giovedì 31 ottobre 2019

APERTURA DELLA FINESTRA PER L'INSERIMENTO DEI FAMILIARI PAGANTI PER L'ANNO 2020


Si comunica a tutti i lavoratori iscritti al Fondo che dal 4 novembre al 4 dicembre 2019 sarà disponibile on-line la procedura per l’inclusione a pagamento dei familiari NON fiscalmente a carico per l’anno 2020.
Il versamento della contribuzione per il nucleo familiare NON fiscalmente a carico di cui all’art. 3.4 del Regolamento è annuale anticipato e a totale carico del lavoratore dipendente iscritto. Il versamento deve essere effettuato dal lavoratore titolare utilizzando le procedure di pagamento MAV previste dal Fondo e specificate nel Manuale Dipendente consultabile sul sito di mètaSalute. Per il 2020 il saldo dovrà essere effettuato tra il 4 novembre al 4 dicembre 2019.
I costi dei Piani sanitari sono indicati nell’Allegato al Regolamento.
Si invitano pertanto tutti i lavoratori alla consultazione della Circolare n.6/2019 per conoscere tutti i dettagli relativi alla suddetta procedura.

giovedì 24 ottobre 2019

DECRETO TERREMOTO, IMPORTANTI NOVITA' SULLA BUSTA PAGA PESANTE


Il Consiglio dei ministri, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori interventi urgenti per l'accelerazione e il completamento delle  ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. Tra le principali disposizioni previste, il testo dispone la proroga fino al 31 dicembre 2020 dello stato d'emergenza dichiarato in conseguenza del sisma che ha colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.  Inoltre, accogliendo le richieste anche della Cisl Marche,  il decreto prevede:

- la riduzione del 60% degli importi da restituire in relazione alla c.d. "busta paga pesante", ovvero il taglio degli oneri fiscali, che erano stati sospesi dall'agosto del 2016 a tutto il 2017 e che non dovranno più essere restituiti in misura integrale ma limitata al 40%. Si procede con uno slittamento al 15 gennaio 2020 nella restituzione della prima rata, inizialmente fissata per lo scorso 15 ottobre, e rateizzabile fino a 120 mensilità.

(FONTE: CISLMARCHE.IT)

martedì 15 ottobre 2019

VERTENZA WHIRLPOOL: Dichiarazione della Segretaria nazionale Fim Cisl Alessandra Damiani Whirlpool: una bomba sociale, azienda irresponsabile. Governo metta in campo decreto anti-delocalizzazioni

La scorsa settimana il Ministro Patuanelli ci aveva comunicato che entro 24h avrebbe incontrato l’ad di Whirlpool La Morgia per verificare la consistenza del piano di riconversione e le proposte in campo. Mentre il Presidente Conte ci disse che Whirlpool doveva solo comunicare gli ostacoli che impedivano il suo permanere a Napoli e rilanciare il sito. A questo punto ci chiediamo cosa si sia fatto in questi sette giorni visto l’esito del vertice odierno.
Oggi ci aspettavamo una verifica rispetto a quanto ci era stato detto dal Presidente Conte e dal Ministro Patuanelli la settimana scorsa ma è del tutto evidente che non è stato così. Nessuna apertura c’è stata da parte di Whirlpool per il sito di Napoli. Anzi, l’azienda ha rimarcato la sua posizione rispetto al sito campano confermando la procedura di cessione di ramo d’azienda, ex art.47 e la riconversione industriale. Procedura tra l’altro, scaduta il 12 ottobre scorso con effetto dal 1 novembre.
Visto l’esito dell’incontro di oggi ci chiediamo a cosa siano serviti quindi questi sette giorni di attesa e perché il Ministro Patuanelli non ha messo in essere il decreto anti-delocalizzazioni. Siamo di fronte all’ennesimo cambio di posizione dell’azienda che in questa vertenza non ha mai dimostrato alcuna affidabilità cambiando posizione più volte, rimettendo in discussione un piano industriale che con noi aveva sottoscritto a ottobre dello scorso anno e dimostrando, come è accaduto oggi, nessun rispetto delle istituzioni italiane, del sindacato e dei lavoratori. A questo punto il Governo metta in campo decreto anti-delocalizzazioni. Appena appresa la notizia da parte dei lavoratori è stato dichiarato sciopero ad oltranza nel sito di Napoli e si sta pensando l’occupazione della fabbrica e uno sciopero oggi in tutto il gruppo di due ore. Sono ore drammatiche, l’azienda sta mostrando un’irresponsabilità senza precedenti. Una bomba sociale pronta a esplodere e di cui Whirlpool è l’unica responsabile.
Noi continueremo la mobilitazione, non lasceremo soli i lavoratori fino a che non otterremo un risultato che tuteli e salvaguardi i lavoratori del sito di Napoli e le loro famiglie. Chiudere una fabbrica come quella di Napoli è fare un regalo alla Camorra. Un presidio industriale è un presidio di legalità.
Roma 15 ottobre, 2019

VERTENZA WHIRLPOOL, FUMATA NERA NELL'INCONTRO GOVERNO AZIENDA

Lo avevamo scritto, sarebbe stato l'incontro del tutto o niente del dentro o fuori, ma neanche la presenza a fianco del ministro Patuanelli del premier del Governo Italiano, Giuseppe Conte è stata in grado di rimuovere la Whirlpool dalla sua idea, dal suo mantra che aveva esternato lo scorso 31 maggio.  "Cessazione dell'attività produttiva dal 1 novembre 2019", la Whirlpool non fa marcia indietro sulla cessione dello stabilimento di Napoli, neanche dopo l'ennesimo vertice a Roma, svoltosi a Palazzo Chigi. I rappresentanti del Governo Italiano, hanno ribadito il loro no al progetto di dismissione del sito di Napoli da parte di Whirlpool: «Incontro non positivo, nonostante massima disponibilità del Governo per continuare e aumentare produzione. Whirlpool propone unica soluzione di cessione ramo d’azienda, alla ormai nota società svizzera Prs. Se continua linea, anche Governo farà le sue scelte unilaterali – ha detto Patuanelli al termine dell’incontro -. Insieme al Governo decideremo i passi per affrontare questa crisi aziendale. Il Governo propone di variare la produzione, fascia di gamma o altro, dando tutto il supporto, ma per noi è fondamentale farlo con Whirlpool: ci può essere lo spazio per fare cose diverse, è surreale che non cambino idea nonostante le nostre aperture. Questa è una situazione che non vogliamo si ripeta, non vogliamo comportamenti predatori in Italia da parte di multinazionali: c’è un piano industriale firmato a ottobre 2018 che non può e non deve essere ignorato».

lunedì 14 ottobre 2019

CAF CISL: PERCORSO DI 140 ORE FISCALE E TRIBUTARIO. APERTE LE ISCRIZIONI

Anche per il 2019  il Caf Cisl Marche organizza un percorso formativo gratuito per la compilazione del Modello 730 finalizzato all’assunzione di personale
Chi fosse interessato può iscriversi:
TUTTE LE INFORMAZIONI QUI: https://cislmarche.it/corsocaf2020

SCADENZA 9 NOVEMBRE



sabato 12 ottobre 2019

VERTENZA WHIRLPOOL NAPOLI, MARTEDI' L'INCONTRO A PALAZZO CHIGI CON IL PREMIER CONTE

Si svolgerà dunque martedì 15 ottobre prossimo a Palazzo Chigi il vertice tra il Governo con il primo ministro Giuseppe Conte e la governance italiana della Whirlpool. Sarà probabilmente l'incontro del dentro o fuori, del tutto o niente sulla questione dello stabilimento di Napoli della holding americana del bianco. Una partita che nei suoi quasi cinque mesi di disputa, ha finito inevitabilmente per essere giocata sul piano politico-istituzionale. Una soluzione per il sito campano che vista la sua importanza economica e sociale, fino ad ora non si è trovata, se non, come noto la cessione con una nuova missione industriale lontana dalle lavatrici con la società svizzera Prs, intorno alla quale nel frattempo sono nati tanti dubbi, ma che comunque secondo il management Whirlpool, per bocca del suo country manager per l'Italia, Luigi La Morgia, sarebbe l'unica sostenibile nel medio e lungo periodo in grado di assicurare l'occupazione per tutti gli oltre 400 dipendenti ad orario pieno, contrariamente a quanto avviene negli ultimi anni. Il dossier Napoli è dai primi di giugno nelle mani del dicastero dello sviluppo economico, dapprima retto da Di Maio e oggi da Patuanelli, ma la tenaglia Sindacato - Governo, non è stata in grado, ad oggi di far recedere la Whirlpool dalla idea originaria di "disimpegnarsi" dal plant campano e continuare la produzione delle lavatrici alto di gamma. Anzi con il passare del tempo, incontro dopo incontro, non si sono creati spiragli sul cielo plumbeo della vicenda. Ma l'amara ricetta preparata dal management dell'azienda risulta ovviamente essere indigesta alle organizzazioni sindacali, anche alla luce del tentativo di rendere carta straccia il piano industriale firmato proprio al Mise lo scorso ottobre, alla presenza proprio del leader del M5S all'epoca come detto reggente del dicastero. Una modifica del piano industriale insostenibile sia dal punto di vista industriale che sociale, una vertenza diventata l'emblema un pò di tutte e non sono poche, le crisi industriali italiane.

BUSTA PAGA PESANTE TERREMOTO 2016 E 2017, RINVIO DELLA RESTITUZIONE DELL'IRPEF AL 31 DICEMBRE 2019

A pochi giorni dalla scadenza, fissata dal decreto "sblocca cantieri" per il prossimo 15 ottobre, scatta il rinvio a fine anno per l’Irpef sospesa per chi vive nell’area del Centro Italia colpita dagli eventi sismici del 2016 e 2017. L’emendamento è stato inserito all'interno del "decreto clima", approvato dal Consiglio dei Ministri.
A una manciata di giorni dalla scadenza, il 15 ottobre, scatta il rinvio a fine anno per l’Irpef sospesa per chi vive nell’area del Centro Italia colpita dagli eventi sismici del 2016 e 2017. I tributi sospesi con la cosiddetta “busta paga pesante” sono rinviati al 31 dicembre 2019. Sempre entro il 31 dicembre 2019, dovra’ essere versata la  prima rata qualora il contribuente scelga di rateizzare il  debito. La norma non si applica ai titolari di reddito  d’impresa e di reddito di lavoro autonomo, ne’ agli esercenti  attivita’ agricole. Il rinvio comporta, si legge nella relazione tecnica,  “minori entrate per l’anno 2019 pari a -6,9 milioni di euro  corrispondenti alle prime 7 rate che dovevano essere riscosse  nel corrente anno”. La restituzione tecnicamente dovrebbe avvenire mediante il pagamento con il modello F24 fino a 120 rate, oppure ove il datore di lavoro dia disponibilità, mediante il sostituto d'imposta. Una decisione che potenzialmente interessa i cittadini di 128 comuni di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo facenti parte del "cratere sismico".Ad ogni modo, a fronte di una ricostruzione che stenta a partire a distanza di tre anni dall'evento calamitoso, rimangono sul tavolo altre questioni, come ad esempio una decurtazione delle somme da restituire, come ad esempio avvenne per il sisma del 1997 e sulla quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione di una visita nelle zone colpite, aveva promesso una valutazione. Altra questione, la stesura quanto prima un Decreto-Terremoto specifico e complessivo, che sostenga il rilancio sociale ed economico delle aree interne del Centro Italia.

giovedì 10 ottobre 2019

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI SETTEMBRE 2019


Continua il trend positivo anche nel mese di settembre dei comparti di Cometa, eccezion fatta per Monetario Plus che fa registrare una lievissima flessione. Alla fine del terzo trimestre del 2019 i rendimenti maturati da inizio anno, raggiungono livelli ragguardevoli, soprattutto per gli assett Reddito (+6,174%) e Crescita (+ 9,445%) e comunque anche gli altri  comparti viaggiano con il segno +. (s.b.)

sabato 5 ottobre 2019

VERTENZA WHIRLPOOL NAPOLI, MANIFESTAZIONE A ROMA E CONVOCAZIONE DAL PREMIER CONTE


Una splendida giornata di sole ha accolto a Roma la manifestazione nazionale Whirlpool, indetta dal coordinamento sindacale nazionale del gruppo lo scorso 19 ottobre e che chiude la seconda settimana di agitazione. Al concentramento di piazza della Repubblica, da dove poi il multicromatico serpentone si è dipanato fino a via Molise, sede del Ministero dello Sviluppo economico, si capisce subito che la manifestazione verrà fuori bene. Musica, fischietti, tanti cartelli creativi, slogan, facce giovani e vecchie, gli striscioni di tutte le Rsu di tutti i siti produttivi della holding americana presenti sulla penisola, le cui rappresentanze sono accorse a Roma, con 16 autobus. La dimostrazione si è aperta con un simbolico funerale a una lavatrice, accompagnata da lumini e croci. Napoli non molla, è lo striscione che ha aperto il corteo e lo slogan cantato dai lavoratori durante il corteo, accompagnato dal canto "La Campania non si tocca". La lavatrice, come una bara, è stata condotta a spalla da quattro lavoratori lungo tutto il percorso. La manifestazione ha fatto centro e anche le fabbriche hanno risposto con alte percentuali di adesione allo sciopero, di 8 ore in tutta Italia. Al termine del corteo, una rappresentanza sindacale con in testa i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, rispettivamente Bentivogli, Re David e Paolobella, accompagnati  da alcuni delegati di tutte le fabbriche, è stata ricevuta dall'attuale reggente del dicastero Stefano Patuanelli. «Whirlpool mi ha scritto una lettera con qualche elemento di novità – ha spiegato Patuanelli ai sindacati -. Intende concordare le modalità per ritornare al tavolo ma la mia richiesta è sempre la stessa: fermare la procedura di cessione per poter ricominciare a ragionare». Il gruppo Usa avrebbe manifestato la volontà di «discutere le condizioni per ristabilire un clima sereno» ma di tornare sui suoi passi non fa cenno. Sempre durante l'incontro il ministro ha comunicato che il dossier Whirlpool, che come ribadiscono i sindacati non è solo di Napoli, ma di tutta Italia, in quanto il piano industriale siglato nel 2018, riguarda tutti i siti, finirà nelle mani del premier Giuseppe Conte che riceverà i segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm il prossimo 9 ottobre a Palazzo Chigi. (s.b.)