martedì 15 gennaio 2019

SIGLATO A ROMA IL PIANO INCENTIVANTE WHIRLPOOL 2019-2020

Sono stati pattuiti ieri a Roma gli strumenti finalizzati a ridurre e possibilmente azzerare gli esuberi dichiarati dalla Whirlpool al termine del vecchio piano industriale 2015-2018. Intorno al tavolo si sono trovati la direzione aziendale, i rappresentanti nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Ugl, il coordinamento nazionale delle Rsu, nonchè i vari rappresentanti delle sedi di Confindustria presso le quali insistono i siti italiani della multinazionale americana del bianco. Dando seguito agli impegni assunti in sede ministeriale, con l'accordo quadro siglato al Mise il 25 ottobre 2018, e il successivo accordo del 10 dicembre 2018, al ministero del Lavoro sugli ammortizzatori sociali, è stato messo nero su bianco il piano di accompagnamento all'esodo, secondo uno schema già utilizzato con il precedente sistema incentivante 2015-2018. Il tutto con alla base la procedura ex art. 4 e 24 della legge 223/91, utilizzando il criterio della non opposizione del lavoratore. 
Due i filoni percorsi, secondo lo schema consolidato, uno per chi decide di lasciare l'azienda senza raggiungere la quiescenza e l'altro quello riservato a coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici. Nel primo caso, è previsto per chi opterà per l’uscita entro il 30 giugno prossimo un incentivo pari a 85.000 euro per gli operai e a 24 mensilità nette per gli impiegati, con un minimo garantito pari a 85 mila euro. Per chi manifesterà la volontà dopo il 30 giugno ma entro il 31 dicembre 2019, lo "scivolo" sarà pari a 50.000 euro per gli operai o 18 mensilità nette per gli impiegati, con un minimo garantito pari a 50 mila euro. Per chi, infine, sceglierà di uscire dal 1° gennaio 2020, fino al 31 dicembre del 2020, l’incentivo ammonterà a 40.000 euro per gli operai o a 14 mensilità nette per gli impiegati, con un minimo garantito pari a 40 mila euro. In alternativa i lavoratori potranno optare per una forma di integrazione alla Naspi più un incentivo variabile sempre in base alla data in cui si aderisce.
Per quello che concerne invece il programma pensionati, per chi riuscirà ad agganciarsi alla pensione entro il periodo di godimento degli ammortizzatori sociali, l’uscita sarà incentivata con un’integrazione alla Naspi tale da garantire il trattamento netto della Ral teorica con esclusione dei soli compensi variabili. Coloro però che raggiungeranno la pensione entro un periodo di 12 mesi ulteriori rispetto alla durata degli ammortizzatori sociali potranno beneficiare di un incentivo aggiuntivo in funzione dei mesi della data di accesso alla pensione più 15.000 euro se l’adesione viene manifestata entro il 30 giugno prossimo. Infine, è confermato per chi accetta la ricollocazione in piani di reindustrializzazione l’incentivo di 12 mensilità nette escluse le voci variabili. (s.b.)

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