mercoledì 30 marzo 2016

FISCO INFO: E' ORA DI RINNOVARE LA DICHIARAZIONE ISEE PER IL 2016



E' tempo di rinnovare il modello ISEE. Infatti tutti quelli compilati nel 2015, sono scaduti lo scorso 15 gennaio. Il modello ISEE 2016 (Indicatore Situazione Economica Equivalente) è il modello, interno alla DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), grazie al quale si può certificare l’indicatore della situazione economica che tiene conto di tutto il nucleo familiare. In parole povere misura la ricchezza di una famiglia. Questa dichiarazione è stata resa obbligatoria per richiedere qualsiasi tipo di agevolazione o sussidio che sia fornito dagli enti pubblici, come ad esempio accedere a contributi economici ( social card,contributo per affitto, assegno maternità,assegno per il nucleo familiare con tre figli minori...), avere facilitazioni e sconti (bonus energia elettrica, riduzione canone telecom, riduzione biglietti autobus....), ottenere tariffe agevolate (asili nido, prestazioni scolastiche, tasse universitarie...).
Come già è avvenuto per l’anno passato, anche per il 2016 ci saranno diversi moduli di dichiarazione ISEE, non solo in merito a particolari situazioni del nucleo familiare del dichiarante, ma anche in base alle prestazioni richieste. Di seguito analizzeremo i diversi tipi di modelli ISEE 2016.

Dsu Mini/ISEE ordinario: modello indicato per un nucleo familiare standard, il quale consente di calcolare l’indicatore utile per le erogazioni della maggior parte delle prestazioni sociali agevolate;
ISEE sociosanitario: modello di dichiarazione che deve essere presentato solo se si richiedono prestazioni di natura sociale e/o sanitaria ed è ottenibile soltanto qualora vi siano disabili in famiglia. Rientrano in questo ambito:
ricovero in particolari strutture per i soggetti non autosufficienti;
prestazioni di assistenza domiciliare;
bonus per acquisti e/o servizi a favore dei disabili;
ISEE minorenni: modello che deve essere richiesto nel momento in cui all’interno del nucleo familiare è presente 1 solo genitore ed 1 figlio minore di 18 anni. Attenzione perchè per presentare questo modello, i 2 genitori, non devono essere né coniugati, né conviventi tra loro. Scopo di questo modello è quello di attestare l’effettiva situazione economica del genitore esterno al nucleo e in che modo questo incida sul reddito della famiglia;
ISEE corrente: modello basato sui redditi degli ultimi 12 mesi, in modo che si possa avere una visione competa e reale della situazione economica del nucleo familiare, tenendo conto anche di eventi avversi come ad esempio la perdita del lavoro;
ISEE università: modello utilizzato da tutti gli studenti che intendo richiedere prestazioni di diritto allo studio; in questo caso sono previste differenti tipologie di calcolo dell’indicatore. Lo studente viene considerato parte integrante del nucleo familiare anche se non convive con essi (studenti che studiano in altre regioni o comunque in case differenti da quelle di residenza); fanno eccezione solo quegli studenti che riescano a dimostrare la propria indipendenza economica estranea al nucleo familiare;
ISEE integrativo: modelli utilizzati al solo scopo integrativo del modello già presentato. Solitamente questo viene presentato nel momento in cui vi sono delle variazioni da comunicare in merito ai dati forniti dall’Agenzia delle Entrate o dall’INPS.

domenica 27 marzo 2016


A TUTTE LE FIMMINE E I FIMMINI, A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI, A TUTTI, MA PROPRIO TUTTI I MIGLIORI AUGURI DI UNA SERENA E TRANQUILLA PASQUA 2016.

giovedì 24 marzo 2016

PRIMO TAVOLO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DELL'ITALY MASTER PLAN DI WHIRLPOOL

Nel pomeriggio di mercoledì 23 marzo, si è svolto a Roma, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, del responsabile dell’unità gestione vertenze del Mise, Giampiero Castano, i vertici aziendali, i sindacati e i rappresentanti delle Regioni, il primo incontro a livello nazionale di monitoraggio dell’Italy Master Plan 2015-2018 prodotto da Whirlpool Europe dopo l’acquisizione di Indesit avvenuta nel 2014, con l’obiettivo di verificare, su ciascuna unità produttiva, l’andamento del piano d’integrazione e di investimenti concordato tra le organizzazioni sindacali, il Gruppo Whirlpool e Governo, secondo quanto declinato e previsto dall’accordo quadro del 2 luglio 2015.

Ci sono alcune questioni che vanno affrontate con la massima urgenza, in particolare in
Campania, ma siamo a un terzo del percorso. C’è l’impegno di tutti per risolverle a tutela dei lavoratori e di chi ha investito per mantenere in Italia produzione e posti di lavoro. Finora sono stati spesi da Whirlpool 123 milioni di euro nel 2015 e 135 milioni saranno investiti nel 2016, in linea con il piano di spesa preventivato per i quattro anni previsti dal Piano.
In Lombardia, a Cassinetta (Varese) si è proceduto a un’internalizzazione di produzione dalla Cina.  In quest’area l’occupazione è aumentata e ci sarà bisogno di altra forza lavoro, in parte già arrivata dalla Campania.
In Toscana, a Siena, si sono concentrati molti sforzi e attività perché, con il rientro di produzione dalla Cina, oggi è diventato il polo unico di produzione di congelatori per tutta Europa.
Permangono alcune difficoltà di mercato, bisognerà lavorare per ricercare nuove opportunità, anche fuori dai confini europei, per valorizzare al meglio questo unicum italiano.
Nelle Marche, a Comunanza, è stato confermato l’investimento sulla lava-asciuga nei volumi produttivi previsti. A Fabriano è stato reinternalizzato il call center, a Melano, che diventerà l’unico hub per la produzione di piani cottura Whirlpool per la zona EMEA, è stata riportata in Italia fino ad oggi, la produzione da Wroclaw in Polonia e da Carinaro, raddoppiandone a oggi in termini di capacità installata i volumi da 650 mila a oltre 1 milione di pezzi teorici l’anno, investendo nella formazione dei lavoratori che hanno acquisito nuove competenze. L’azienda conta di terminare la trasformazione fisica dello stabilimento entro il primo semestre del 2017, allorquando sarà completata l’articolata operazione del trasferimento delle monopresse da Albacina a Melano. Il complesso piano d’integrazione tra le due società non sta generando esuberi tra gli impiegati; vigileremo per tutto il percorso, soprattutto quando sarà creata un’unica società, che avverrà in diversi step successivi.

In Campania, a Napoli, c’è un problema di volumi sulla lavatrice “Omnia” che non garantisce ancora la piena occupazione, ma la fabbrica sta lavorando bene; per garantire in modo temporaneo i volumi produttivi, si sta rallentando il trasferimento di lavatrici destinate alla Slovacchia. Per il progetto di trasformazione di Carinaro nel polo di gestione delle parti di ricambio, il Gruppo ha deciso di aumentare gli investimenti da 8 a 14 milioni di euro per rendere il sito moderno, efficiente e sicuro e formare i lavoratori alla nuova attività. C’è un ritardo di tre mesi rispetto al piano che impatta pesantemente sulla capacità di reddito dei lavoratori costretti all’utilizzo di ammortizzatori sociali.
E’ stato riaffermato l’impegno alla reindustrializzazione di Teverola, confermando i 2 mln di euro di investimento e l’assegnazione ad una società di scouting per ricercare ulteriori soggetti industriali solidi.
Ribadiamo la necessità di concentrare e intensificare gli sforzi per recuperare i ritardi dello sviluppo del piano industriale per i siti campani, Carinaro e Napoli.
Abbiamo inoltre incassato l’impegno della Regione Campania di confermare le risorse

economiche che erano state deliberate, forse con troppa leggerezza, dalla giunta precedente.
I risultati di oggi, sono il frutto di mesi e mesi di lavoro da parte di un sindacato responsabile e di un importante gruppo industriale come Whirlpool, che ha scommesso sull’Italia e sui lavoratori. Quando c’è questo impegno congiunto, gli sforzi e i sacrifici sono ripagati, nonostante le difficoltà intrinseche prodotte da operazioni industriali di tale portata.

Un  vertice ritenuto da tutti positivo a conferma che, quando s’investe nel nostro Paese, con una visione strategica e progettuale e con la responsabilità di tutti i soggetti in campo, i risultati si vedono.

Continueremo a vigilare come Fim-Cisl, a tutti i livelli e in tutte le fabbriche, perché il piano rientri a regime il prima possibile e consolidi produzione e occupazione.

martedì 22 marzo 2016

OPERATIVA LA DETASSAZIONE DEL 10% SUI PREMI DI PRODUTTIVITA'

T
orna operativa con la firma avvenuta nei giorni scorsi al Ministro del Lavoro del decreto attuativo della legge di Stabilità, la tassazione agevolata al 10% sui premi di produttività fino a 2.000 euro.
Infatti, dopo lo stop del 2015, la detassazione del salario di produttività e delle somme frutto della partecipazione agli utili dell’impresa, che avranno l’aliquota al 10%, favorendo così la contrattazione di secondo livello. A beneficiarne sarà anche il welfare aziendale: chi, in alternativa al bonus in denaro, preferirà convogliare il corrispettivo benefit ad esempio in voucher per il nido, la baby sitter o la mensa avrà per questi la detassazione totale (saranno esentasse).
Detassazione premi di produttività: quanto si risparmia? Facendo un rapido calcolo per il premio di 2.000 euro per il dipendente, l’impresa avrebbe dovuto aggiungere 560 euro di contributi previdenziali. Per quanto riguarda il lavoratore invece il bonus sarebbe stato soggetto a tassazione ordinaria, (con aliquote del 23% fino a 15 mila euro, del 27% dal 15 a 28 mila euro e del 38% da 28 fino a 55 mila euro) il che significa veder sparire più di un terzo dell’importo complessivo. Con la normale tassazione, infatti, il lavoratore su un premio di 2.000 euro avrebbe incassato circa 1.288 euro (la cifra varia in base all’aliquota IRPEF di riferimento). Con la detassazione al 10% invece la cifra sale a 1.635 euro con un risparmio di circa 350 euro.
I tetti per la detassazione del salario di secondo livello: la platea riguarda i lavoratori dipendenti che hanno un reddito fino a 50.000 euro lordi annui; il limite per la tassazione agevolata al 10% è di 2.000 euro lordi annui per i premi di produttività; il limite sale a 2.500 euro nei casi di partecipazione dei lavoratori agli utili dell’impresa.
Il decreto, inoltre elenca 20 parametri possibili per misurare gli incrementi di produttività. Eccoli: volume della produzione rispetto ai dipendenti; fatturato per dipendente; margine operativo lordo; indici di soddisfazione del cliente; diminuzione di riparazioni e rilavorazioni; riduzione degli scarti di lavorazione; percentuale di rispetto dei tempi di consegna; rispetto delle previsioni di avanzamento lavori; modifiche dell’organizzazione del lavoro; lavoro agile; modifiche dei regimi di orario; rapporto tra costi effettivi e costi previsti; riduzione dell’assenteismo; brevetti depositati; riduzione dei tempi di sviluppo di nuovi prodotti; riduzione dei consumi energetici; riduzione degli infortuni; riduzione dei tempi di lavorazione; riduzione dei tempi di commessa. E’ lasciata una voce per l’individuazione di altri parametri.


domenica 20 marzo 2016

FONDO COMETA, IN ARRIVO IN QUESTI GIORNI AGLI ADERENTI LA COMUNICAZIONE PERIODICA PER L'ANNO 2015


Sta arrivando in questi giorni nelle case di  tutti gli aderenti al Fondo, tramite posta ordinaria o posta elettronica (quindi occhio alla mail), a chi ha fornito la sua e-mail, la comunicazione periodica relativa all'esercizio 2015. Il documento, redatto dal Fondo pensione COMETA secondo lo Schema predisposto dalla COVIP, viene trasmesso ai soggetti che risultano iscritti al 31 dicembre 2015.
Ricordiamo che la comunicazione periodica è suddivisa in 2 parti:
Parte prima. Dati relativi alla posizione individuale: ove vengono riportati  i dati identificativi dell'aderente,  i dati riepilogativi al 31 dicembre e la posizione individuale maturata.
Parte seconda. Informazioni generali: ove vengono riportate le informazioni relative alle principali variazioni intervenute nel corso dell’anno di riferimento.
Unitamente alla presente comunicazione è trasmesso il Progetto esemplificativo. Il progetto rappresenta una stima dell’evoluzione tempo per tempo della posizione individuale e dell’importo della prestazione complementare attesa.
Ricevuta la comunicazione periodica per eventuali chiarimenti, è possibile contattare il delegato Fim - Cisl di fabbrica, oppure il call center di Cometa (attivo tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 18.00 al numero 02/255361).

mercoledì 16 marzo 2016

MASSIMALI INPS 2016 PER LA CASSA INTEGRAZIONE, MOBILITA' E NASPI

L’INPS ha emanato la Circolare numero 48 del 14 marzo 2016 con la quale rende noti gli importi massimi di CIG, mobilità e disoccupazione e delle altre prestazioni a sostegno del reddito per il 2016 e tra di esse:
§  trattamenti di integrazione salariale (CIGO e CIGS);
§  mobilità;
§  indennità di disoccupazione NASpi;
§  ndennità di disoccupazione DIS-COLL;
§  assegno per le attività socialmente utili.
Con effetto dal 1° gennaio di ciascun anno, a decorrere dall’anno 2016, gli importi dei trattamenti elencati sopra c.d. “tetti” dei trattamenti di integrazione salariale, nonché la retribuzione mensile di riferimento, comprensiva dei ratei di mensilità aggiuntive, da prendere a riferimento quale soglia per l’applicazione del massimale più alto, sono aumentati nella misura del 100% dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati. Dato che per il 2015 l’indice da prendere in considerazione è stato negativo e la legge prevede che per questo calcolo l’indice non può essere negativo, l’INPS rende noto che sulla base di questo principio gli importi su elencati rimarranno invariati rispetto allo scorso anno.
Trattamenti di integrazione salariale
Retribuzione (euro)
Tetto
Importo lordo (euro)
Importo netto (euro)
Inferiore o uguale a 2.102,24
Basso
 971,71
 914,96
Superiore a 2.102,24
Alto
 1.167,91
1.099,70 

Indennità di mobilità
Retribuzione (euro)
Tetto
Importo lordo (euro)
Importo netto (euro)
Inferiore o uguale a 2.102,24
Basso
 971,71
  914,96
Superiore a 2.102,24
Alto
 1.167,91
1.099,70 

Indennità di disoccupazione NASpI - La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo della NASpI è pari ad euro 1.195 per il 2016. L’importo massimo della indennità non può in ogni caso superare, per il 2016, euro 1.300.
Indennità di disoccupazione DIS-COLL - La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo della DIS-COLL è 1.195 euro per il 2016. L’importo massimo mensile non può in ogni caso superare, per il 2016, euro 1.300.

sabato 12 marzo 2016

STRUMENTI PER CAPIRE, LA BANCA ORE DEL SETTORE METALMECCANICI (art. 7 del CCNL).

L
e parti convengono di istituire, a decorrere dal 1° gennaio 2000, la Banca ore per tutti i lavoratori e per tutte le ore di straordinario prestate secondo la disciplina appresso definita.
•          Ai lavoratori che prestano lavoro straordinario, se non dichiarano entro il mese successivo a quello in cui hanno effettuato la prestazione di volere il riposo compensativo, sarà devoluto il pagamento dello straordinario con le maggiorazioni attualmente previste dal Contratto nazionale nel periodo di paga successivo al suddetto bimestre e con la retribuzione del mese di effettuazione della prestazione straordinaria.
•          I lavoratori che dichiarano formalmente entro il mese successivo alla prestazione straordinaria di volere il riposo, potranno fruirlo secondo le modalità e quantità già previste per il "Conto ore". Per le ore di straordinario che confluiscono nella Banca-ore verrà corrisposta la maggiorazione onnicomprensiva pari al 50% di quella prevista per il lavoro straordinario nelle varie modalità di esplicazione, da computare sugli elementi utili al calcolo delle maggiorazioni per lavoro straordinario, notturno e festivo.
•          Ai lavoratori che, nel corso del mese della prestazione di lavoro straordinario, dichiarano di volere il pagamento, la relativa erogazione sarà corrisposta secondo la normale prassi aziendale.
Alle R.S.U., saranno fornite informazioni, in forma aggregata sul rapporto tra ore accantonate e le ore di straordinario effettuate.
I riposi accantonati dovranno essere fruiti dal singolo lavoratore secondo le modalità ed alle condizioni già previste per l'utilizzo dei permessi annui retribuiti ( 24 mesi oltre all’anno di maturazione) di cui al paragrafo Permessi annui retribuiti di cui all'art. 5, del presente Titolo III. Al termine del periodo, le eventuali ore ancora accantonate sono liquidate con la retribuzione in atto.
Dichiarazioni Comuni
Le parti si danno reciprocamente atto che:
•          1) la scelta effettuata dal lavoratore circa l'accantonamento delle ore di straordinario in Banca ore riguarda l'insieme, non frazionabile, delle ore effettuate nel mese;
•          2) le ore accantonate nella Banca ore sono disponibili per il lavoratore alle condizioni previste dal Contratto a decorrere dal mese successivo al loro accantonamento.


ECCO IL CALENDARIO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2016


Con la consegna della C.U. la certificazione unica, l'ex Cud, è scattata la campagna fiscale 2016, che vedrà il suo vero e proprio start il prossimo 15 aprile, allorquando sarà possibile accedere alla dichiarazione precompilata, mediante il sito dell'Agenzia delle Entrate. Ma comunque è tempo di preparare i documenti anche per chi dovrà effettuare la dichiarazione dei redditi per la prima volta o non potrà utilizzare la precompilata, seguendo dunque la via ordinaria.

mercoledì 9 marzo 2016

FONDO METASALUTE, ELENCO AGGIORNATO DELLE STRUTTURE CONVENZIONATE


UniSalute ha predisposto per gli iscritti al Fondo MètaSalute un sistema di convenzionamenti con strutture sanitarie private che garantiscono elevati standard qualitativi e medici. 
Come si usano
Cerca sul sito di mètaSalute la struttura più vicina al tuo domicilio e contatta la Centrale Operativa al numero verde gratuito per effettuare la prenotazione.
Vantaggi
I pagamenti delle prestazioni avvengono direttamente tra il Fondo mètaSalute, la società e la struttura convenzionata, nei limiti della somma annua a disposizione. Il Fondo mètaSalute provvederà a pagare, quindi, direttamente alla struttura convenzionata le competenze per le prestazioni sanitarie autorizzate fatte salve le franchigie eventualmente previste dal Piano sanitario.
L’erogazione delle prestazioni avviene in tempi rapidi ed in presidi sanitari di cui UniSalute, quindi il Fondo MètaSalute, garantiscono i livelli di qualità ed efficienza.
Si potrà cercare la struttura adeguata alle proprie esigenze in base alla provincia e alla tipologia:
  • Casa di cura/ Day-surgery/One night day surgery/Ospedale
  • Centro diagnostico/Centro fisioterapico/Equipe/ Laboratorio/Poliambulatorio/ Studio medico
  • Centro odontoiatrico
L’elenco delle strutture convenzionate è disponibile cliccando sul link sottostante:
ELENCO STRUTTURE CONVENZIONATE

FONDO COMETA: RENDIMENTI MESE DI FEBBRAIO 2016


Le incertezze e le perturbazioni che fanno attanagliato i mercati finanziari nello scorso anno, continuano ad avere riflussi anche sui risultati di questo inizio 2016. Cosicchè i rendimenti dei cinque comparti di Cometa navigano, eccezion fatta per quello Crescita che segna un marcato -1,85% intorno alle posizioni di chiusura del dicembre 2015.

martedì 1 marzo 2016

DALLA FABBRICA ALLA "MODEL FACTORY"


S
econdo incontro territoriale svoltosi presso la sede di Ancona della Confindustria dopo di quello dello scorso settembre. Nella sede istituzionale di fronte alle Rsu dei siti di Melano e Albacina, e quelle delle quattro sedi amministrative fabrianesi ex Indesit, quali la sede centrale, Cà Maiano, Campo sportivo e via Lamberto Corsi, il management aziendale, ha presentato “l’overview”, la veduta d’insieme dell’area del perimetro fabrianese, sia quella industriale sia quella impiegatizia. La visibilità fornita arriva fino all’estate prossima. Le attività frenetiche, pressoché quotidiane, dovrebbero portare Melano al termine della realizzazione del progetto strategico, a essere la “model factory”, ossia il modello di fabbrica migliore possibile in termini di qualità, ergonomia, produttività. Alla fine del prossimo anno, i pezzi sfornati da Melano, che come noto diventerà l’unico hub europeo-mediterraneo di Whirlpool per la produzione di piani cottura, saranno 2,3 milioni, quando saranno concentrate, nella città della carta tutte le produzioni, di piani a gas, elettrici, vetroceramica, induzione, provenienti nel “reshoring” previsto dalla multinazionale con sede nel Michigan, dalle fabbriche polacche di Lodz e Wroclaw, ma anche dalle nostrane Carinaro e Cassinetta. Alcune delle quali già in essere da alcuni mesi nel sito che fino a metà anni 2000, produceva frigoriferi, prima di subire la riconversione verso la cottura. A fine giugno quasi tutti i lavoratori, saranno trasferiti definitivamente da Albacina a Melano e così la “potenza di fuoco” dovrebbe pressoché raddoppiare, passando dagli attuali 4000 pezzi al giorno ai circa 9000 quotidiani. Ma lo spostamento degli impianti più complessi, come le monopresse, avverrà intorno alla metà del 2017. Tra le pietre miliari del progetto anche lo spostamento dei prodotti speciali, i “be spoke” nell’adiacente capannone del magazzino prodotto finito, da completarsi entro la metà del corrente anno. Un reparto di eccellenza assoluta, dove sono sfornati prodotti di rara bellezza e dall’alto valore aggiunto, che rappresenterà il fiore all’occhiello di Melano, o come sarà definita Fabriano 2.0. Ingenti gli investimenti messi sul piatto dalla multinazionale americana dei white goods con sede in Michigan, infatti, oltre al milione di euro spesi nel 2015, altri 5 ne saranno spesi nel 2016. E intanto nelle ore immediatamente successive al faccia a faccia di Ancona, arrivava la convocazione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per il tavolo nazionale, che si svolgerà il prossimo 23 marzo alle ore 15,00 a Roma.
In divenire anche la situazione per quello che concerne gli impiegati. Infatti, anche i “colletti bianchi” sono alle prese con una razionalizzazione delle sedi amministrative in vista della programmata fusione. Sedi che saranno due, una a Varese e una a Fabriano, presso le quali saranno costituite e integrate le funzioni europee e le strutture del mercato Italia della società. Come noto, la costituzione e l’integrazione funzionale unificata delle attività amministrative, terminerà il 31 agosto prossimo, essendo scattata il 1° settembre 2015 con la durata di dodici mesi, durante i quali i lavoratori interessati ai trasferimenti, perché oggetto di conferimento d’incarico, potranno accettare o no la nuova sede lavorativa.