Gli eventi della vita, anche quelli luttuosi, con la perdita di una persona cara, un parente, un familiare, si intrecciano inevitabilmente con il nostro lavoro. A cosa abbiamo diritto in queste dolorose circostanze? Il lavoratore, con contratto di lavoro dipendente, in caso di decesso di un familiare, ha diritto ad un permesso retribuito della durata massima di 3 giorni. I giorni di permesso devono essere utilizzati entro 7 giorni dal decesso. Nei giorni di permesso non sono considerati i giorni festivi e quelli non lavorativi. Nel corso di un anno, anche se si verifica il decesso di altri familiari, il numero massimo di giorni a disposizione è comunque di 3.Quando si verifica il decesso, la persona interessata è tenuta a comunicarlo tempestivamente al proprio datore di lavoro, indicando i giorni nei quali intende avvalersi del permesso. Poi, al rientro sul posto di lavoro, deve consegnare al datore la documentazione relativa al decesso, corredata da autocertificazione o da certificazione rilasciata dal Comune.Il permesso per lutto è cumulabile con i congedi e permessi per familiari con handicap, previsti dalla legge n. 104 del 1992.
I permessi nel Ccnl metalmeccanici industria per eventi e cause particolari regolati dall'art. 10, sezione IV, Titolo VI, del contratto collettivo. Nella norma sopra citata, sono infatti previsti appositi permessi ai sensi del Decreto Ministeriale 278 del 2000 (Regolamento in attuazione dell’art. 4 della Legge 53 del 2000 su congedi per eventi e cause particolari).
A quali familiari si applica
Il permesso retribuito è applicabile in caso di decesso:
- del coniuge;
- del convivente, purché la stabile convivenza risulti da certificazione anagrafica;
- di parenti entro il secondo grado; (per 1° grado si intendono: padre/madre, figlio; per 2° grado: nonno, nipote).
- Per quanto riguarda gli affini entro il primo grado (genero, nuora, suoceri), la legge non prevede permessi retribuiti; in questo caso però è possibile fare riferimento al proprio contratto collettivo di riferimento, il quale potrebbe prevedere disposizioni più vantaggiose in merito. Il CCNL dei metalmeccanici, lo prevede il diritto solo nel caso in cui il deceduto faceva parte della famiglia anagrafica del richiedente.
Caso di infermità
Lo stesso tipo di permesso si applica pure in caso di documentata grave infermità del coniuge, anche legalmente separato, o di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di un soggetto componente la famiglia anagrafica della lavoratrice o del lavoratore.
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