nuova. E’ cambiata la composizione del lavoro, c’è lo svecchiamento generazionale, entrano molti giovani, le donne nel 1991 in occasione della storica visita di Papa Giovanni Paolo II° a Melano, è aumentato il livello di scolarizzazione, formazione ed informazione, con aspirazioni maggiori, verso il successo individuale. Il lavoro non è visto solo come un mero mezzo di sopravvivenza, ma anche modo di espressione individuale, di realizzazione ed anche la contrattazione nella Merloni, passa da un modello “rivendicativo” a “partecipativo”, ispirato e basato su un confronto tra le parti. I contratti siglati, tenevano conto e valutavano le capacità e le possibilità dell’azienda e dei lavoratori, il cosiddetto salario per obiettivi, basato sull’efficienza globale, che se da un lato responsabilizzava maggiormente l’operaio, permetteva allo stesso di conoscere realmente le condizioni dell’azienda, tramite l’individuazione di eventuali deficienze. Si introducevano, azioni di sostegno sociale miranti a favorire il recupero ed il reinserimento di soggetti alle prese con problemi di tossicodipendenza. Ma il nuovo vento spingeva l’attenzione anche per l’ambiente, la riduzione dei consumi energetici, la qualità della vita con l’introduzione del part-time. L’orologio della contrattazione in Merloni, non poteva non tenere contro dell’età della concertazione, frutto dell’accordo del 23 luglio 1993, quello della politica dei redditi, della moderazione salariale e delle nuove relazioni sindacali. Entrava a far parte a pieno titolo, nella strategia del sindacato e dell’azienda il sistema partecipativo, con l’istituzione di diverse commissioni sia a livello nazionale, tra le quali significativa quella sulle pari opportunità che a livello aziendale sulla qualità, ambiente e ristorazione, sul modello “tedesco”, molto celebrato. Veniva istituito un sistema incentivante basato su criteri di produttività e qualità, due aspetti decisivi nell’agguerrito mercato degli elettrodomestici, collegato all’assiduità individuale al lavoro. E vista la valenza transnazionale del gruppo, veniva istituito il CAE (Comitato Aziendale Europeo), e successivamente il coordinamento nazionale delle RSU. Le ultime tornate contrattuali, avevano dimostrato, che esisteva il modo di tenere insieme le esigenze (economiche in primis) dei lavoratori, ma anche di stabilità lavorativa, con la creazione di un percorso, poi ripreso anche questo dal CCNL dei metalmeccanici, che garantiva la trasformazione a tempo indeterminato, degli interinali ed i determinati, al consolidamento dei volumi produttivi, e la competitività aziendale. L’ultimo contratto integrativo firmato (tuttora in essere grazie alla clausola di ultrattività), risale al luglio 2011 e riconosceva ai lavoratori, un premio di risultato complessivo ottenibile di 3541 euro lordi, sommato a quanto già negoziato nei precedenti integrativi. Il resto, come detto è storia di oggi.

(Tratto dal cottimo alla redditività- di Stefano Balestra)





8 APRILE 2014 A REGGIO EMILIA, ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI FIM CISL


VERTENZA INDESIT: TROVATO L'ACCORDO SUL PREMIO DI RISULTATO

E' stato raggiunto nella serata di martedì  l'accordo con Indesit Company per la salvaguardia del premio di risultato per i lavoratori delle fabbriche di Melano, Albacina e di Caserta, in base al quale il suddetto maturera' per intero anche durante il Piano di salvaguardia e razionalizzazione che come noto comporterà  periodi di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale, per il biennio 2014-2015,  mentre l'istituto dell'armonizzazione salariale,  più semplicemente noto come  premio feriale maturera' almeno per il 70% minimo. Dunque, mentre  durante la cassa integrazione straordinaria ad Albacina, Melano e Caserta, verrà applicato il criterio di legge del riproporzionamento orario di tutti gli istituti, come ferie, par  e tredicesima mensilità che  nei periodi di cassa non maturano i ratei; ma come detto grazie all'intesa raggiunta oggi, tale principio di riproporzionamento non si applichera' al premio di risultato, che invece sara' erogato nella sua interezza, fermo restando la normale variabilita' in base agli obiettivi di competitività  annuali, quali qualità, produttività e redditività, indipendentemente dalle ore di cassa integrazione effettuate, mentre dell'armonizzazione salariale verrà garantita una maturazione minima di almeno il 70%. E' un risultato importante, visti i sacrifici economici dei lavoratori derivanti dalla decurtazione salariale della Cigs, anche perchè l'importo totale del premio di risultato, al raggiungimento di tutti gli obiettivi, puo' arrivare fino a 3541 euro, mentre quello della quattordicesima ammonta a oltre mille euro. Inoltre l'azienda nella stessa sede, ha reso noto, che nonostante la congiuntura economica del gruppo, come certificato dalla recente approvazione nel recente CDA di Londra del bilancio consolidato 2013, che avrebbe impedito il pagamento in toto del parametro della redditività, ma essendo i risultati derivanti da eventi negativi, ha deciso di erogare comunque il 50% della quota del premio di risultato legata alla redditività che ammontava a 369 euro, quindi a conti fatti i lavoratori nel prossimo conguaglio, si troveranno in busta paga, ulteriori 184,5€. L'azienda ha ribadito che dal punto legislativo nulla è cambiato, essendo nella legittimità di riproporzionare, secondo le norme e le prassi in uso il tutto ora come prima, ora con la consapevolezza dei grossi sacrifici che stanno sopportando i lavoratori in termini economici e retributivi.

sabato 22 marzo 2014

CDA INDESIT COMPANY, MOLTO RUMORE PER NULLA... O QUASI

Molto rumore per nulla. Questa la locuzione giusta, titolo di una commedia teatrale di William Shakespeare, per descrivere quanto emerso ieri nel  Consiglio di Amministrazione di Indesit Company, svoltosi in Inghilterra, a Peterborough a nord di Londra, sede inglese del gruppo, sotto la presidenza di Marco Milani. Tutti si aspettavano una sorta di D-Day per la holding fabrianese dell'elettrodomestico, un Cda ritenuto cruciale, in cui si sarebbe dovuto conoscere la data del matrimonio industriale di Indesit e il partner con cui convolare a nozze. Tante aspettative, forse troppe sulle sorti del gruppo della famiglia Merloni, ormai da mesi al centro di rumors su una partnership, dove praticamente tutti gli altri players, più o meno big del settore, sono stati accostati ciclicamente al gruppo di Fabriano. Ciò ovviamente non vuol dire che nulla accadrà, come sottolineano gli analisti del settore e come si evince leggendo tra le righe lo scarno comunicato aziendale, come la  creazione di una struttura di capitale snella e semplificata, più adeguata per la ricerca di un partner o compratore, annunciando la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie. Il CDA approva i dati di bilancio 2013 e convoca l'Assemblea degli azionisti. Confermati i dati del bilancio consolidato gia' comunicati a febbraio Il Consiglio propone inoltre all'assemblea la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie. Il bilancio consolidato 2013, come gia' anticipato lo scorso 12 febbraio, si e' chiuso con ricavi pari a 2.671,1 milioni di euro (2.894,0 milioni), in calo del 4,6% rispetto all'anno precedente a cambi costanti (-7,7% a cambi correnti). Il margine operativo (EBIT) del 2013 e' stato di 68 milioni di euro (132,6 milioni di euro). La percentuale del margine sul fatturato e' stata pari al 2,6% (4,6%). Il margine operativo (EBIT) al lordo degli oneri e proventi non ricorrenti e' stato di 84 milioni di euro (113 milioni di euro). La percentuale del margine sul fatturato e' stata pari al 3,1%, rispetto al 3,8% di fine 2012.Il risultato netto del Gruppo e' stato di 3,2 milioni di euro (61,7 milioni di euro).L'indebitamento finanziario netto e' stato pari a 325,5 milioni di euro, rispetto ai 256,4 milioni di euro di fine 2012. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta di bilancio di esercizio della Capogruppo Indesit Company S.p.A., che al 31 dicembre 2013 registra ricavi pari a 931,3 milioni di euro (1.017,5 milioni di euro), in diminuzione dell'8,5%, un margine operativo (EBIT) pari a -21,1 milioni di euro (-31,2 milioni di euro) ed un utile netto pari a 4,8 milioni di euro (45,9 milioni di euro). In considerazione dei risultati consolidati realizzati nell'esercizio 2013, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all'Assemblea degli azionisti la non distribuzione di un dividendo per le azioni ordinarie. Ai sensi dello statuto societario invece sara' pagato un dividendo di euro 0,045 per ciascuna delle azione di risparmio n.c. Detto dividendo, verra' posto in pagamento il 15/5/2014 con data di stacco della cedola il 15/5/2014.

REGGIO EMILIA 8 APRILE 2014, ASSEMBLEA NAZIONALE DELEGATI FIM-CISL


venerdì 21 marzo 2014

ELEZIONI RSU IMPIEGATI DELLA INDESIT COMPANY, LA FIM-CISL MARCHE RINGRAZIA


ANDREA COCCO, MASSIMO BELLUCCI, DELLA FIM CISL MARCHE RINGRAZIANO DI CUORE TUTTE LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DELLA INDESIT DELLA SEDE CENTRALE, DI CA' MAIANO E DI VIA CAMPO SPORTIVO, CHE CON IL LORO VOTO HANNO SCELTO:
 
 (SEDE CENTRALE)
CIARLANTINI PIERO
 
    (CA' MAIANO)
CHIARIOTTI ANDREA
LERI ROBERTA
SBORZACCHI GIAMPIERO
 
 (CAMPO SPORTIVO)
FABBRETTI GABRIELE

730 - UNICO/ 2014 AL VIA, ECCO I DOCUMENTI DA PRESENTARE AL CAF

 
STIAMO PREPARANDOCI A PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2014 ATTRAVERSO IL 730 O IL MODELLO UNICO? STIAMO RACCOGLIENDO TUTTI I DOCUMENTI NECESSARI? ECCO UNO SPECCHIO RIEPILOGATIVO, QUALORA AVESSIMO QUALCHE DUBBIO DI QUANTO CI NECESSITA.

OGGI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI INDESIT A LONDRA, FORSE SI SCRIVE IL FUTURO


Forse oggi non sarà  ancora il giorno della verità per il gruppo Indesit, ma sicuramente si potranno diradare parecchie nubi sul futuro della holding fabrianese dell'elettrodomestico bianco. In giornata è infatti atteso, a Peterborough, a nord Londra, sede inglese della società, il consiglio di amministrazione, convocato per l'approvazione del bilancio previsionale 2013 e che, molto probabilmente dovrà decidere a quale advisor assegnare il mandato per la vendita del gruppo: in corsa secondo indiscrezioni di stampa ci sarebbero Banca Imi, JPMorgan e Deutsche Bank.
Inoltre nello stesso board potrebbe essere definita la lista ristretta dei possibili compratori che saranno ammessi nella fase successiva: si parla dei cinesi di Haier  in pole position, dei turchi di Arcelik, dei tedeschi di Bosch e degli americani di Whirlpool, al centro da mesi di voci ricorrenti sul futuro di Indesit come compratori o attori di una partnership industriale nel mondo del bianco.

giovedì 20 marzo 2014

VERTENZA INDESIT, NUOVO INCONTRO A ROMA IL 25 MARZO

E' stata fissata per martedì 25 marzo prossimo, la ripresa delle trattative tra il management di Indesit ed il sindacato, dopo la brusca interruzione del 12 febbraio scorso, in merito alla rimodulazione del premio di risultato in base alle effettive ore lavorate. L'azienda nella parte terminale di quella assise, aveva preannunciato il riproporzionamento in maniera unilaterale di tutti gli istituti, ivi compreso il premio di risultato, già dal mese di febbraio, come confermato dalle buste paga percepite a metà marzo.  Sin da subito come Fim-Cisl, avevamo censurato questa decisione che non coinvolge i lavoratori in questo difficoltoso processo, senza inoltre, cosa più importante, tutelarne il salario. Intendimento della Fim-Cisl rafforzato dalla lettera inviata alla Indesit Company lo scorso 6 marzo  a firma della segreteria nazionale e dal Coordinamento Nazionale delle RSU della Fim. La Fim, aveva respinto già durante la trattativa per la riorganizzazione l'ipotesi aziendale di rivisitazione del premio di risultato, e lo aveva riconfermato con forza nell'ultimo incontro romano.

mercoledì 19 marzo 2014

19 MARZO 1991: PAPA GIOVANNI PAOLO II° A MELANO

VERTENZA INDESIT: LE RSU DI MELANO ED ALBACINA E LA FIM CISL, CHIEDONO CON URGENZA UN NUOVO CONFRONTO CON L'AZIENDA

In data odierna si sono riuniti a Fabriano, i rappresentanti sindacali Fim degli stabilimenti di Melano ed Albacina e la struttura territoriale della Fim-Cisl. Con lettera, inviata all’Indesit il 6 marzo, il coordinamento nazionale indesit della Fim Cisl, riunitosi a Roma, aveva richiesto urgentemente di riaprire il confronto in merito al riproporzionamento degli istituti salariali in base all’attivita’ lavorativa svolta, ad oggi non abbiamo ancora avuto ritorno su una probabile data.
La Fim Cisl e le RSU ritengono urgente avere un nuovo confronto con l’azienda e la scelta unilaterale Indesit nel riproporzionare i ratei del mese di febbraio e’ ingiustificata, visto che tutti i lavoratori si aspettavano un ulteriore incontro tra azienda e sindacato.
A dicembre del 2013, il sindacato ed i lavoratori hanno scelto di condividere un accordo caratterizzato da forti complessita’ gestionali, per evitare la chiusura di impianti e il licenziamento di tanti lavoratori, adesso l’accordo va ben gestito perche’ dia esiti positivi e garantisca i risultati attesi.
Gia’ gli ammortizzatori sociali riducono salario per i lavoratori e ridurre nello specifico il premio di risultato, che e’ legato a miglioramenti di produttivita’, qualita’ ed efficienza, e’ controproducente al piano di riorganizzazione industriale condiviso a dicembre.
Le nuove piattaforme di prodotti che verranno implementate dovranno avere dei livelli di qualita’ eccellenti per penetrare nel mercato e dei livelli di produttivita’ ed efficienza migliori dei competitors di Indesit.
Le RSU indesit e la Fim Cisl ribadiscono la propria posizione; abbiamo respinto nella trattativa di riorganizzazione la richiesta da parte di indesit di rivisitazione del premio, e nell’ultimo incontro lo abbiamo riconfermato.

Le sfide e le difficolta’ industriali si migliorano coinvolgendo in solido i lavoratori, rendendoli partecipi dei risultati.

lunedì 17 marzo 2014

REGIONE MARCHE: RINNOVATO IL PROTOCOLLO D'INTESA PER L'ANTICIPO DELLA CASSA INTEGRAZIONE E LA SOSPENSIONE DELLE RATE DEI MUTUI

E’ stato rinnovato  da CGIL CISL UIL Regionali, Regione Marche, Associazioni Datoriali ed Istituti di credito,  il Protocollo di intesa  per l’anticipo della Cassa integrazione e per la sospensione delle rate dei mutui.

Nell’ intesa vengono confermate le stesse identiche condizioni degli accordi del 2009 e del 2012 in particolare:

  • i lavoratori in CIG Straordinaria potranno ottenere un anticipo fino a un massimo di 6.400,00 euro e potranno prelevare mensilmente un importo massimo di 800,00 euro;
  • i lavoratori in CIG in Deroga e in CIG Ordinaria di durata superiore alle       4 settimane, potranno ottenere un anticipo fino a un massimo di 3.200,00 euro e potranno prelevare mensilmente un importo massimo di 800,00 euro;
  • Gli importi concessi non saranno soggetti a tassi di interesse, né a spese di gestione del conto.  A garanzia dell’obbligo di restituzione dei finanziamenti accordati dalla Banca, il lavoratore cederà ad essa il credito che vanta nei confronti dell’INPS, notificando la cessione al debitore.
  • I lavoratori in CIG Straordinaria, con mutuo per la prima casa in essere con una delle Banche firmatarie dell’accordo, che si trovi in difficoltà nel pagamento delle rate, può richiedere la sospensione del pagamento delle stesse, salve le migliori condizioni di legge vigente. Una volta accolta la richiesta da parte della Banca, il periodo di sospensione sarà commisurato alla durata della Cassa integrazione senza oneri e spese aggiuntive per il lavoratore richiedente; le rate sospese saranno messe in coda al piano d’ammortamento originario.
L’accordo ha validità fino al 31 Dicembre 2014 e si intende rinnovato per ulteriori    12 mesi, quindi fino a tutto il 2015, in mancanza di disdetta da parte dei soggetti aderenti.

La Banche che hanno sottoscritto sono:
Banca delle Marche -UBI BPA -BCC -CREVAL - Veneto Banca -Monte dei Paschi di Siena
 
 
 

venerdì 14 marzo 2014

PERMESSI LEGGE 104/92, POSSIBILE PEDINARE IL DIPENDENTE PER FARLO LICENZIARE, PER USO ILLEGITTIMO DEI PERMESSI

Attenzione a come si usano  i permessi della legge 104/92,  se, infatti, con la scusa di accudire il familiare malato, vi recate invece da un’altra parte, magari per scopi personali o di divertimento, il datore di lavoro può licenziarvi. Non solo: quest’ultimo potrebbe anche mettervi alle calcagna un detective per spiare se realmente state usufruendo del permesso nel modo legittimo o meno. A confermare questi principi è stata la Cassazione con la sentenza numero 4984, depositata lo scorso 4 marzo 2014.  Il datore di lavoro, dunque, può pedinare il dipendente valendosi di un investigatore privato. Tale controllo occulto, per quanto possa sembrare inopportuno, non si considera – sempre secondo la Corte – una violazione della privacy. Senza contare che, in giudizio, il datore potrebbe sempre avvalersi delle dichiarazioni di eventuali testimoni che confermino di aver visto il dipendente in determinati luoghi o circostanze diverse dall’assistenza del familiare invalido.   Ma non esiste il divieto, per il datore, di spiare i dipendenti?  Si, lo prevede lo Statuto dei Lavoratori, legge 300 del 1970, negli articoli 2 e 3; ma questo divieto riguarda solo i luoghi di lavoro e solo quando è rivolto a vigilare sull’attività lavorativa vera e propria. Invece, l’utilizzo del detective può avvenire fuori dall’unità produttiva se ha come scopo quello della tutela del patrimonio aziendale: ossia verificare se il dipendente sta adempiendo o meno alle obbligazioni del contratto di lavoro. Ebbene, il controllo finalizzato all’accertamento dell’utilizzo improprio dei permessi della legge “104” (del 1992) non riguarda l’adempimento della prestazione lavorativa in sé, poiché viene effettuato al di fuori dell’orario di lavoro e in fase di sospensione dell’obbligazione principale lavorativa. Per cui avvalersi di “detective-spia” è pienamente legittimo.   Peraltro è bene precisare che l’illecito utilizzo dei permessi potrebbe avere anche dei risvolti penali.


martedì 11 marzo 2014

FONDO COMETA: RENDIMENTI MESE DI FEBBRAIO 2014



MESE DI FEBBRAIO POSITIVO PER I QUATTRO COMPARTI DEL FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE DEI METALMECCANICI.. A GUIDARE E' IL PROFILO SICUREZZA CHE DALL'INIZIO DELL'ANNO, FA REGISTRARE UN + 3,09%,  DIETRO IL COMPARTO REDDITO +1,99%  DA INIZIO 2014, POI CON UN +1,63% IL COMPARTO CRESCITA CHE RECUPERA LA LIEVE FLESSIONE DI GENNAIO, SFONDANDO IL MURO DEL VALORE QUOTA DI 17 €, ED INFINE, CON UN + 0,38 SEMPRE COSTANTE NELLA CRESCITA CHIUDE IL COMPARTO MONETARIO PLUS, OSSIA QUELLO CON IL PIU' BASSO PROFILO DI RISCHIO.

FARINA, SEGRETARIO NAZIONALE FIM-CISL AL GOVERNO: "MEGLIO CON IL SINDACATO CHE CONTRO"

"La crisi la si affronta e si risolve meglio con il sindacato e non contro, soprattutto, se le alternative, rischiano di apparire contradittorie, populistiche e demagogiche, che rappresentano, quell''armamentario della vecchia politica che tutti vogliamo superare". Lo ha detto il segretario generale dei metalmeccanici della Cisl Giuseppe Farina, dopo le dichiarazioni del premier Matteo Renzi. "Che un presidente del Consiglio cerchi consensi e popolarita' attaccando il sindacato Confederale e' gia' di per se' un fatto grave - commenta Farina -. Lo e' ancora di piu', in una situazione di cosi' forte crisi, che richiederebbe invece la collaborazione e l'impegno di tutti che proprio le istituzioni dovrebbero incoraggiare e favorire. Sorprende ancora di piu'
che gli attacchi rivolti in maniera indistinta e banalizzata al sindacato confederale, vengano fatti da un Presidente del consiglio espressione di una forza politica storicamente e tradizionalmente vicina al mondo del lavoro. Crea invece sconcerto chi, da dentro il sindacato, si presta ad essere usato contro lo stesso sindacato Confederale". "Condividiamo l'affermazione del Presidente del Consiglio per cui e' bene che il sindacato faccia il sindacato e la politica la politica - conclude Farina - peccato che su questo Renzi sembri privilegiare i sindacati piu' ideologici e conservatori e quelli che confondono il sindacato con la politica". 

lunedì 10 marzo 2014

FONDO COMETA: IN ARRIVO LA COMUNICAZIONE PERIODICA AGLI ADERENTI

Entro il  mese di marzo verrà inviata a tutti gli aderenti attivi la comunicazione periodica riassuntiva di tutta la posizione aperta presso il Fondo Cometa al 31/12/2013.
La comunicazione periodica verrà inviata all’indirizzo di corrispondenza o a quello di residenza conosciuto dal Fondo alla data del 17 gennaio u.s.
Se l’indirizzo fosse errato o non corretto, al fine di ricevere comunque la comunicazione periodica relativa all'anno 2013 (e le successive comunicazioni inviate dal Fondo) è possibile aggiungere nella sezione recapiti un indirizzo email e dare il proprio consenso alla spedizione via posta elettronica della corrispondenza.
La comunicazione periodica dopo la spedizione di marzo verrà comunque caricata nella sezione riservata di Cometamatica e quindi sarà possibile visionarla anche on line accedendo al sito internet www.cometafondo.it con ID Utente e password.

sabato 8 marzo 2014

BUON 8 MARZO!!!!



INSIEME ALLE DONNE SEMPRE, NON SOLO L'8 MARZO!!! AUGURI A TUTTE LE LAVORATRICI E LE DONNE DELLA FIM E DELLA CISL!!

lunedì 3 marzo 2014

SCADENZIARIO FISCALE MODELLO 730/2014


TRA QUALCHE SETTIMANA SCATTERA' LA CAMPAGNA FISCALE 2014 CON LA COMPILAZIONE DEL MODELLO 730, ECCO IN QUESTO SPECCHIETTO LE SCADENZE DEL 2014.

ELENCO DEI PRINCIPALI ONERI DEDUCIBILI E DETRAIBILI PER I REDDITI 2013

Elenco dei principali oneri deducibili dal reddito imponibile Irpef e detraibili dall’Irpef
Per poter dedurre le spese è importante conservare i documenti che attestano i pagamenti fatti per le stesse, cioè ricevute, fatture o scontrini. Le spese devono essere sostenute dal dichiarante nel "suo interesse", mentre per alcune tipologie di spese la deduzione è concessa anche quando la spesa è sostenuta nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico. Un familiare è considerato fiscalmente a carico quando questo possiede un reddito inferiore a 2.840,51 euro annui, al lordo degli eventuali oneri deducibili.

A) Si possono dedurre dal reddito imponibile Irpef, quali oneri deducibili:
  • gli oneri dei contributi previdenziali e assistenziali
  • gli oneri dei contributi per i fondi integrativi del servizio sanitario nazionale
  • gli oneri dei contributi per forme pensionistiche complementari e individuali, per un importo non superiore a 5.164,57 euro
Oltre alle spese mediche generiche e di assistenza specifica per i portatori di handicap, sono deducibili dal reddito:
  • gli assegni periodici per il mantenimento del coniuge separato o divorziato
  • contributo al servizio sanitario nazionale sulla rc auto-moto e natanti, per la parte eccedente i 40,00 euro
  • contributo sugli immobili ai consorzi obbligatori per legge (p. es., consorzio bonifica e canone concessione ex demaniale), purchè relativi a immobili il cui reddito concorre alla formazione di quello complessivo
  • erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose
  • erogazioni liberali a favore delle organizzazioni non governative
  • erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute
  • erogazioni liberali a favore di università, enti di ricerca ed enti parco
  • rendite, vitalizi, assegni alimentari ed altri oneri
  • gli oneri dei contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare, per un importo non superiore a 1.549,37 euro
 B) Si possono detrarre dall’imposta Irpef, con detrazione dall’imposta del 19%, quali oneri detraibili:
Nell’interesse proprio o dei familiari fiscalmente a carico
  • le spese sanitarie per un importo che deve essere superiore a 129,11 euro, purchè documentate da scontrino fiscale cd. -parlante-, cioè con già impressi, sia il proprio codice fiscale che il codice del farmaco o del dispositivo medico o della quota ticket
  • le spese sanitarie per disabili, senza limiti di importo
  • le spese per acquisto e riparazione veicoli per disabili, per un importo non superiore, per ogni veicolo, a 18.075,99 euro
  • le spese per l’istruzione secondaria e universitaria, per un importo non superiore a quello previsto per gli istituti statali
  • le spese per attività sportive praticate da ragazzi (minorenni), per un importo non superiore a 210,00 euro per ogni ragazzo  
  • le spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede, per un importo non superiore a 2.633,00 euro
  • le spese sostenute dai genitori per la frequenza di asili nido da parte dei figli, per un importo non superiore a 632,00 euro
  • gli oneri dei contributi versati per il riscatto del corso di laurea, il quale non ha iniziato ancora l’attività lavorativa e non è iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza
  • le spese per l’acquisto sia di libri scolastici-universitari che per le altre pubblicazioni, purchè muniti di codice Isbn e cartacei documentati da fattura o da scontrino fiscale cd. -parlante-, per un importo non superiore a 1.000,00 euro per ognuna di queste due categorie (valido solo dal 2014 al 2016)
Nell’interesse proprio del contribuente
  • le spese sanitarie per patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica, per un importo che deve essere superiore a 129,11 euro
  • le spese funebri per ciascun decesso di un familiare, per un importo non superiore a 1.549,37 euro
  • le spese per intermediazione immobiliare, per un importo non superiore a 1.000,00 euro
  • le spese veterinarie, per un importo che deve essere superiore a 129,11 euro, ma con un limite massimo di 387,34 euro
  • interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale, per un importo non superiore a 4.000,00 euro   
  • interessi per mutui ipotecari per l’acquisto di altri immobili stipulati prima del 1993, per un importo non superiore a 2.065,83 euro
  • interessi per mutui contratti dopo il 1997 per recupero edilizio, per un importo non superiore a 2.582,28 euro
  • interessi per mutui ipotecari stipulati per costruire l'abitazione principale, per un importo non superiore a 2.582,28 euro
  • interessi per prestiti o mutui agrari, per un importo che non può essere superiore a quello dei redditi dei terreni dichiarati
  • premi assicurazioni sulla vita e infortuni, per un importo non superiore a 630,00 euro per il 2013 e a 530,00 euro per il 2014
  • le erogazioni liberali a favore di: partiti politici, onlus, società ed associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, associazioni di promozione sociale, società di cultura "La Biennale di Venezia", attività culturali ed artistiche, enti operanti nello spettacolo e fondazioni operanti nel settore musicale
Spese di recupero edilizio con detrazione fiscale del 36/50/40% (spalmate in 10 anni)
(Per le spese effettuate dal 26 Giugno 2012 fino al 31 Dicembre 2014 (mentre per le parti comuni degli edifici condominiali fino al 30 Giugno 2015), la detrazione fiscale passa al 50%, mentre per le spese effettuate dal 1° Gennaio 2015 in poi, la detrazione fiscale scende al 40%. Il limite di spesa a cui applicare la percentuale passa a 96.000,00 euro sulle spese effettuate dal 26 Giugno 2012 fino al 31 Dicembre 2015, mentre ritornerà a 48.000,00 euro sulle spese effettuate dal 1° Gennaio 2016 in poi).
Fra le tipologie di spese detraibili, abbiamo:
  • le spese per gli interventi di recupero e di ristrutturazione edilizia, fino a un max di 96.000,00/48.000,00 euro per ogni unità immobiliare;
  • le spese, purchè effettuate dal 6 Giugno al 31 Dicembre 2014, per la sostituzione sia dei mobili che dei grandi elettrodomestici di classe A+ (classe A per i forni), ma solo se abbinate posteriormente alle spese per gli interventi di recupero e di ristrutturazione edilizia, fino a un max di 10.000,00 euro per ogni unità immobiliare.
Spese di risparmio energetico con detrazione fiscale del 55/65/60% (spalmate in 10 anni)
(Valido per le spese effettuate fino al 5 Giugno 2013, mentre per quelle effettuate dal 6 Giugno al 31 Dicembre 2014, la detrazione fiscale passa al 65% (mentre per le parti comuni degli edifici condominiali fino al 30 Giugno 2015), mentre per le spese effettuate dal 1° Gennaio  al 31 Dicembre 2015, la detrazione fiscale scende al 60%.
Fra le tipologie di spese detraibili, abbiamo:
  • le spese per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, fino a un max di 181.818,18 euro per ogni unità immobiliare;
  • le spese per l’installazione di pannelli solari, fino a un max di 109.090,91 euro per ogni unità immobiliare;
  • le spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione, fino a un max di 54.545,45 per ogni unità immobiliare, compresi anche quelli cd. -a pompa di calore-.
Detrazioni per i canoni di locazione
(Dal 1° Gennaio 2013, la detrazione forfetaria per i canoni di locazione è scesa dal 15% al 10%)
  • detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale
  • detrazione per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto di locazione per l’abitazione principale
detrazione per i lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza per motivi di lavoro.