domenica 30 dicembre 2018

LA FIM-CISL MARCHE, RISULTATI DEL 2018 E PROGETTI PER IL NUOVO ANNO. LE PAROLE DI LEONARDO BARTOLUCCI SEGRETARIO DELLA FIM-CISL MARCHE

(Leonardo Bartolucci con il segretario
generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli)
Sta per concludersi un altro anno e ci sembra opportuno fare un bilancio delle tante attività sindacali che abbiamo svolto e al contempo progettare il lavoro da svolgere per il prossimo anno. 
Il 2018 si è caratterizzato per importanti risultati organizzativi con la sindacalizzazione di diverse nuove aziende, un positivo tesseramento e un incremento costante dei consensi in tutte le elezioni delle RSU. Per consolidare questa crescita che da diversi anni sta caratterizzando la Fim Cisl Marche dobbiamo sempre più lavorare per garantire ai nostri delegati la capacità di operare da protagonisti nelle loro aziende rafforzando la loro autonomia; motivo per cui nel 2019 vogliamo proporgli una qualificata attività formativa.
Particolare attenzione dedicheremo anche all’adempimento del diritto soggettivo alla formazione per tutti i lavoratori metalmeccanici, perché siamo consapevoli che, oggi più che mai, sia un indispensabile strumento  di tutela per migliorare la loro professionalità e il loro futuro lavorativo in considerazione dei cambiamenti che si stanno determinando con la rivoluzione digitale che si sta affermando. 
Dopo anni di contrattazione difensiva a salvaguardia dei posti di lavoro, quest’anno siamo riusciti a rafforzare la nostra azione contrattuale con l’estensione del numero di aziende coinvolte dalla contrattazione aziendale, ma anche con ottimi ed innovativi risultati sia sui premi di risultato che sugli aspetti normativi. Viste le notevoli difficoltà a realizzare una contrattazione territoriale, che comunque deve rimanere un nostro obiettivo, dobbiamo  provare ad essere ancor di più incisivi per estendere la contrattazione aziendale in tutte le aziende del territorio in cui siamo presenti.   
Dell’anno trascorso mi piace anche sottolineare come siano state importanti le iniziative seminariali come quella fatta sull’immigrazione, nella quale abbiamo ragionato su come contrastare i luoghi comuni che spesso sono amplificazioni di paure, per affermare che accoglienza e legalità sono aspetti che non solo devono coniugarsi insieme, ma devono caratterizzare la nostra comunità regionale violentemente ferita dagli episodi successi a Macerata. Allo stesso modo l’iniziativa realizzata con l’acceso confronto avuto sull’Europa e sulle politiche fatte da questo governo con la legge di bilancio, ci ha permesso di analizzare i contenuti delle scelte, capire che i possibili rischi del rapporto con le istituzioni Europee finiscono per ricadere sulla parte più debole della società e che l’autonomia dai partiti non si deve tradurre in indifferenza verso la politica rispetto alla quale dobbiamo mantenere senso critico e tutela della nostra rappresentanza con proposte e proteste.   
Infine a nome della Segreteria e di tutti gli operatori della Fim Cisl Marche voglio ringraziare tutti coloro che si adoperano costantemente al servizio della nostra organizzazione, tutte le nostre Rsu,  Rsa e Rls, gli attivisti che con il loro spirito di squadra sono fondamentali nel sostegno organizzativo, coloro che si adoperano a valorizzare i servizi e i presidi di Metasalute e Cometa, gli iscritti che sono la base del nostro consenso e i primi destinatari del nostro lavoro. Grazie di cuore perché senza Voi la Fim Cisl Marche non sarebbe fiera di essere quella bella organizzazione che si sente di rappresentare.

Buone FESTE e Buon ANNO NUOVO , ancora insieme, nel segno della FIM CISL.  

Il Segretario Generale FIM-CISL MARCHE - LEONARDO BARTOLUCCI

lunedì 24 dicembre 2018

LEGGE DI BILANCIO 2019, MODIFICHE ALLA RESTITUZIONE DELLA BUSTA PAGA PESANTE.

La manovra 2019 del governo gialloverde, con deficit al 2,04%, ridisegnata per venire incontro alle richieste della Commissione europea, è stata approvata al Senato nei giorni scorsi. Il testo della legge di Bilancio 2019, che ora passerà alla Camera contiene al suo interno dei provvedimenti che riguardano le comunità e le popolazioni del centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016. Tra le misure previste c'è lo spostamento temporale della restituzione della busta paga pesante, la cui restituzione sarebbe dovuta avvenire a partire dal 16 gennaio prossimo, prorogata con decorrenza 1 giugno 2019. Anche le rate previste inizialmente in 60, quindi in cinque anni, sono state praticamente raddoppiate in 120, quindi dieci anni. Ora bisognerà aspettare che il passaggio come detto alla Camera confermi le modifiche introdotte, passaggio che dovrebbe avvenire dopo le festività natalizie ed entro la fine dell'anno. (s.b.)






sabato 22 dicembre 2018

FONDO METASALUTE, EROGATE PRESTAZIONI PER 141, 3 MILIONI DI EURO


I piani sanitari mè̀taSalute (fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, dell’installazione di impianti e del comparto orafo e argentiero) hanno erogato al 30 novembre 2018 oltre 2.238.074 prestazioni sanitarie per un ammontare complessivo di 141,3 milioni di euro. Il numero di beneficiari delle prestazioni si attesta a 561.689 persone. Lo ha evidenziato il presidente del Fondo, Roberto Toigo. "Questi dati -ha detto- mettono nero su bianco la centralità di questo strumento per il nostro settore e l’importante sostegno economico che ha garantito ai lavoratori e alle loro famiglie”.
Non solo. Al 30 ottobre 2018 risultavano pagate oltre 1.988.555 prestazioni sanitarie per un ammontare complessivo di 137,1 milioni di euro e il numero di beneficiari delle prestazioni si attestava a 522.273 persone. Alla fine del primo anno di operatività mètaSalute ha restituito ai lavoratori e alle loro famiglie poco meno del 94% dei contributi incassati dalle aziende sotto forma di prestazioni sanitarie. “Un livello di copertura che non ha uguali nel settore della contrattazione collettiva nazionale -ha aggiunto Toigo- e che testimonia la portata innovativa dell’ultimo rinnovo del contratto dei metalmeccanici e l’importanza strategica per i Fondi sanitari integrativi di affidare le proprie risorse al settore assicurativo favorendo la massima competizione tra gli operatori”.
“L'obiettivo (direi largamente raggiunto) di mètaSalute è sempre stato quello di fornire un supporto concreto ai redditi dei lavoratori e delle relative famiglie in merito alle voci principali della Spesa sanitaria privata, in un’ottica di massima complementarietà̀ rispetto al Servizio sanitario nazionale", ha aggiunto Toigo.
Non a caso, solo il 15% delle risorse di mètaSalute sono state impiegate nell’area ospedaliera, che risulta ben presidiata dal Ssn. Gli interventi a favore dei lavoratori e delle loro famiglie si sono dunque concentrati in quelle aree cliniche e di cura, non ricomprese nei Livelli essenziali di assistenza (in particolare, nell’area odontoiatrica), o che vedono i lavoratori e le loro famiglie dover, alla prova dei fatti, mettere mano al portafoglio o, ancora peggio, ai propri risparmi.
Il 45% delle risorse del Fondo integrativo sanitario sono state erogate nell’area extraospedaliera (tra alta diagnostica, visite specialistiche e accertamenti diagnostici), con poco meno di 1,4 milioni di prestazioni sanitarie pagate; oltre il 33% nell’area odontoiatrica, con poco meno di 632 mila prestazioni dentarie pagate; e poi quasi il 10% delle risorse sono state investite dal Fondo in prevenzione e diagnosi precoce con quasi 130.000 protocolli già integralmente rimborsati.
I Piani sanitari mètaSalute garantiscono mediamente l'indennizzo del 95% del costo sostenuto dal lavoratore o dai propri familiari. “La sostenibilità di tali livelli assistenziali -ha detto Toigo - è stata recentemente confermata dalla compagnia assicuratrice partner di mètaSalute, RBM Assicurazione Salute, anche per il prossimo biennio (2019 e 2020). Un risultato importante perché identifica come livelli assistenziali di riferimento per il nostro Fondo, livelli abbondantemente al di sopra delle migliori esperienze storicamente operative nel settore della sanità integrativa".
"Ora la sfida sarà quella di garantire la stabilità nel tempo di tale supporto per i lavoratori del nostro settore e per le loro famiglie, tenuto anche conto, ci tengo a ricordarlo, che il contributo versato a mètaSalute è appena il 20% del valore medio delle cure pagate annualmente di tasca propria dai cittadini italiani e che il costo medio di mercato di una polizza sanitaria come la nostra è di quasi 10 volte superiore. Insomma, un chiaro esempio di come l’unione faccia la forza”, ha spiegato Toigo.
Il Piano sanitario base che riguarda la quasi totalità degli addetti del settore metalmeccanico ha fatto registrare andamenti tecnici (ovvero un bilanciamento tra entrate, contributi e uscite, prestazioni sanitarie) più equilibrati rispetto ai Piani sanitari integrativi, attivati invece solo in alcune realtà aziendali. Toigo ha auspicato, poi, "un percorso di convergenza verso una piattaforma unica di sanità integrativa per il settore metalmeccanico”, quale "migliore garanzia per la stabilità di questo importante strumento nato dalla bilateralità che sarà sempre più centrale per il nostro contratto".
Nell’esercizio 2018 non sarà̀ presumibilmente accantonato dal Fondo alcun avanzo di gestione: la quasi totalità delle risorse raccolte dalle aziende, come già indicato, sono state infatti già restituite ai lavoratori ed alle loro famiglie in forma di prestazioni sanitarie. “Concludo la mia esperienza come presidente del Fondo -ha concluso Toigo - con la soddisfazione di aver messo in moto insieme alle fonti istitutive ed al Consiglio di amministrazione una tutela per il nostro settore fondamentale per l’oggi e, ancor di più, per il domani. Continuerò comunque a mettere a disposizione il mio contributo per preservare gli importanti risultati raggiunti e per favorire ulteriormente l’accessibilità alle prestazioni assicurate dal nostro Fondo”.

mercoledì 12 dicembre 2018

RESTITUZIONE BUSTA PAGA PESANTE SISMA 2016, COME FARE?


FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI NOVEMBRE 2018


Un mese di ottobre dal segno più per tutti i comparti del fondo di previdenza integrativa dei metalmeccanici italiani.  Pero appare quanto mai necessario un rilancio e rafforzamento dei fondi pensione, anche alla luce delle imminenti misure che porteranno ad una riforma del sistema pensionistico italiano. (s.b.)

sabato 8 dicembre 2018

LUNEDI' 10 DICEMBRE AL MINISTERO DEL LAVORO, INCONTRO WHIRLPOOL PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI.

Si svolgerà presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il prossimo lunedì 10 Dicembre, il previsto incontro per esaminare congiuntamente al Ministero, alle regioni interessate, all’Azienda,  alle OO.SS, alle strutture Territoriali ed  alle RSU, l’utilizzo di ammortizzatori sociali ex art.24 del d.lgs. n. 148/2015.

Facendo seguito a quanto stabilito nell’accordo quadro, siglato al Mise tra le parti, lo scorso 25 Ottobre  e poi successivamente ratificato dalle lavoratrici e dai lavoratori con il referendum in tutti i siti  Whirlpool della penisola, approvato con il 93% dei consensi, che prevede la proroga di 2 anni di utilizzo degli ammortizzatori sociali e contestualmente l’implementazione di un nuovo piano industriale con nuove piattaforme di vendita e relativi investimenti per il prossimo triennio, pari a circa 250 milioni circa su tutto il gruppo, di cui 24 milioni per il plant di Melano, per azzerare gli esuberi complessivi dichiarati dalla Whirlpool pari a 792 lavoratori.

Dovranno essere definiti congiuntamente quali saranno gli strumenti di sostegno al reddito i modi e le forme, ricordando che nell’accordo quadro, già sono presenti le percentuali massime di riduzioni di orario di lavoro, sapendo che ad oggi mediamente le fabbriche italiane Whirlpool hanno lavorato con insaturazione del 50%. Il piano sociale, prevederà successivamente la stipula di un sistema incentivante per l'uscita volontaria dei lavoratori interessati. (s.b.)

mercoledì 5 dicembre 2018

GLI INVESTIMENTI DI COMETA SONO TUTELATI, ANCHE CON LO SPREAD. ECCO COME

Si parla molto di mercati finanziari e dell’impatto di incremento dello spread. Lo spread, di cui si parla, è il divario tra il rendimento dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi. Da maggio 2018 sta aumentando a causa della riduzione della fiducia dei risparmiatori (dati ultima emissione).
Cometa gestisce in modo responsabile le risorse degli iscritti, perseguendo sempre il principio della sana e prudente gestione, nel solo interesse degli aderenti, con l’obiettivo di generare valore e proteggere i risparmi degli iscritti, anche prestando attenzione agli eventi esterni e alla loro influenza sui mercati.
Gli investimenti del Fondo Cometa sono e continueranno a essere tutelati anche in questa particolare fase di mercato. Ecco come:
•             Diversificazione
Cometa riduce i rischi complessivi degli investimenti attuando un’elevata diversificazione del portafoglio, cioè investendo in strumenti finanziari, aree geografiche e settori differenti per proteggere gli investimenti dai possibili trend negativi di titoli legati ad un emittente, ad un’area geografica o ad un settore economico.
•             Prospettiva degli investimenti di Cometa (il lungo termine)
L’investimento di Cometa è di medio-lungo periodo, questo significa che, proprio grazie al lungo orizzonte temporale, i periodi negativi che possono verificarsi sui mercati nazionali e internazionali vengono compensati da quelli positivi, attutendo ulteriormente i rischi degli investimenti.
Le perdite di breve periodo, dovute allo spread, sono solo potenziali cioè si verificherebbero solo se Cometa vendesse i titoli governativi italiani. Nel lungo periodo, quindi portando i titoli alla loro naturale scadenza, il guadagno o la perdita dipende dal prezzo di acquisto rispetto al prezzo nominale (e sono in parte compensate dalle cedole che vengono incassate durante il periodo di possesso del titolo).
Spread più alto vuol dire anche rendimento più alto per gli investimenti nei titoli di stato italiani realizzati con i nuovi conferimenti degli aderenti.
•             Obiettivo pensionistico
Tenuto conto delle caratteristiche e dei bisogni previdenziali degli iscritti, gli investimenti finanziari del Fondo Cometa sono orientati all'ottenimento di una pensione complementare in grado di compensare l'aderente della riduzione della pensione di base e avvicinarlo al suo tenore di vita in età lavorativa
Nonostante i cicli economici che si sono succeduti in questi venti anni di vita del Fondo e le turbolenze finanziarie ad esse connesse, Cometa ha sempre adempiuto alla propria missione previdenziale riuscendo ad offrire agli iscritti un incremento della pensione di base nel lungo periodo
I numeri parlano chiaro: i lavoratori che hanno aderito e che aderiscono a Cometa si ritrovano con risparmi superiori a quelli che avrebbero ottenuto lasciando il TFR in azienda e questo per effetto dei rendimenti finanziari maggiori della rivalutazione del TFR e dei  vantaggi di natura fiscale sia nella fase di permanenza del Fondo che al momento del pensionamento, che uniti al contributo del datore di lavoro rendono l’adesione a Cometa ancora più conveniente
Con questo approccio, e grazie alla sua professionalità ed esperienza, Cometa è in grado di affrontare ora e in futuro le più diverse sfide che i mercati mettono di fronte e gestire al meglio i fattori di stress di breve periodo per ottemperare alla realizzazione del miglior rendimento di lungo periodo.
(FONTE: COMETAFONDO.IT)

martedì 4 dicembre 2018

MALATTIA ALL'ESTERO, COSA FARE IN CASO DI ASSENZA DAL LAVORO

Ci sono quei casi e quegli avvenimenti che pur nella loro rarità accadono e spesso ci trovano impreparati sul da farsi. Questa tipologia di avvenimento potrebbe essere uno di questi.
Cosa fare in caso di assenza dal lavoro per malattia all’estero? Lo spiega l’INPS con una guida sulla certificazione di malattia per i lavoratori aventi diritto alla tutela previdenziale che soggiornano temporaneamente fuori dall’Italia.

In caso di evento verificatosi durante un soggiorno all'estero, chiarisce l’Istituto, i lavoratori conservano il diritto all’indennità di malattia. Per ricevere la prestazione economica è necessaria la certificazione medica contenente tutti i dati ritenuti essenziali dalla normativa italiana (intestazione, dati anagrafici del lavoratore, prognosi, diagnosi di incapacità al lavoro, indirizzo di reperibilità, data di redazione, timbro e firma del medico).

La certificazione deve essere rilasciata nel rispetto della legislazione del paese in cui si trova il lavoratore il quale, anche all’estero, è tenuto a rispettare le fasce orarie di reperibilità per le visite mediche di controllo.

La guida sulla certificazione di malattia all’estero (pdf 282KB), consultabile e scaricabile nel link sottostante, fornisce ai lavoratori tutte le indicazioni, distinguendo tra i casi di:

malattia insorta in un paese estero appartenente all’Unione Europea;
malattia insorta in un paese extra UE che abbia stipulato accordi o convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con l’Italia;
malattia insorta in un paese extra UE che non abbia stipulato accordi o convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con l’Italia.
La guida, infine, ricorda ai lavoratori cosa fare nel caso in cui intendano recarsi all’estero durante la malattia, per non perdere il diritto alla tutela previdenziale.


(FONTE: INPS.IT)

domenica 2 dicembre 2018

FESTIVITA' 2019


Tra meno di un mese ci troveremo catapultati nel nuovo anno, il 2019 che come secondo tradizione si spera possa essere migliore del precedente. E sempre secondo tradizione assodata andiamo a vedere come cadranno le festività del prossimo anno, che magari daranno la possibilità a chi vorrà, di fare qualche giorno di vacanza lunga. Infatti eccezion fatta per Pasqua, che cade sempre di domenica, le altre festività domenicali del 2019, saranno l'Epifania, il 2 giugno e l'8 dicembre. (s.b.)