Prorogata al 31 dicembre 2017 la durata della busta paga pesante, ma la restituzione avverrà in 9 rate. Questa è una delle norme contenute nel decreto legge 50/2017 recante disposizioni in materia finanziaria, enti locali e iniziative per le zone colpite dal sisma. Per quanto riguarda la restituzione, il decreto stabilisce che la ripresa della riscossione, senza sanzioni e interessi, dei tributi sospesi e non versati (inclusa l’IRPEF sospesa per effetto della “busta paga pesante”) avverrà entro il 16 febbraio 2018 limitatamente ai soggetti diversi da imprenditori, lavoratori autonomi e agricoltori (per i quali rimane fermo il termine posto dalla normativa previgente del 16 dicembre 2017).Viene inoltre specificato che i soggetti diversi da imprenditori, lavoratori autonomi e agricoltori potranno versare le somme oggetto di sospensione, inclusa l’IRPEF sospesa con la “busta paga pesante”, mediante rateizzazione fino a un massimo di 9 rate mensili di pari importo a decorrere dal 16 febbraio 2018.Nel testo del d.l. 189 modificato rimane comunque il rinvio alla possibilità di intervento con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da emanare entro il 30 novembre 2017, Riteniamo la misura di rateizzazione introdotta assolutamente insufficiente e per questo stiamo continuando a sollecitare il Parlamento affinché in sede di conversione in legge la rateizzazione sia estesa almeno al numero di rate massimo previsto per queste fattispecie dallo Statuto del Contribuente (18 rate mensili) e l’avvio della restituzione sia ulteriormente dilazionato nel tempo.
FONTE: cislmarche.it
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