Il contratto scaduto a giugno 2024 è stato rinnovato dopo 17 mesi di difficili trattative, caratterizzate da ripetuti “stop and go”, con una rottura del tavolo, 40 ore di sciopero e manifestazioni in tutt’Italia, e dalla metà di luglio una ripresa del negoziato. L'ipotesi di accordo sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori. Intanto a gennaio 2026 anche gli operai con un’anzianità aziendale pari a 18 anni avranno una settimana aggiuntiva alle 4 settimane di ferie già previste. Questo grazie all’unificazione contrattuale definita con il contratto collettivo nazionale del 20 gennaio 2008. Contratto nazionale che ha parificato la normativa sulla mensilizzazione retributiva, le festività e le ferie. 1 giorno in più con 10 anni di anzianità aziendale che diventano 5 giorni con 18 anni di anzianità aziendale.
Per gli operai in forza al 31 dicembre 2007, il periodo utile alla maturazione decorre dal 1 gennaio 2008 con il diritto a 1 giorno aggiuntivo a decorrere dal 1 gennaio 2018, e a 4 giorni aggiuntivi a gennaio 2026. Quindi si completerà la transizione iniziata con il Ccnl del 2008.
La novità non riguarda tutti, ma un gruppo ben preciso di lavoratori metalmeccanici: gli operai che erano già in forza al 31 dicembre 2007. Per loro il CCNL industria ha previsto una norma transitoria che porta, dal 1° gennaio 2026, all’allineamento con gli impiegati sul fronte delle ferie aggiuntive.
La regola generale del contratto sulle ferie aggiuntive
Il CCNL metalmeccanici industria prevede, oltre alle 4 settimane di ferie annue, ferie aggiuntive legate all’anzianità aziendale. La regola è semplice:
con 10 anni di anzianità aziendale: 1 giorno di ferie in più;
con 18 anni di anzianità aziendale: 4 giorni di ferie in più.
La norma transitoria per gli operai già presenti al 31/12/2007
Il contratto recita: per gli operai in forza al 31/12/2007 l’anzianità utile per le ferie aggiuntive comincia a decorrere dal 1° gennaio 2008.
Questo significa che, anche se l’operaio lavorava già prima, ai soli fini di questi giorni extra il contatore parte dal 2008.
Da qui derivano due date chiave:1 gennaio 2018: dopo 10 anni dal 1/1/2008 → scatta 1 giorno aggiuntivo;
1 gennaio 2026: dopo 18 anni dal 1/1/2008 → scattano 4 giorni aggiuntivi.
Quindi il 2026 non è un anno scelto a caso: è semplicemente il momento in cui maturano i famosi 18 anni “contrattuali” fissati dalla clausola transitoria. Chi rientra in quella platea, dal 2026, passa al livello massimo previsto.
Cosa succede concretamente dal 1° gennaio 2026
Dal 1° gennaio 2026 gli operai che: erano assunti e in forza al 31 dicembre 2007,sono rimasti in azienda (anzianità aziendale continua), maturano il diritto alle 5 giornate di ferie aggiuntive previste dal CCNL per chi ha 18 anni di anzianità. Non tutti avranno i 5 giorni dal 2026. Restano fuori:
gli operai assunti dopo il 31/12/2007: per loro vale la regola ordinaria, cioè i 10 e 18 anni si contano dalla data reale di assunzione, non dal 2008;
chi ha cambiato azienda e non ha 18 anni di anzianità con il datore attuale;
chi non risulta “in forza” alla data fissata dal contratto.
L'anzianità utile ai fini delle ferie si calcola in base all'assunzione diretta e il periodo di lavoro interinale non è computabile, salvo diverse specifiche

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