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operativa con la firma avvenuta nei giorni scorsi al Ministro del Lavoro del
decreto attuativo della legge di Stabilità, la tassazione agevolata al 10% sui premi
di produttività fino a 2.000 euro.
Infatti,
dopo lo stop del 2015, la detassazione del salario di produttività e delle
somme frutto della partecipazione agli utili dell’impresa, che avranno
l’aliquota al 10%, favorendo così la contrattazione di secondo livello. A
beneficiarne sarà anche il welfare aziendale: chi, in alternativa al bonus in
denaro, preferirà convogliare il corrispettivo benefit ad esempio in voucher
per il nido, la baby sitter o la mensa avrà per questi la detassazione totale
(saranno esentasse).

I
tetti per la detassazione del salario di secondo livello: la platea riguarda i
lavoratori dipendenti che hanno un reddito fino a 50.000 euro lordi annui; il
limite per la tassazione agevolata al 10% è di 2.000 euro lordi annui per i
premi di produttività; il limite sale a 2.500 euro nei casi di partecipazione
dei lavoratori agli utili dell’impresa.
Il
decreto, inoltre elenca 20 parametri possibili per misurare gli incrementi di
produttività. Eccoli: volume della produzione rispetto ai dipendenti; fatturato
per dipendente; margine operativo lordo; indici di soddisfazione del cliente;
diminuzione di riparazioni e rilavorazioni; riduzione degli scarti di
lavorazione; percentuale di rispetto dei tempi di consegna; rispetto delle
previsioni di avanzamento lavori; modifiche dell’organizzazione del lavoro;
lavoro agile; modifiche dei regimi di orario; rapporto tra costi effettivi e
costi previsti; riduzione dell’assenteismo; brevetti depositati; riduzione dei
tempi di sviluppo di nuovi prodotti; riduzione dei consumi energetici;
riduzione degli infortuni; riduzione dei tempi di lavorazione; riduzione dei
tempi di commessa. E’ lasciata una voce per l’individuazione di altri
parametri.
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