sabato 30 settembre 2017

WHIRLPOOL CORPORATION, DA DOMANI MARC BITZER NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO

Nella foto: Marc Bitzer (a sinistra) e Jeff Fettig (a destra)
L'annuncio c'era stato lo scorso giugno, da domani 1° ottobre, Marc Bitzer fino ad oggi presidente e Coo diventerà il nuovo Ceo, l'amministratore delegato della Whirlpool Corporation, prendendo il posto di Jeff Fettig, presidente e amministratore delegato di Whirlpool Corporation dal 2004, che continuerà a ricoprire il suo ruolo come chiarman del Board of Directors, in pratica presidente. Bitzer, 52 anni, era stato nominato presidente e chief operating officer ed eletto al board di Whirlpool Corporation nell’ottobre 2015, ed aveva seguito molto da vicino l'acquisizione di Indesit Company da parte di Whirlpool, avvenuta nel 2014. In precedenza, aveva ricoperto il ruolo di vice presidente con leadership su Whirlpool North America e Whirlpool Europe, Middle East and Africa (Emea). Bitzer, di origini svizzero-tedesche è il primo amministratore delegato non americano nella storia del colosso americano degli elettrodomestici di Benton Harbor in Michigan e lavora in Whirlpool dal 1999.

martedì 19 settembre 2017

FONDO METASALUTE: ADESIONE CONVIVENTI DI FATTO


In applicazione di quanto previsto dall’art. 16 dell’’Ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL per l’industria metalmeccanica e della installazione di impianti sottoscritto il 26 novembre 2016, dal 1 ottobre 2017 è possibile includere gratuitamente i conviventi di fatto con le medesime condizioni reddituali dei familiari fiscalmente a carico, ovvero che non possiedono un reddito complessivo annuo (intendendosi quello d’imposta) superiore ad euro 2.840, 51 (DPR. n. 917/1986, punto n. 2).
L’inclusione gratuita implica la condivisione dei massimali e delle garanzie previste dal piano sanitario attivo per il lavoratore dipendente iscritto al Fondo e, se richiesta, sarà già attiva dal 1 ottobre.
I lavoratori che intendono sospendere la contribuzione per il piano sanitario a pagamento per il proprio convivente e optare per l’inclusione gratuita dovranno comunicarlo al Fondo secondo le modalità indicate nella Circolare n.4/2017.

domenica 17 settembre 2017

CURE TERMALI INPS 2017, IL 30 SETTEMBRE ULTIMO GIORNO PER LA DOMANDA. ISTRUZIONI PER L'USO.

Si sta per chiudere la stagione, cominciata il 1° gennaio scorso, delle cure balneo-termali riconosciute dall’INPS. Scade infatti il prossimo 30 settembre, secondo quanto enunciato nel messaggio Inps 1274 del 21/3/2017, il termine entro il quale è possibile presentare all’INPS la relativa domanda per l’anno in corso, la cui attività, cominciata lo scorso 27 marzo, terminerà il 1 dicembre prossimo. La domanda va inoltrata sui moduli INPS, esclusivamente in modalità telematica, all'ufficio Inps di residenza dei richiedente, compreso anche il certificato del medico curante, che il medico deve trasmettere prima della domanda dell’interessato. Le cure sono riconosciute ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi, ai lavoratori parasubordinati e anche ai lavoratori licenziati in mobilità.
I requisiti per accedere alle prestazioni sanitarie sono due:
1. contributivo: almeno cinque anni di assicurazione INPS e tre anni di contributi versati nel quinquennio precedente la domanda;
2. sanitario: malattie artropatiche (reumatismi) o delle vie respiratorie (bronco-catarrali).
Non sono concesse alle persone che sono:
1. in pensione di vecchiaia o di anzianità, fatta eccezione per i titolari di assegno di invalidità;
2. familiari degli assicurati;
3. dipendenti di imprese e aziende di Stato, enti pubblici ed enti locali privatizzati, ai dipendenti delle Ferrovie dello Stato e ai lavoratori dello spettacolo.
Ogni turno dura due settimane: da un lunedì fino al sabato della seconda settimana. In pratica 12 giorni completi di cure su 13 giorni, tenendo conto che occorre presentarsi la domenica pomeriggio.
Le cure sono riconosciute per un massimo di cinque anni e da quest’anno non sono più permessi ulteriori cicli. Anzi, da quest’anno i cicli quattro e cinque saranno autorizzati solo se è documentato il reale beneficio raggiunto con i cicli uno, due e tre. Quest’anno, il calendario INPS ha iniziato con il primo ciclo del 27 marzo e terminerà con il 18° turno (20 novembre- 2 dicembre).
Sul costo del servizio c’è una ripartizione delle spese:
a. il Servizio sanitario nazionale passa le cure;
b. l’INPS passa vitto e alloggio in un albergo di almeno tre stelle;
c. il lavoratore paga a proprio carico il ticket sanitario e le spese di viaggio.
La domanda va presentata all’INPS di residenza del lavoratore in modalità telematica, tramite sito web www.inps.it, telefonando al call-center (numeri 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da rete mobile a pagamento), oppure rivolgendosi a Patronati e intermediari dell’INPS.
Il certificato medico di prescrizione delle cure deve essere inoltrato telematicamente dal medico curante dell’assicurato, dipendente Asl o convenzionato, indicando la patologia per la quale sono chieste le cure termali. Successivamente all’istruttoria il cittadino è convocato a visita medica da parte del Centro medico legale della Direzione INPS competente. Il lavoratore potrà presentare ulteriore documentazione certificazione sanitaria relativa alle patologie per le quali si richiedono le cure termali. È confermato che la malattia del soggetto deve essere nella cosiddetta “fase termale”, vale a dire in uno stato clinico in cui le cure possano davvero arrecare un beneficio. Da ciò deriva che non saranno riconosciute le patologie che sono in fase iniziale o in fase avanzata.
Con la lettera di accoglimento della domanda l’interessato riceve il calendario dei turni e sceglierà il turno in cui praticare le cure, da iniziare entro 90 giorni e la struttura alberghiero-termale. Dovrà prendere direttamente contatto con tale struttura almeno 10 giorni prima dell’inizio del turno, anche al fine di verificare la disponibilità. Ricevuta conferma dalla struttura comunicherà tutto ciò all’INPS almeno 10 giorni prima dell’inizio del turno. Nel caso in cui la domanda non sia accolta per motivi amministrativi è possibile presentare istanza di riesame, entro 60 giorni, da inoltrare per il tramite della sede dalla quale è giunta la comunicazione di reiezione della domanda. Se il provvedimento di reiezione è relativo a motivi di ordine sanitario non è più consentito il riesame.

sabato 16 settembre 2017

RISPARMIARE PER IL FUTURO DEI PROPRI FIGLI, PAGANDO UN PO' MENO TASSE OGGI

Risparmiare per il futuro dei propri figli, pagando un po’ meno tasse oggi. È questa l’opportunità che offre Cometa, il fondo pensione dei metalmeccanici.
Spesso ci s’interroga su come creare un gruzzoletto per il futuro dei figli, che di fronte alla questione pensionistica si fa sempre di più preoccupare. Una volta si optava, anche da parte dei nonni per il classico libretto o un buono postale.
Cambiano i tempi, e oggi una possibilità concreta per accantonare qualche soldino, è rappresentata anche dai fondi pensione come Cometa. Il regolamento di Cometa prevede, infatti, l’adesione al fondo dei familiari fiscalmente a carico (ossia chi ha un reddito complessivo uguale o inferiore a 2840,51 €, al lordo degli oneri deducibili) dell’aderente. Il familiare può aderire in qualsiasi momento. I versamenti in favore del familiare a carico, hanno anche la loro convenienza dal punto di vista fiscale, perché sono deducibili dal reddito di chi versa, fino a un massimo di 5164,57€ cumulativo per le due posizioni. I contributi volontari del lavoratore (escludendo cioè il Tfr che non può essere dedotto) assommati a quelli del familiare a carico abbassano l’imponibile del lavoratore stesso, fino a un massimo appunto di 5164,57 euro l’anno. Tradotto in termini pratici, si potrà risparmiare sulle tasse, in base alla aliquota marginale Irpef (23%,27%,38%,41%,43%). I familiari fiscalmente a carico, come i lavoratori iscritti a Cometa,  hanno una propria posizione individuale in cui confluiscono tutte le somme versate. La contribuzione non prevede né il versamento del Tfr né il contributo dell’azienda. Il lavoratore e, se maggiorenne, il familiare fiscalmente a carico, possono decidere liberamente importi e tempi  dei versamenti, che dovranno essere effettuati da uno dei due soggetti tramite bonifico bancario
E una volta che il figlio diventerà autonomo dal punto di vista economico, potrà continuare a incrementare la propria posizione individuale, mediante il versamento dei contributi volontari, oppure ha la facoltà di trasferire la posizione al fondo di categoria di  riferimento per la nuova attività di lavoro.
Ovviamente il figlio, dopo otto anni di adesione, potrà accedere all’anticipo del 30%, per aiutarsi ad esempio negli studi, oppure in occasione dell’avvio di un’attività lavorativa.
I vantaggi di utilizzare i fondi pensione come strumento di risparmio sono duplici: i bassi costi e la flessibilità delle linee d’investimento li fanno preferire a strumenti finanziari marketing oriented, pensati cioè per il risparmio dei giovani ma aggravati da costi spesso poco trasparenti e con strategie di lungo termine poco flessibili.

venerdì 8 settembre 2017

FONDO COMETA: RENDIMENTI MESE DI AGOSTO 2017


Ancora uno scatto in avanti per i rendimenti dei cinque comparti del fondo di previdenza complementare dei metalmeccanici. Per il secondo mese consecutivo, infatti il valore della quota è in crescita e conseguentemente il rendimento degli asset di Cometa.

martedì 5 settembre 2017

AL VIA LA CAMPAGNA RED 2017, CHI DEVE PRESENTARLO?

Da settembre entra nel vivo la campagna per la presentazione del modello RED 2017, che si concluderà a fine febbraio 2018: il RED è una dichiarazione, prevista dalla legge, che deve essere presentata dai pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni il cui diritto e misura è collegato alla situazione reddituale del cittadino. Per garantire la correttezza delle prestazioni erogate viene effettuata una verifica annuale che, attraverso l'indicazione dei redditi posseduti, serve a determinare il diritto del pensionato ad usufruire di queste prestazioni e il loro importo.
Non dovranno presentare il modello RED i pensionati residenti in Italia che abbiano già dichiarato integralmente tutti i redditi tramite il modello 730 o Unico e non abbiano quindi redditi esenti o esclusi dalla dichiarazione, propri e, se previsto, dei familiari.
Presenteranno invece il RED i pensionati che non comunicano integralmente al Fisco la situazione reddituale: perché non hanno presentato la dichiarazione o perché hanno delle tipologie di reddito influenti sulle prestazioni come quelli assoggettati ad imposta sostitutiva, redditi da lavoro autonomo o prestazione di collaborazione, redditi da lavoro o da pensione erogati all'estero, redditi di capitale (interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e altri titoli di Stato o altri proventi di quote di investimento) e infine prestazioni assistenziali in danaro erogate dallo Stato o altri Enti Pubblici.
In caso di dubbio, basta una telefonata al Caf CISL più vicino per verificare se si deve o meno presentare il RED e, in caso positivo, basterà andare al Caf che gratuitamente trasmetterà all'INPS i dati delle dichiarazioni rese dai pensionati, ma soprattutto fornirà assistenza nella compilazione, piuttosto complessa, dei modelli. 
I documenti necessari per l'esatta compilazione del RED sono: 
il CUD rilasciato dal datore di lavoro se sono stati erogati arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita);
arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita);
la documentazione relativa a interessi bancari, postali, di BOT, CCT o altri titoli di Stato;
la documentazione di eventuali redditi esenti (pensioni di invalidità civile, di guerra, redditi esteri, ecc.);
la documentazione relativa ai redditi prodotti all'estero;
la documentazione relativa a terreni e fabbricati.
La stessa documentazione deve essere presentata, in alcuni casi, per il coniuge e per gli altri familiari. Il modello RED ed i documenti di supporto alla dichiarazione devono essere conservati dal cittadino per 10 anni.
Attenzione: nel caso non sia stato elaborato il modello RED nel 2016, tra fine settembre e il mese di ottobre l'Inps invierà una lettera di sollecito per sanare la posizione. Anche in questo caso il Caf può elaborare gratuitamente il modello e inviarlo.
Per semplificarvi la vita e sapere con certezza se dovete elaborare il modello RED e/o Icric, Iclav e Accas/ps e per essere sicuri di fare tutto bene, la cosa migliore è rivolgersi al Caf Cisl entro la fine dell'anno e gratuitamente vi assisteremo per la presentazione del modello, evitando le brutte sorprese.

(FONTE :CAFCISL.IT)