mercoledì 30 gennaio 2019

AMMORTIZZATORI SOCIALI, AGGIORNATI I MASSIMALI PER IL 2019

L’INPS ha emanato la circolare n. 5 del 25 gennaio 2019, con la quale comunica gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, dell’assegno ordinario e dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito, dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito Cooperativo, dell’indennità di disoccupazione NASpI, dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL, dell’indennità di disoccupazione agricola, nonché la misura dell’importo mensile dell’assegno per le attività socialmente utili, in vigore dal 1° gennaio 2019. La perequazione delle prestazioni erogate dall'ente, avviene in base al costo della vita e cresceranno quindi dell' 1,1%.
Si riportano gli importi massimi mensili dei trattamenti di integrazione salariale di cui al citato articolo 3, comma 5, del D.lgs n. 148/2015, in vigore dal 1° gennaio 2019, e la retribuzione lorda mensile, maggiorata dei ratei relativi alle mensilità aggiuntive, oltre la quale è possibile attribuire il massimale più alto.

Gli importi sono indicati, rispettivamente, al lordo e al netto della riduzione prevista dall’articolo 26 della legge 28 febbraio 1986, n. 41, che attualmente è pari al 5,84%.
L’Inps sottolinea inoltre che, in base al combinato disposto dell’articolo 3 e dell’articolo 46, comma 1, lett. i) e m), del D.lgs n. 148/2015 (abrogazione dell’art. 1, D.L. n. 726/84, convertito dalla L. n. 863/84 e dell’art. 13, L. n. 223/91), anche per le integrazioni salariali relative a contratti di solidarietà il trattamento ammonterà all’80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate con il limite dei massimali che, quindi, si applicheranno anche ai trattamenti relativi ai contratti di solidarietà sottoposti alla nuova disciplina del D.lgs n. 148/2015.

Indennità di disoccupazione NASpI
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, la retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione NASpI è pari, secondo i criteri già indicati nella circolare n. 94 del 12/05/2015, a € 1.221,44 per il 2019.
Analogamente, l’importo massimo mensile di detta indennità, per la quale non opera la riduzione di cui all’articolo 26 della legge n. 41/1986, non può in ogni caso superare, per il 2019, € 1.328,76 (lo scorso anno, era pari a 1.314,30 €).
L’ammontare della Naspi si ottiene sommando gli imponibili previdenziali degli ultimi 4 anni, dividendo il risultato per le settimane di contribuzione e moltiplicando il tutto per 4,33. Nel 2019, poi, se l’importo che si ottiene è pari o inferiore a 1.221,44 euro (cd. importo soglia), l’indennità sarà il 75% di questo importo; se è superiore si aggiunge anche il 25% della differenza tra imponibile  e il massimale di 1,221,44 euro. Inoltre come noto, la Naspi diminuisce del 3% al mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione.(s.b.)

(FONTE :INPS)

domenica 27 gennaio 2019

METASALUTE, GUIDA BREVE ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E CONTO SALUTE

Se durante il 2018 non avete usufruito ne per voi ne per i componenti del nucleo familiare registrati a Metasalute di alcuna prestazione, sia in regime diretto, ossia presso le strutture convenzionate, sia in regime rimborsuale, potreste avere diritto ad un ventaglio di opportunità, le cosiddette prestazioni sociali, che vanno ad esempio dal rimborso delle rette dell'asilo nido, alle borse di studio per i figli dei dipendenti, all'indennità di maternità o paternità per l'astensione facoltativa dal lavoro ad altre ancora. (s.b.)


sabato 26 gennaio 2019

MODELLI RED INPS E INVALIDITA' CIVILE, SCADENZA IL 31 MARZO 2019

Il modello RED è la dichiarazione Reddituale dei pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito (maggiorazioni sociali sulle pensioni, integrazioni al trattamento minimo, prestazioni per invalidità civile, quattordicesima, assegno nucleo familiare) hanno l’obbligo di comunicare la propria situazione reddituale per permettere all’Inps la verifica del diritto a usufruire delle prestazioni. Non presentano il RED i pensionati che hanno già dichiarato tutti i redditi presentando la dichiarazione dei redditi e non abbiano altri redditi da dichiarare come pensioni estere, tfr, redditi da lavoro autonomo o interessi bancari/postali). I documenti necessari per l'esatta compilazione del RED sono: il CUD rilasciato dal datore di lavoro se sono stati erogati arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita); arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita); la documentazione relativa a interessi bancari, postali, di BOT, CCT o altri titoli di Stato; la documentazione di eventuali redditi esenti (pensioni di invalidità civile, di guerra, redditi esteri, ecc.); la documentazione relativa ai redditi prodotti all'estero; la documentazione relativa a terreni e fabbricati.La stessa documentazione deve essere presentata, in alcuni casi, per il coniuge e per gli altri familiari.

Sono tenuti a presentare ogni anno il modulo ICRIC Frequenza gli invalidi civili titolari di indennità di  frequenza. Con il modello ICLAV (Invalidità Civile LAVoro) i titolari di assegno mensile in qualità di invalidi civili devono dichiarare l'esistenza di una eventuale attività lavorativa e l'importo di eventuali compensi ricevuti (portando la dichiarazione dei redditi). e con il modello ACCAS/PS (ACCertamento requisiti per Assegno o Pensione Sociale i titolari di pensione sociale e assegno sociale dichiarano la residenza stabile e continuativa in Italia ed, per i titolari di assegno sociale, eventuali ricoveri in istituto.

La scandenza per la presentazione è il 31 marzo.

Le sedi del Caf Cisl sono a disposizione di tutti gli interessati per fornire assistenza gratuita nella compilazione e trasmissione dei modelli. Vi aspettiamo!

(FONTE:CAFCISL.IT)

lunedì 21 gennaio 2019

CAMBIAMENTI NEL MANAGEMENT DI WHIRLPOOL

E' stata una settimana, quella scorsa, ricca di novità in casa Whirlpool, dal punto di vista del management. Si incominciava lunedì, allorquando mentre era in corso a Roma il confronto tra l'azienda e il coordinamento nazionale per discutere e stabilire il nuovo piano incentivante che accompagnerà il piano sociale 2019-2020, che dovrà gestire 800 esuberi in tre anni, dopo l'accordo in sede ministeriale dell'ottobre scorso, si apprendevano le dimissioni da parte di Davide Castiglioni dal ruolo di amministratore delegato di Whirlpool Italia, ruolo che ricopriva da un decennio, nei venticinque trascorsi in azienda. Lascerà a fine febbraio per altre opportunità lavorative. A sostituirlo sarà Luigi La Morgia, in Whirlpool dal 2010, che era stato nominato alcuni mesi fa vice presidente con delega alle operations nel manifatturiero di Whirlpool Emea,vale a dire l'area europea, mediorientale e africana del gruppo multinazionale statunitense, con base nel Michigan. C'era invece  da assegnare la poltrona di presidente di Whirlpool Emea e vicepresidente esecutivo di Whirlpool Corporation, dopo che Esther Berrozpe Galindo, aveva lasciato l'incarico ad agosto 2018, per motivi personali, dopo oltre diciotto anni di carriera, essendo entrata in Whirlpool nel 2000. Il Ceo globale Marc Bitzer, aveva assunto ad interim la carica. Nel frattempo la mamager basca è tornata in Spagna al vertice di Telepizza, azienda specializzata nella consegna delle pizze a domicilio. Ad essere stato nominato, è stato Gilles Morel, manager francese con oltre venticinque  anni di esperienza a diversi livelli e profondo conoscitore dei mercati europei, e si spera possa portare la spinta giusta per il rilancio di Whirlpool in Emea, dopo un 2019 sicuramente difficile. La sua nomina, sarà effettiva a partire dal prossimo 1° aprile.(s.b.)

domenica 20 gennaio 2019

LE SETTE VIE D'USCITA PER LA PENSIONE

REDDITO DI CITTADINANZA, SI POTRA' RICHIEDERE DA MARZO

Via libera del Consiglio dei Ministri al decreto sul Reddito di Cittadinanza, vediamo come funziona e chi può richiederlo

Cos’è
Il Reddito di Cittadinanza è un sussidio destinato alla fascia di popolazione che si trova sotto la soglia della povertà assoluta, che in base alla definizione dell’Istat ha a disposizione meno di 780 euro al mese. Il reddito di cittadinanza, e la pensione di cittadinanza destinata agli over 65, sono integrazioni al reddito per raggiungere questa soglia. Una somma integrativa sarà riconosciuta alle famiglie che hanno al loro interno una persona diversamente abile.

Quali sono i requisiti
Cittadinanza italiana o nell’unione europea, o con premesso di soggiorno di lungo periodo. Residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in via continuativa.
valore Isee inferiore a  9.360 euro
patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa di abitazione, i 30.000 euro
patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare e che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili.
Non si potrà accedere al beneficio se un componente del nucleo si è dimesso dal proprio lavoro nei 12 mesi precedenti alla richiesta, se  negli ultimi due anni si è acquistata un’automobile oltre 1.600 cc di cilindrata o di una moto oltre i 250 cc o un’imbarcazione. Escluso anche chi è in carcere e chi è ricoverato in una struttura sanitaria pubblica (lunga degenza).

Come funziona
Chi otterrà il reddito verrà contattato dai Centri per l’impiego e dovrà aderire a un percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, seguendo un percorso di riqualificazione professionale firmando un “Patto per il lavoro”. Si potrà rifiutare un’offerta al massimo 2 volte. La prima potrà essere fatta entro 100 chilometri dalla residenza, la seconda entro 250 chilometri, la terza su tutta Italia. Superati 12 mesi anche la prima offerta sarà entro 250 chilometri e dopo 18 mesi su tutto il territorio nazionale. Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.

Il beneficio economico sarà erogato attraverso una Carta prepagata di Poste italiane e ai suoi beneficiari sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche e gas.

Esempi di calcolo del beneficio
Una persona che vive da sola avrà fino a 780 al mese di RdC: fino a 500 euro come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo);
Una famiglia composta da 2 adulti e 2 figli minorenni avrà fino a 1.180 euro al mese di RdC: fino a 900 euro mensili come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo);
Una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 1 figlio minorenne avrà fino a 1.280 euro al mese di RdC: fino a 1.000 euro mensili come integrazione al reddito più 280 euro al mese di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo);
Una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 2 figli minorenni avrà fino a 1.330 euro al mese di RdC: fino a 1.050 euro come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo).

Cosa puoi fare già adesso
Contatta la sede Caf Cisl  più vicina per ricevere assistenza gratuita nel calcolo dell'Isee e verificare se ptrai richiedere il Reddito o la Pensione di cittadinanza a partire da marzo 2019.

(FONTE: CAFCISL.IT)

martedì 15 gennaio 2019

FONDO COMETA: VALORE QUOTA DICEMBRE 2018


Si è chiuso il 2018, un anno nefasto per i fondi chiusi o negoziali e non solo. Destino del secondo pilastro previdenziale italiano, dal quale non è riuscito a sottrarsi Cometa, il fondo dei metalmeccanici italiani. Un anno da dimenticare in termini di rendimento, infatti tutti gli asset hanno chiuso in negativo, rispetto alle performance del dicembre 2017. Orbene, come vale sempre la pena di ricordare, l'andamento di questa tipologia di strumento va valutata in un'ottica di lungo periodo, ma sono stati numerosi i fattori che hanno finito per influenzare in negativo i rendimenti, dalla brexit, alla volatilità. dalla stretta monetaria, al rischio della guerra commerciale, alle incertezze politiche in Italia, con tutto quello che ne è derivato. Una ondata ribassista che ha praticamente finito con l'interessare tutte le tipologie di investimento. (s.b.)

SIGLATO A ROMA IL PIANO INCENTIVANTE WHIRLPOOL 2019-2020

Sono stati pattuiti ieri a Roma gli strumenti finalizzati a ridurre e possibilmente azzerare gli esuberi dichiarati dalla Whirlpool al termine del vecchio piano industriale 2015-2018. Intorno al tavolo si sono trovati la direzione aziendale, i rappresentanti nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Ugl, il coordinamento nazionale delle Rsu, nonchè i vari rappresentanti delle sedi di Confindustria presso le quali insistono i siti italiani della multinazionale americana del bianco. Dando seguito agli impegni assunti in sede ministeriale, con l'accordo quadro siglato al Mise il 25 ottobre 2018, e il successivo accordo del 10 dicembre 2018, al ministero del Lavoro sugli ammortizzatori sociali, è stato messo nero su bianco il piano di accompagnamento all'esodo, secondo uno schema già utilizzato con il precedente sistema incentivante 2015-2018. Il tutto con alla base la procedura ex art. 4 e 24 della legge 223/91, utilizzando il criterio della non opposizione del lavoratore. 
Due i filoni percorsi, secondo lo schema consolidato, uno per chi decide di lasciare l'azienda senza raggiungere la quiescenza e l'altro quello riservato a coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici. Nel primo caso, è previsto per chi opterà per l’uscita entro il 30 giugno prossimo un incentivo pari a 85.000 euro per gli operai e a 24 mensilità nette per gli impiegati, con un minimo garantito pari a 85 mila euro. Per chi manifesterà la volontà dopo il 30 giugno ma entro il 31 dicembre 2019, lo "scivolo" sarà pari a 50.000 euro per gli operai o 18 mensilità nette per gli impiegati, con un minimo garantito pari a 50 mila euro. Per chi, infine, sceglierà di uscire dal 1° gennaio 2020, fino al 31 dicembre del 2020, l’incentivo ammonterà a 40.000 euro per gli operai o a 14 mensilità nette per gli impiegati, con un minimo garantito pari a 40 mila euro. In alternativa i lavoratori potranno optare per una forma di integrazione alla Naspi più un incentivo variabile sempre in base alla data in cui si aderisce.
Per quello che concerne invece il programma pensionati, per chi riuscirà ad agganciarsi alla pensione entro il periodo di godimento degli ammortizzatori sociali, l’uscita sarà incentivata con un’integrazione alla Naspi tale da garantire il trattamento netto della Ral teorica con esclusione dei soli compensi variabili. Coloro però che raggiungeranno la pensione entro un periodo di 12 mesi ulteriori rispetto alla durata degli ammortizzatori sociali potranno beneficiare di un incentivo aggiuntivo in funzione dei mesi della data di accesso alla pensione più 15.000 euro se l’adesione viene manifestata entro il 30 giugno prossimo. Infine, è confermato per chi accetta la ricollocazione in piani di reindustrializzazione l’incentivo di 12 mensilità nette escluse le voci variabili. (s.b.)

domenica 13 gennaio 2019

BOZZA MODELLO 730/2019, NOVITA' RIGUARDANTI LE DETRAZIONI DI IMPOSTA


All'inizio dell'anno l'Agenzia delle Entrate ha reso note le bozze del 730/2019. Vediamo le novità riguardanti le detrazioni di imposta delle quali sarà possibile usufruire.

Detrazione abbonamenti trasporto pubblico: la legge di bilancio 2018, con l'obiettivo di incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici, ha reintrodotto una detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale fino a un massimo di 250 euro (detrazione massima 47,50 euro), inclusi eventuali spese sostenute per i familiari a carico. Ricordate di portare lo scontrino/ricevuta per la spese sostenute nel 2018!

Casa: entrano in dichiarazione il bonus verde (detrazione 36% fino a un massimo di 36.000 euro per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, per gli impianti di irrigazione e per la realizzazione pozzi e di coperture a verde e di giardini pensili,  e la detrazione del 19% sui premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulati a partire dal 1 gennaio 2018. Per i condomini nelle zone sismiche 1, 2 e 3. entrano in dichiarazione le detrazioni per gli interventi sulle parti comuni che riducono il rischio sismico insieme alla riqualificazione energetica, spettante nella misura dell’80%, se ne consegue il passaggio a una classe di rischio inferiore, ovvero dell’85%, se il passaggio è a due classi di rischio

Studenti con diagnosi di DSA (disturbo specifico dell'apprendimento): è prevista una detrazione di importo pari al 19% delle spese sostenute nel 2018 per l’acquisto di strumenti utili all’apprendimento fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado. 

Erogazioni a favore di Onlus, Associazioni di promozione sociale e Organizzazioni di volontariato: il nuovo 730 premia la generosità: si potrà detrarre si  detrae un importo pari al 30% degli oneri sostenuti per  le erogazioni liberali in denaro o in natura a  favore  degli  enti  del  Terzo settore non commerciali, per  un  importo complessivo non superiore a 30.000 euro, elevato al 35% se a favore di organizzazioni di volontariato.

(FONTE:CAFCISL.IT)

sabato 12 gennaio 2019

VIA ALL'ISEE 2019, QUELLI DEL 2018 SCADONO TUTTI IL 15 GENNAIO

L’Isee si può presentare in qualunque momento dell’anno, in base a quando si richiede la prestazione, ma la scadenza del 15 gennaio è fondamentale per tutte le famiglie che stanno godendo di prestazioni la cui continuità prevede una verifica del nuovo ISEE 2019, come i bonus luce/gas/idrico o il bonus bebè o il REI, che devono necessariamente avere un ISEE in corso di validità altrimenti le prestazioni verranno interrotte o sospese.

Nessuna novità sui documenti da portare, cambia solo l’anno di riferimento: il 2017 per i redditi (quindi Cu o dichiarazione dei redditi del 2018) e 31 dicembre 2018 per il patrimonio mobiliare e immobiliare.

L’elenco aggiornato dei documenti è già disponibile nel link sottostante, per informazioni, appuntamenti e assistenza necessaria alla compilazione della dichiarazione e delle domande da presentare agli Enti erogatori delle prestazioni, è possibile rivolgersi ad un qualsiasi ufficio del CAF su tutto il territorio nazionale che gratuitamente potrà assistervi nella compilazione della dichiarazione.
(FONTE: CAFCISL.IT)



CLICCA QUI' PER CONSULTARE E SCARICARE LA LISTA DEI DOCUMENTI PER COMPILARE L'ISEE

lunedì 7 gennaio 2019

BUSTA PAGA PESANTE, APPROVATA LA PROROGA

Come preannunciato su queste colonne, la legge di bilancio 2019 ha prorogato  al 1 giugno 2019, dal previsto 16 gennaio, l'inizio della restituzione della busta paga pesante e aumentato a 120 le rate, dalle 60 iniziali. (s.b.)


sabato 5 gennaio 2019

IL FIGLIO NON CONVIVENTE AL MOMENTO DELLA RICHIESTA PUO' FRUIRE DELLA LEGGE 151 PER ASSISTERE IL GENITORE

La Corte Costituzionale con la sentenza n. 232, depositata il 7 dicembre 2018, dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 42, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151; ed in particolare la parte dove non si prevedeva il beneficio al congedo straordinario per l’assistenza al genitore anche al figlio non convivente per l’assistenza del padre. La Corte Costituzionale ha stabilito quindi che anche il figlio non convivente può godere del congedo straordinario Legge 151/2001 per assistenza dei genitori. 
L’ordine di priorità indicato dalla legge per godere del congedo è il seguente: innanzitutto il coniuge convivente; in seconda battuta il padre e la madre, anche adottivi; successivamente i figli conviventi; poi i fratelli e le sorelle conviventi; e da ultimo i parenti o gli affini entro il terzo grado conviventi. Alla luce della sentenza, l’ordine di priorità degli aventi diritto, non subisce variazioni, resta quello stabilito dal comma 5 art. 42 del Decreto Legislativo 151/2001 e sopra elencato.
Pertanto, la corte dispone che il figlio, qualora al momento della presentazione della richiesta del congedo, ancora non conviva con il genitore in situazione di disabilità grave, ha l’obbligo di instaurarla per poter legittimamente fruire del beneficio in oggetto, che consiste lo ricordiamo in un permesso retribuito fino a due anni, nell'arco della vita lavorativa e che conseguentemente possa garantire al genitore disabile un’assistenza permanente e continuativa.

venerdì 4 gennaio 2019

L'AGENZIA DELLE ENTRATE PUBBLICA LA BOZZA DEL MODELLO 730/2019

L’Agenzia delle Entrate ha avviato nei giorni scorsi la stagione della dichiarazione dei redditi 2019, relativa al periodo di imposta 2018, pubblicando, nel proprio sito istituzionale, la prima versione del modulo per lavoratori dipendenti e pensionati.
Quali saranno le scadenze? Il 15 aprile 2019 sarà messo a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato sul sito dell'Agenzia delle Entrate,
il 7 luglio 2019 è la scadenza per l’invio del 730 tramite il sostituto d’imposta (termine che slitta a lunedì 8 essendo di domenica);
il 23 luglio 2019 è la scadenza per l’invio del modello 730 precompilato o ordinario.
Ricordiamo inoltre  che sarà la CU 2019 (l’ex modello CUD) a dare il via ufficiale alla stagione di dichiarazione dei redditi: il 7 marzo i sostituti d’imposta dovranno trasmetterla all’Agenzia delle Entrate ai fini della predisposizione del 730 precompilato. Ci saranno parecchie novità, tra le quali tornerà la detrazione del 19% per abbonamenti a bus e treni.



mercoledì 2 gennaio 2019

STRUMENTI PER CAPIRE, L' ELEMENTO INDIVIDUALE ANNUO

Con la retribuzione del mese di dicembre 2018, che percepiremo nel mese di gennaio 2019, troveremo, tra le competenze la voce: "Elemento individuale annuo". Esclusivamente per i lavoratori operai metalmeccanici in forza alla data del 31 dicembre 2008, a fronte della nuova normativa, a partire dal 2009, viene erogata annualmente con la retribuzione del mese di dicembre una somma annua pari a 11 ore e 10 minuti a titolo di elemento individuale annuo di mensilizzazione non assorbibile ex Ccnl 20 gennaio 2008. Tale elemento, deriva dal calcolo della differenza tra il pagamento mensilizzato e quello precedente ad ore, per gli operai, che calcolato in un ciclo completo (28 anni) è appunto di 11 ore e 10 minuti mediamente.
In caso di risoluzione del rapporto di lavoro, al lavoratore spetterà il pagamento di questo elemento in proporzione dei dodicesimi maturati. La frazione di mese superiore a 15 giorni è considerata come mese intero.
Ciò in base al vecchio CCNL metalmeccanici del 2008 che aveva previsto un inquadramento unico, ossia un sistema di classificazione professionale basato su una pluralità di livelli comuni alle diverse qualifiche di operaio, impiegato e quadro. In virtù di ciò, a far data dal 1° gennaio 2009, la disciplina dei rapporti di lavoro è stata unificata con riferimento ai diversi livelli di inquadramento attraverso l’equiparazione della retribuzione degli operai a quella degli impiegati.
Pertanto, fino al 31 dicembre 2008 la retribuzione degli operai variava periodicamente a seconda delle ore effettivamente lavorate nel corso del mese, mentre a partire dal 1° gennaio 2009 si prescinde dalle ore effettuate, poiché la retribuzione è fissa ed è determinata con riferimento alle 26 giornate retribuite convenzionalmente così come da contratto collettivo.

martedì 1 gennaio 2019

BUON ANNO !!!!


A tutte e tutti e alle vostre famiglie e ai vostri cari i migliori auguri per un 2019 ricco di soddisfazioni e serentà!!