martedì 29 dicembre 2020

RINNOVO PIANO SANITARIO “PROTEZIONE SINDROMI INFLUENZALI DI NATURA PANDEMICA (COVID-19)”


Il Fondo Metasalute comunica a tutti i lavoratori e alle aziende iscritte che è stato rinnovato per tutto il 2021 il Piano Sanitario Integrativo “PROTEZIONE SINDROMI INFLUENZALI DI NATURA PANDEMICA (COVID-19)”.

Il Piano Sanitario si aggiunge, gratuitamente, ai Piani Sanitari già attivi, senza alcun contributo extra né per le aziende né per i lavoratori dipendenti.

Metasalute, considerato il perdurare dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 e con l’obiettivo di continuare ad affiancare concretamente tutti i lavoratori iscritti, ha deciso di rinnovare la copertura, già attiva per il 2020, anche per l’intero anno 2021. Si invita a consultare attentamente la Guida breve “Protezioni Sindromi Influenzali di natura pandemica”, le relative FAQ e lo specifico Modulo di richiesta di indennizzo, al fine di conoscere nel dettaglio le modalità di accesso alle misure di supporto di natura economica previste dalla polizza.

domenica 27 dicembre 2020

FESTIVITA' 2021



Manca una manciata di giorni per chiudere questo 2020. Un anno infausto, faticoso, con la pandemia che ha  rivoluzionato non poco le nostre vite, costringendoci a rivedere la gerarchia delle nostre priorità, dei nostri interessi, del nostro modo di gestire il nostro tempo libero e le nostre abitudini. Ha cambiato il modo di vivere anche le feste, dapprima la Pasqua e non ultimo il recente Natale e anche San Silvestro e il Capodanno prossimi a venire., vissuti quasi in solitudine, a volte senza il quasi. Aspettando il 2021 e sperando che sia migliore anche grazie all'avvento del vaccino, che ci possa accompagnare ad un ritorno alla normalità, sia nella quotidianità che anche nel gestire gli eventi festosi come le festività e la convivialità con parenti ed amici. (s.b.)

lunedì 14 dicembre 2020

EMERGENZA COVID - DPCM NATALE


 

ISEE 2021, QUALI DOCUMENTI CI VOGLIONO?


Tutto pronto per il nuovo  Isee , le Dsu del 2020 scadono tutte il prossimo 31 dicembre e dal 1 gennaio si può presentare  l' Isee 2021.

Quali documenti preparare? Quelli riferiti al 2019 che trovate in questo elenco.

(Fonte: cafcisl.it)

sabato 12 dicembre 2020

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI NOVEMBRE 2020


Grande performance del fondo Cometa nel mese di Novembre. Nel penultimo mese nell'anno orribile del virus, della paura nera dell'epidemia, grande rimbalzo che riporta i valori dei comparti storici del fondo ai livelli di inizio anno o quasi. Il comparto Reddito torna in un sol colpo in terreno positivo, mentre Crescita, pur rimanendo in terreno negativo, azzera o quasi le perdite di questo 2020 da dimenticare. (S.B.)
 

lunedì 16 novembre 2020

A NOVEMBRE DUE FESTIVITA' IN BUSTA PAGA

Il recente 4 novembre di questo complicato, difficile 2020, flagellato dalla pandemia, giorno dell'Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate è una festività della Repubblica Italiana, in ricordo del 4 novembre 1918, celebrandosi l'anniversario della fine della prima guerra mondiale per l'Italia e continua a essere considerato giorno non festivo, dalla legge 54/77 che lo ha soppresso dalle giornate festive, per il quale però spetta comunque ai lavoratori dipendenti la prestazione economica prevista per le festività cadenti di domenica, infatti la sua celebrazione ha luogo nella prima domenica di novembre, e come sopra detto il lavoratore beneficerà del trattamento previsto per le festività che coincidono con la domenica e quindi al di là della celebrazione, avrà riflessi economici sulle buste paga dei lavoratori. Se consideriamo che anche il recente 1° Novembre, festività di Ognisanti, non sfugge a questa regola essendo caduto di domenica, se da un lato ha privato i lavoratori della possibilità di godere di un giorno di riposo in più, d'altro canto, regalerà un giorno in più di retribuzione, che saranno appunto due se consideriamo anche la festività del 4 novembre. 

La maggioranza dei Ccnl ha previsto la corresponsione ai dipendenti di un trattamento economico aggiuntivo corrispondente:

nel sistema di paga mensilizzato: ad 1/26 della paga mensile (Cass., sez. lav. n. 14643/2006);

nel sistema di paga orario: il trattamento retributivo corrispondente ad 1/6 dell’orario settimanale (Cass., sez. lav. n. 10309/ 2002).;

una giornata aggiuntiva, la cui retribuzione è pari a 6,66 ore, pari alla risultante di 173 (le ore medie pagate mensilmente) diviso 26 (che sono le giornate medie considerate al mese).


Una curiosità, nel 2011, in occasione della neo istituita festa del 150° anniversario dell'Unità d'Italia del 17 marzo, la festività venne utilizzata per compensarne gli effetti economici e la retribuzione venne anticipata ai lavoratori da novembre a marzo.

Novità sui pagamenti tracciabili per le spese sanitarie 2020 da detrarre nella dichiarazione dei redditi 2021


Come sappiamo, dal 1 gennaio 2020, le spese che si porteranno in detrazione in dichiarazione dei redditi 2021 non possono più essere pagate in contanti ma solo con metodi di pagamento tracciabili: bancomat, carte di credito/debito (anche prepagate) e moneta elettronica, bonifico bancario/postale, bollettino postale, assegno.

Unica eccezione sono le spese per medicinali, dispositivi medici e le prestazioni di strutture del Sistema Sanitario Nazionale (pubbliche o accreditate).

Rispondendo ad un interpello, l'Agenzia delle Entrate ha dato un chiarimento importante riguardo alle modalità di pagamento delle spese sanitarie, in particolare ai casi in cui la carta di credito utilizzata non sia intestata a chi ha usufruito della prestazione ed è quindi beneficiario della detrazione (il caso era del marito che paga la spesa medica della moglie con la sua carta di credito).

L'Agenzia ha risposto che l’onere può essere considerato sostenuto dal contribuente al quale è intestato il documento di spesa, anche se non è l’esecutore materiale del pagamento. Occorre però assicurare ai fini della detraibilità la corrispondenza tra la spesa detraibile per il contribuente e il pagamento effettuato da altro contribuente, fornendo al Caf un documento che provi la transazione/pagamento con ricevuta bancomat o estratto conto o bollettino postale, o MAV.

Altro chiarimento importantissimo per non perdere la possibilità di detrarre la spesa è che in mancanza di queste ricevute, la tracciabilità può essere documentata tramite la annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale da parte del percettore delle somme che ha effettuato la prestazione.

(FONTE: CAFCISL.IT)

mercoledì 11 novembre 2020

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI OTTOBRE 2020


In questi giorni in cui i numeri del Covid 19, ritornano a farsi minacciosi, prosegue il trend positivo dei comparti garantiti del Fondo Cometa; Monetario Plus, Tfr silente e Sicurezza 2020, mentre ancora hanno difficoltà nel recuperare il terreno perso ad inizio anno, Reddito e Crescita che ancora hanno valori di quota, rispetto a fine 2019 in terreno negativo.
Ma vale la pena sottolineare di nuovo l’importanza, come fatto in precedenza, del concetto di orizzonte temporale di lungo periodo, cuore dell’investimento previdenziale e caposaldo da tenere sempre presente.
I mercati infatti, nel corso del tempo come avvenuto anche negli scorsi anni, possono presentare fasi positive e negative ma l’ottica di medio-lungo termine dell’investimento permette di bilanciare nel tempo le oscillazioni dei rendimenti.

martedì 15 settembre 2020

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI AGOSTO 2020


Continua il lento ma progressivo recupero dei comparti di Cometa. Grazie anche al rimbalzo dei mercati finanziari i comparti storici del fondo, Monetario Plus, Reddito e Crescita fanno registrare una crescita per il quinto mese consecutivo, che permette di limare ulteriormente le perdite accusate nel primo quadrimestre dell'anno all'esplosione della pandemia. In fase di assestamento invece i due comparti "neonati", Tfr silente e Sicurezza 2020 che hanno debuttato a maggio scorso. (S.B.)

giovedì 13 agosto 2020

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI LUGLIO 2020

 

Dopo la batosta Covid 19 del primo trimestre continua il grande recupero del terreno perduto dei comparti  del Fondo Cometa, che stanno limando mese dopo mese e quindi anche a luglio le perdite fatte registrare, grazie anche al buon andamento dei mercati finanziari mondiali.

sabato 1 agosto 2020

COMUNICATO STAMPA - Dichiarazione del Segretario Nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis

Si è tenuto il 31 luglio via web, l’incontro con il Mise, il Ministero del lavoro, l’azienda e le organizzazioni sindacali per affrontare la delicata vertenza di Whirlpool Napoli dopo che 15 mesi fa l’azienda ha dichiarato la chiusura del sito partenopeo che ad oggi dà lavoro a circa 350 lavoratori.

Nella giornata di oggi nessun passo avanti, con la multinazionale americana ferma sulla sua posizione di cessare le attività di produzione delle lavatrici il 31 ottobre. L’amministratore delegato Whirlpool Italia ha riproposto un quadro di complessità generale del gruppo, aggravato anche dall’effetto coronavirus, ma ha continuato a non rispondere alle richieste delle organizzazioni sindacali di avere un quadro analitico delle perdite derivanti dallo stabilimento di Napoli in modo da poter aprire un confronto di merito e trovare tutte le soluzioni per consentire di mantenere aperto il sito.

D’altro canto la multinazionale americana ha espresso la sua volontà di investire in Italia con forti impegni di risorse economiche fino a 250 mln di euro per tutti gli altri siti da Cassinetta fino a Melano, passando per Comunanza, con il lancio di nuovi prodotti tra cui il nuovo piano di cottura i100 e i nuovi frigoriferi da incasso.

Durante il confronto di oggi, Invitalia ha rappresentato alcuni scenari industriali che nei prossimi mesi insisteranno sul territorio campano. Il primo ADLER legato al settore dell’automotive e l’altro AVIO COST legato al settore aerospazio; queste due nuove realtà, entrambe con già conclamata esperienza in Campania, nascerebbero a prescindere dalla questione Whirlpool, ma allo stesso tempo hanno già espresso la loro disponibilità ad assorbire in totale circa 280 lavoratori dal sito di Napoli.

Come Fim Cisl riteniamo ancora una volta l’incontro di oggi un’occasione sprecata perché non siamo giunti a definire nessuno degli elementi che possono garantire una prospettiva di lungo termine alle 350 lavoratrici e lavoratori di Napoli ma anche a tutti gli atri lavoratori di Whirlpool che in Italia conta 5000 dipendenti diretti e oltre 20000 dell’indotto.

È fondamentale che il Mise fissi subito una nuova data di incontro per affrontare con decisione la complessa vertenza. E’ altrettanto necessario che l’esecutivo di governo emani subito il decreto che porti alla proroga di utilizzo della cassa integrazione per Covid e soprattutto che trasporti almeno fino al 31.12.2020 il blocco dei licenziamenti in modo da poter utilizzare questo tempo per giungere ad una soluzione della vertenza.

Ufficio Stampa Fim Cisl

lunedì 13 luglio 2020

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI GIUGNO 2020



I mercati finanziari sono stati fortemente influenzati dai timori sul rallentamento della crescita economica globale, legati alla pandemia e all'emergenza sanitaria  Covid 19, ma il successivo miglioramento dei dati e dei listini, fa si che le quote dei comparti di Cometa, siano in progressivo recupero rispetto al valore raggiunto prima dell’emergenza sanitaria. Ciò lascia ben sperare per il recupero di ulteriori valori positivi anche per il futuro prossimo.
Le new entry, TFR Silenti e Sicurezza 2020 sono i nuovi comparti la cui gestione da parte di Generali SPA è iniziata il 1° giugno 2020 e che vanno a sostituire Sicurezza e Sicurezza 2015.

venerdì 12 giugno 2020

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI MAGGIO 2020



Il Covid19, come noto ha messo a dura prova anche la previdenza complementare. La crisi innescata dall'emergenza sanitaria del coronavirus, con le turbolenze generate sui mercati finanziari e le incertezze sulle prospettive economiche, ha determinato nei mesi scorsi dei cali sia sui titoli di stato, sia sui listini azionari, in modo tale da riverberarsi sui rendimenti dei comparti del fondo di previdenza complementare dei metalmeccanici italiani. Ad ogni modo i comparti a maggior componente azionaria, come reddito e crescita fanno registrare a maggio, per il secondo mese consecutivo, un andamento positivo, continuando a limare le perdite fatte registrare nel momento più buio del mese di marzo. Ad ogni modo, vale sempre la pena ricordare che le performance, vanno sempre valutate su orizzonti temporali medio lunghi, che sono i più appropriati per questa tipologia di investimenti. L'unico errore da fare in questi momenti è quello di seguire le emozioni dominate dalla paura, prendendo delle decisioni precipitose, come ad esempio il cambio del comparto, verso uno garantito, o una richiesta di anticipazione (a meno che non ci sia un'esigenza irrimandabile), che potrebbero portare ad una cristallizzazione delle perdite e magari impedire di beneficiare della crescita nella fase di ripresa. Perchè come insegna la storia, anche in passato ai peggiori crolli della borsa, sono seguiti periodi di crescita e ripresa dei mercati, che hanno permesso sempre di compensare abbondantemente le perdite. (s.b.)

martedì 2 giugno 2020

ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE, L'INPS RENDE NOTE LE NUOVE TABELLE 2020-2021

L’Inps ha come di consueto pubblicato la circolare annuale, contenente le tabelle ANF 2020-2021, con i nuovi livelli reddituali, per individuare gli importi degli assegni per il nucleo familiare che spettano nel periodo 1° luglio 2020 – 30 giugno 2021. La domanda ANF va presentata all’Inps in via telematica online o tramite Patronati e non più tramite presentazione del modulo ANF cartaceo al datore di lavoro. 
La legge 153/88, ha stabilito che i livelli di reddito familiare per il pagamento dell'Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) siano rivalutati ogni anno, con effetto dal 1° luglio, in misura pari alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall'ISTAT intervenuta tra l'anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell'assegno e l'anno immediatamente precedente. .
Con la circolare INPS 21 maggio 2020, n. 60 l’Istituto comunica i nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2020 - 30 giugno 2021.
Le tabelle con i nuovi livelli reddituali, nonché i corrispondenti importi mensili della prestazione da applicare alle diverse tipologie di nuclei familiari, sono allegati alla circolare.
La variazione percentuale dell'indice dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT tra l'anno 2018 e l'anno 2019 è risultata pari a + 0,5 per cento.
In relazione a quanto sopra, sono stati rivalutati i livelli di reddito delle tabelle contenenti gli importi mensili degli assegni per il nucleo familiare, in vigore per il periodo 1° luglio 2020 – 30 giugno 2021 con il predetto indice.
Inoltre va ricordato che non esiste più la richiesta cartacea, ma bisognerà fare la richiesta online sul sito dell'Inps se si è dotati del Pin oppure tramite un patronato sindacale.


giovedì 21 maggio 2020

EMERGENZA COVID - BONUS VACANZE

Bonus da 150 a 500 euro per le famiglie con Isee inferiore a 40.000 euro

Chi può richiedere il bonus: le famiglie con Isee ordinario o Isee corrente inferiore a 40.000 euro

Per ricevere assistenza gratuita nella presentazione dell’Isee, sia ordinario che corrente, contatta la sede Caf Cisl più vicina

A quanto ammonta il Bonus: è un credito da €150 per i nuclei composti da 1 persona, €300 per nuclei composti da due persone, €500 per le famiglie con più di due persone.

Come richiedere il bonus: In attesa che vengano pubblicate le modalità operative, Il Ministro competente ha indicato che verrà creata una “app dedicata” con la quale le famiglie potranno richiedere il bonus. Una volta inviata richiesta, si riceverà un barcode che potrà essere utilizzato dalla famiglia per ottenere lo sconto dall’albergatore/fornitore. La famiglia al momento del pagamento avrà uno sconto dal fornitore dell’80% dell’importo del bonus, il rimanente 20% potrà essere recuperato in dichiarazione dei redditi 2021 come detrazione d’imposta.

Requisiti:
le spese devono essere sostenute in una unica soluzione;
il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura nella quale deve essere indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito;
il pagamento del servizio, se non effettuato direttamente alle imprese turistico ricettive/agriturismi o bed&breakfast, potrà essere gestito solo da agenzie di viaggio o tour operator.

COVID 19 - REDDITO DI EMERGENZA

Chi può richiederlo?

I requisiti per richiedere il Reddito di Emergenza sono:
residenza in Italia del richiedente;
un valore dell’ISEE o dell’ISEE corrente inferiore a €15.000;
reddito familiare riferito al mese di aprile di importo inferiore all’ammontare mensile del beneficio spettante (da €400 a €800 come indicato in tabella); per tale calcolo viene indicato di seguire il principio di cassa.
patrimonio mobiliare riferito all’anno 2019 di importo inferiore a €10.000 per nucleo composto da una persona, tale soglia è incrementata di €5.000 per ogni componente successivo al primo fino ad un massimo di €20.000. Se nel nucleo è presente un disabile grave o non autosufficiente la soglia è incrementata di €5.000;

Non si ha diritto al reddito di emergenza se uno dei componenti del nucleo familiare
ha percepito una delle indennità prevista dal decreto CURA ITALIA, quali ad esempio indennità per lavoratori autonomi, indennità di 600 euro ecc.
percepisce Reddito di Cittadinanza,
è pensionato, ad eccezione di titolari di assegno ordinario di invalidità,
è detenuto o ricoverato in strutture di lunga degenza a totale carico dello Stato.
I documenti per presentare la domanda:

Prima di presentare la domanda è necessario essere in possesso dell’attestazione riportante il calcolo dell’ISEE 2020

Nel caso in cui almeno un componente del nucleo familiare abbia perso o ridotto la propria attività lavorativa, è possibile richiedere l’ISEE “corrente” (inserire possibilità link pagina isee corrente) al fine di aggiornare il proprio calcolo ISEE con redditi riferiti all’ultimo periodo e non ai due anni precedenti così come previsto dall’ISEE ordinario.

Per ricevere assistenza gratuita nella presentazione dell’Isee, sia ordinario che corrente, contatta la sede Caf Cisl più vicina
A quanto ammonta il REM?

L’importo minimo complessivo del bonus è pari a €800 (erogato in due quote da €400) per un nucleo familiare composto da una persona e può arrivare fino a €1.600 per le famiglie più numerose (erogato in due quote da €800). L’importo massimo del beneficio viene portato ad €1.680 (due quote mensili da €840) per le famiglie con presenza di disabile grave o non autosufficiente.

Ad esempio:
famiglia di 1 persona: importo complessivo €800 (due mensilità da €400);
famiglia di 2 persone maggiorenni: importo complessivo €1.120 (due mensilità da €560);
famiglia di 3 persone, due maggiorenni e un minorenne: €1.280 (due mensilità da €640);
famiglia di 4 persone, due maggiorenni e due minorenni: €1.440 (due mensilità da €720);
famiglia di 4 persone, tre maggiorenni e un minorenne: importo massimo € 1.600 (due mensilità da €800);
famiglia di 5 persone, due maggiorenni e tre minorenni: importo massimo € 1.600 (due mensilità da €800);
Quando presentare la domanda

Le domande andranno presentate entro fine giugno 2020.
Come presentare la domanda:

La domanda potrà essere presentata appena l’INPS pubblicherà il servizio sul proprio portale. Per assistenza nella presentazione è possibile rivolgersi al Caf CISL o al Patronato Inas.

mercoledì 13 maggio 2020

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI APRILE 2020


L'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus sta mettendo a dura prova i mercati finanziari, la cui volatilità influenza inevitabilmente anche i rendimenti dei comparti dei fondi pensione, così come evidenziato dai rendimenti del mese scorso. La rapida diffusione del contagio al di fuori della Cina e in Europa, aveva provocato un violento scossone, portando scompiglio sui mercati finanziari. Ad aprile, con il diminuire dell'incertezza sanitaria, il mercato seppur con alti e bassi sembra dare segnali positivi, che portano ad un parziale recupero, soprattutto dei comparti azionari. Per gli aderenti, è importante non fare scelte avventate, dettate dall'emotività e dalla paura, che potrebbero riflettersi negativamente sulle singole posizioni, perchè finché non si smobilizzano le somme, la perdita è solo “teorica”, ed è richiamata l’opportunità di guardare alla performance del fondo tenendo presente un orizzonte temporale medio lungo, quale è quello tipico dell’accumulo previdenziale ed è evidente che un’uscita immediata, magari cambiando ad esempio il comparto, verso uno garantito, renderebbe definitive le perdite subite, escludendo la possibilità di beneficiare di futuri recuperi del mercato. 

sabato 9 maggio 2020

BUSTA PAGA PESANTE: ISTANZA DI RIMBORSO ANCHE PER CHI NON L'AVEVA RICHIESTA

Non hai richiesto la busta paga pesante?
La CISL compilerà per lavoratori e pensionati l'istanza per il rimborso del 60% dell'IRPEF pagata nel 2017 da inviare all'Agenzia delle Entrate.
L'istanza è un primo passo necessario per avere la possibilità di farsi riconoscere il diritto al rimborso, utile anche nel caso in cui l'istanza non abbia esito positivo.
Ti aspettiamo presso le sedi Cisl del "cratere" dove troverai il modulo dell'istanza da compilare, persone competenti che ti aiuteranno nella compilazione e tutte le informazioni più aggiornate e precise sulla busta paga pesante.
Per fissare un appuntamento:
- invia la richiesta di contatto dal sito www.cislmarche.it cliccando su "Istanza IRPEF Sisma"
- telefona alla sede CISL più vicina (trovi i contatti di tutte le sedi nel nostro sito)

(FONTE : CISLMARCHE.IT)

FONDO COMETA: NUOVI COMPARTI GARANTITI

mercoledì 1 aprile 2020

FONDO METASALUTE: PREVENZIONE SINTOMI INFLUENZALI DI NATURA PANDEMICA


Il Fondo comunica a tutti i lavoratori iscritti che ha attivato un Piano Sanitario Integrativo al fine di offrire una risposta concreta alle esigenze di natura sanitaria generate dalla diffusione della pandemia COVID-19.
Si tratta di un Piano Sanitario, dedicato alla copertura delle sindromi influenzali di natura pandemica COVID-19, che andrà ad aggiungersi ai Piani Sanitari già attivi e che avrà decorrenza retroattiva, dal 01.02.2020 al 31.07.2020.

venerdì 27 marzo 2020

EMERGENZA CORONAVIRUS: COME RICHIEDERE I 600 EURO E A CHI SPETTANO

Coronavirus: come richiedere i 600 €

Per l’indennità di 600 € che spetta ad alcune categorie di lavoratori, per marzo, bisogna aspettare la fine del mese: queste le tempistiche indicate dall’Inps, che sta adeguando le procedure informatiche per consentire l’invio delle richieste, che dovrà essere effettuato online.
Per tutte le categorie di lavoratori, le indennità non sono cumulabili tra loro e non spettano se si ha il reddito di cittadinanza.
600 €, una misura nata per contrastare le difficoltà economiche causate dall’emergenza Coronavirus, non sono soggetti a imposizione fiscale.

Coronavirus: a chi spettano i 600 €

L’Inps ha fornito alcune indicazioni più specifiche su chi avrà diritto ai 600 €. Ecco le categorie interessate.

600 € per liberi professionisti e co.co.co

  • liberi professionisti con partita Iva attiva al 23 febbraio 2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo, iscritti alla gestione separata dell’Inps;
  • collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo al 23 febbraio 2020 e iscritti alla gestione separata dell’Inps.
Per richiedere i 600 €, questi lavoratori non devono essere titolari di pensione diretta, né essere iscritti contestualmente ad altra gestione previdenziale obbligatoria.
Non è ancora chiara la posizione per i lavoratori autonomi occasionali, obbligati a iscriversi alla gestione separata solo se dalla loro attività deriva un reddito superiore ai 5.000 €.

600 € per lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali Ago

  • artigiani;
  • commercianti;
  • coltivatori diretti, coloni e mezzadri.
Per richiedere i 600 €, questi lavoratori non devono essere titolari di pensione diretta, né essere iscritti contestualmente ad altra gestione previdenziale obbligatoria, a eccezione della gestione separata dell’Inps.

600 € per lavoratori stagionali del turismo e delle terme

  • lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
Per richiedere i 600 €, questi lavoratori non devono essere titolari di pensione diretta, né di un rapporto di lavoro subordinato al 17 marzo 2020.

600 € per lavoratori agricoli

  • operai agricoli a tempo determinato e categorie di lavoratori agricoli iscritti negli elenchi annuali, con almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo nel 2019.
Per richiedere i 600 €, questi lavoratori non devono essere titolari di pensione diretta.

600 € per lavoratori dello spettacolo

  • lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo (ex Enpals), con almeno 30 contributi giornalieri versati nel 2019 nello stesso fondo e da cui deriva un reddito non superiore a 50.000 €.
Per richiedere i 600 €, questi lavoratori non devono essere titolari di pensione diretta, né di un rapporto di lavoro subordinato al 17 marzo 2020.
Per sapere come inviare la domanda per ottenere i 600 €, in base alle indicazioni che l’Inps fornirà nei prossimi giorni, continua a seguirci!
(FONTE: INAS.IT)

AGGIORNATO IL MODULO PER L'AUTODICHIARAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI


È​ disponibile on line il nuovo (quarta edizione) modello di autodichiarazione per gli spostamenti, modificato sulla base delle ultime misure adottate per il contenimento della diffusione del virus Covid-19.

QUI VAI AL SITO DEL MINISTERO DELL'INTERNO

lunedì 23 marzo 2020

EMERGENZA CORONAVIRUS, ECCO IL DECRETO "CHIUDI ITALIA"

Chiusura totale in Italia di tutte le attività non essenziali al funzionamento dell'Italia per tentare di arginare l'epidemia da coronavirus In vigore fino al prossimo 3 aprile è in vigore da oggi lunedì 23 marzo, le aziende avranno tempo fino a mercoledì 25 marzo per chiudere totalmente le attività. Il decreto autorizza le attività che erogano servizi di pubblica utilità o servizi essenziali. Un elenco in 80 voci che riguarda le attività che continueranno a rimanere aperte dopo la nuova stretta per contenere l'epidemia del Coronavirus. Consentita anche attività legate alle famiglie, dalle colf e badanti conviventi, ai portieri nei condomini.
Resteranno in funzione l'intera filiera alimentare per bevande e cibo, quella dei dispositivi medico-sanitari e della farmaceutica e, tra i servizi, quelli dei call center. E la lista potrà essere aggiornata tramite decreto del Mise, sentito il Mef. Il Dpcm uniforma la validità dei Dpcm e delle ordinanze finora emanate al 3 aprile. 


mercoledì 18 marzo 2020

EMANATO IL DECRETO CURA ITALIA PER AFFRONTARE L'EMERGENZA CORONAVIRUS

Il Decreto Legge 'Cura italia' approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2020, introduce disposizioni urgenti per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza Covid-19.
Il provvedimento prevede misure a sostegno di lavoratori, famiglie, aziende e per il potenziamento del sistema sanitario.
Il decreto interviene con provvedimenti su quattro fronti principali e altre misure settoriali:
1. finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;
2. sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;
3. supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;
4. sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio.
Tali provvedimenti si aggiungono a quelli già adottati d’urgenza dal Governo. 

sabato 14 marzo 2020

Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

Le parti sociali hanno raggiunto un accordo sulle misure di contenimento della diffusione del coronavirus in tutti i luoghi di lavoro. Un protocollo condiviso con indicazioni operative per le aziende, per attuare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale le prescrizioni del legislatore e dell’Autorità sanitaria, è stato sottoscritto questa mattina da sindacati e associazioni datoriali, in videoconferenza con il Governo, dopo una giornata di trattative.
Venendo al merito del protocollo, si lasciano libere le aziende di decidere come organizzarsi ma si auspica anche l’interruzione della produzione. L’intesa è articolata in 13 punti. Ecco alcuni dei principali contenuti.

1 - Si autorizza la misurazione all’ingresso della temperatura dei dipendenti e si chiede ai dipendenti di informare subito il datore di lavoro in caso durante il lavoro si manifestino sintomi sospetti.
2 - Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportato•occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivire dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro. Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati.
3 -L’azienda deve garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi. In generale deve garantire la sanificazione periodica degli ambienti di lavoro.
4 - Non previsto obbligo di mascherine per chi non manifesta sintomi, come previsto dall’Oms. Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche
5 -si dispone la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza. Prevista anche la rimodulazione dei turni per evitare che le persone si incontrino.
6 - Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa) . Dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.
7 - Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo allontanamento/isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
8 - Si evidenzia la possibilità di interrompere la produzione per mettere in campo le varie misure e attrezzare le fabbriche. In questa fase i dipendenti sarebbero in cassa integrazione.

venerdì 13 marzo 2020

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI FEBBRAIO 2020, EFFETTO CORONAVIRUS


Gli effluvi del coronavirus, condizionano i rendimenti dei fondi pensione e quindi anche di Cometa. Dopo un gennaio positivo, i comparti del fondo, fanno registrare un deprezzamento mensile del valore della quota, infatti la rapida diffusione del contagio, ha portato al cambiamento di umore dei mercati finanziari, tornando agli stessi valori pressapoco del mesi di agosto dello scorso anno. Il "cigno nero" coronavirus, così viene definito un evento imprevedibile, porterà, anzi lo ha già fatto ad un rallentamento dell'economia globale, con inevitabili impatti sui mercati finanziari.

mercoledì 4 marzo 2020

SEI NATO NEL 2001 ? A MARZO RIPARTE IL BONUS CULTURA DA 500€

Torna il bonus cultura, la carta elettronica del valore di 500 euro rivolta ai diciottenni, che sono diventati maggiorenni nel 2019 per l'acquisto di libri, biglietti per teatro, cinema e spettacoli. A marzo, più precisamente dal 5 scattano i termini per richiedere la card sul sito 18app.italia.it .

Il bonus, sarà fruibile, attraverso l'assegnazione di una carta elettronica del valore di 500 euro per l'acquisto di:
• biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo;
• libri;
• titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
• musica registrata;
• corsi di musica;
• corsi di teatro;
• corsi di lingua straniera;
• prodotti dell'editoria audiovisiva.
La carta è concessa ai residenti nel territorio nazionale in possesso, dove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, che hanno compiuto 18 anni nel 2019.
Come funziona la card da 500 euro per i diciottenni
Per utilizzare la carta, realizzata in forma di applicazione informatica, i giovani devono registrarsi a partite dal 5 marzo 2020 ed entro il 31 agosto 2020, usando le credenziali del sistema SPID, sul portale https://www.18app.italia.it/
La carta è utilizzabile, entro il 28 febbraio 2021, per acquisti presso le strutture e gli esercizi commerciali (sale cinematografiche, da concerto e teatrali, istituti e luoghi della cultura, parchi naturali, ecc) inseriti dal Mibact in un apposito elenco, consultabile sulla piattaforma 18App.
Le strutture interessate ad essere inserite nell'elenco hanno tempo fino al 31 agosto 2020 per registrarsi sulla stessa piattaforma.
La carta viene usata attraverso buoni di spesa individuali e nominativi che possono essere spesi esclusivamente dai giovani che si sono registrato sull'apposito portale.





MASSIMALI INPS CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI E SOLIDARIETA' 2020


Vale anche per il conteggio del contratto di solidarietà. Vale la pena ricordare che ogni mese il valore orario può variare perchè è calcolato in funzione delle ore lavorabili del mese di riferimento.

giovedì 13 febbraio 2020

AMMORTIZZATORI SOCIALI INPS, NUOVI MASSIMALI 2020


L’INPS con la circolare n.20 del 10 febbraio ha stabilito  gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale per il 2020. La circolare dell’INPS arriva considerando che dal 2016 è stabilito che dal 1°gennaio di ogni anno gli importi dell’assegno ordinario e dell’assegno emergenziale del Fondo di Credito, e anche la retribuzione di riferimento comprese le mensilità aggiuntive, vengono aumentate sulla base della variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi di consumo per le famiglie di impiegati e operai, come avviene nel caso della rivalutazione delle pensioni. Dato che questa volta l'indice ha registrato un incremento dello 0,5% i valori sono stati rivisti al rialzo. A seguito del predetto incremento l'importo della cassa integrazione guadagni, che poi valgono anche per i contratti di solidarietà nel 2020 raggiunge quota 1.129,66 euro per retribuzioni superiori a 2.159,48 euro, mentre per salari inferiori alla predetta cifra l'importo sarà di 939,89 euro. I valori tengono conto della riduzione prevista dall'articolo 26 della legge 41/1986 pari al 5,84%. Nella determinazione del valore orario mensile, che può differire di mese in mese, ba inoltre tenuto conto delle ore lavorabili mensili.

Per la Naspi, il sussidio contro la disoccupazione involontaria introdotto dal Jobs Act a partire dal 1° maggio 2015 l'importo massimo erogabile sale a 1.335,40 euro. L’ammontare della Naspi si ottiene sommando gli imponibili previdenziali degli ultimi 4 anni, dividendo il risultato per le settimane di contribuzione e moltiplicando il tutto per 4,33. Nel 2020, poi, se l’importo che si ottiene è pari o inferiore a 1.227,55 euro (cd. importo soglia), l’indennità sarà il 75% di questo importo; se è superiore si aggiunge anche il 25% della differenza tra 1.227,55 e il massimale di 1.335,40 euro. Resta inteso che la Naspi diminuisce del 3% al mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione. 

(FONTE:INPS)

mercoledì 12 febbraio 2020

FONDO COMETA: VALORI QUOTA MESE DI GENNAIO 2020


Continua anche in questo avvio di 2020, il trend positivo di Cometa. Infatti ad un 2019 chiuso tutto in positivo, il mese di gennaio vede tutti i comparti, tranne Sicurezza 2015 in terreno positivo, con un incremento del valore della quota, rispetto al closing di dicembre 2019. (s.b.)

sabato 1 febbraio 2020

VERTENZA WHIRLPOOL - AL VERTICE DELLA TENSIONE

Sembrava, o meglio si sperava di essere giunti all’ultimo miglio di una maratona estenuante e dura e dopo otto mesi e otto incontri ufficiali e altri tecnici, riuscire a trovare un senso compiuto alla vertenza Whirlpool, il cui epicentro sono le sorti future dello stabilimento campano di Napoli, che produce come noto lavatrici. La presenza dei segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm, Bentivogli, Re David e Palombella era sintomatica della feralità del momento. E invece l’incontro si è rivelato essere un’altra tappa di questa via crucis piena di spine. Due opzioni alla vigilia, due mantra per le controparti, quell’industriale sostenuta dal sindacato, ossia la continuità produttiva delle lavatrici sotto la bandiera Whirlpool e quella dell’azienda declinata purtroppo in maniera chiara da sempre, sin dal lontano 31 maggio e già da allora sembrata non negoziabile, del disimpegno dal sito mediante la cessione a un soggetto terzo, Prs, poiché la sua attività non è più sostenibile economicamente e lo stabilimento campano perde 20 milioni l’anno. Soluzione mai fino in fondo convincente per i lavoratori e le organizzazioni sindacali.
Whirlpool, per bocca di La Morgia, amministratore delegato del gruppo per la penisola ha confermato che l’Italia resta strategica per il gruppo, con 5 mila dipendenti in tutto il Paese, dismetterà la produzione di lavatrici di alta gamma del sito di Napoli il 31 ottobre prossimo, invece del preannunciato 31 marzo. Sette mesi di tempo che i sindacati ottengono al tavolo di confronto anche grazie a una linea dura loro e dello stesso ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli che sospende il confronto accusando i vertici della multinazionale di comportamenti "inaccettabili" anche se sarà lo stesso ministro a spiegare poi ai sindacati la necessità di una mediazione e il limite stesso all’azione di governo: "Se un’azienda decide di non continuare la produzione per insostenibilità economica non esistono attualmente strumenti normativi coercitivi che possano impedirle di chiudere un’attività", dice in maniera accalorata a Fim Fiom Uilm e Uglm.
Nella gestione confusa del dossier Whirlpool da parte del Ministero dello sviluppo economico, Il governo alla ricerca di soluzioni alternative ha dato mandato a Invitalia di verificare l’effettiva insostenibilità delle lavatrici a Napoli, mediante l’accesso ai dati aziendali. In seguito individuare soluzioni industriali alternative al disimpegno dichiarato dal plant campano, che consentano di rilanciare il sito e portare appunto, entro luglio, alla presentazione da parte di un nuovo soggetto industriale di un nuovo piano sostenibile nel lungo periodo con cui salvaguardare il know how e le capacita professionali dei lavoratori. La ricerca sarà rivolta ad aziende e gruppi sia nazionali sia internazionali, non necessariamente attivi nel settore dell’elettrodomestico.
Ma che la tensione e la rabbia tra i lavoratori sia arrivata comprensibilmente a un punto di guardia, lo dimostra anche la reazione al termine dell’incontro quando un piccolo gruppo di operai Whirlpool ha aggredito i segretari di Fim Fiom e Uilm.
"Per noi l’azienda ha sbagliato strategia industriale, prodotti e investimenti. Ha confermato che questi errori porteranno ingiustamente al ridimensionamento del Gruppo. Entro metà febbraio bisogna riaprire il confronto ma su basi nuove e utili ad assicurare un ripensamento di Whirlpool sugli errori che sta facendo nel nostro paese. Servono garanzie per Napoli e per tutto il Gruppo – dice la Fim-Cisl ”.

Fiom, Fim e Uilm hanno intanto dichiarano 16 ore di sciopero per tutto il Gruppo Whirlpool, le prime 8 ore con articolazione territoriale con presidi davanti agli stabilimenti, le altre 8 in occasione della mobilitazione nazionale che verrà definita nelle prossime settimane.