giovedì 24 marzo 2016

PRIMO TAVOLO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DELL'ITALY MASTER PLAN DI WHIRLPOOL

Nel pomeriggio di mercoledì 23 marzo, si è svolto a Roma, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, del responsabile dell’unità gestione vertenze del Mise, Giampiero Castano, i vertici aziendali, i sindacati e i rappresentanti delle Regioni, il primo incontro a livello nazionale di monitoraggio dell’Italy Master Plan 2015-2018 prodotto da Whirlpool Europe dopo l’acquisizione di Indesit avvenuta nel 2014, con l’obiettivo di verificare, su ciascuna unità produttiva, l’andamento del piano d’integrazione e di investimenti concordato tra le organizzazioni sindacali, il Gruppo Whirlpool e Governo, secondo quanto declinato e previsto dall’accordo quadro del 2 luglio 2015.

Ci sono alcune questioni che vanno affrontate con la massima urgenza, in particolare in
Campania, ma siamo a un terzo del percorso. C’è l’impegno di tutti per risolverle a tutela dei lavoratori e di chi ha investito per mantenere in Italia produzione e posti di lavoro. Finora sono stati spesi da Whirlpool 123 milioni di euro nel 2015 e 135 milioni saranno investiti nel 2016, in linea con il piano di spesa preventivato per i quattro anni previsti dal Piano.
In Lombardia, a Cassinetta (Varese) si è proceduto a un’internalizzazione di produzione dalla Cina.  In quest’area l’occupazione è aumentata e ci sarà bisogno di altra forza lavoro, in parte già arrivata dalla Campania.
In Toscana, a Siena, si sono concentrati molti sforzi e attività perché, con il rientro di produzione dalla Cina, oggi è diventato il polo unico di produzione di congelatori per tutta Europa.
Permangono alcune difficoltà di mercato, bisognerà lavorare per ricercare nuove opportunità, anche fuori dai confini europei, per valorizzare al meglio questo unicum italiano.
Nelle Marche, a Comunanza, è stato confermato l’investimento sulla lava-asciuga nei volumi produttivi previsti. A Fabriano è stato reinternalizzato il call center, a Melano, che diventerà l’unico hub per la produzione di piani cottura Whirlpool per la zona EMEA, è stata riportata in Italia fino ad oggi, la produzione da Wroclaw in Polonia e da Carinaro, raddoppiandone a oggi in termini di capacità installata i volumi da 650 mila a oltre 1 milione di pezzi teorici l’anno, investendo nella formazione dei lavoratori che hanno acquisito nuove competenze. L’azienda conta di terminare la trasformazione fisica dello stabilimento entro il primo semestre del 2017, allorquando sarà completata l’articolata operazione del trasferimento delle monopresse da Albacina a Melano. Il complesso piano d’integrazione tra le due società non sta generando esuberi tra gli impiegati; vigileremo per tutto il percorso, soprattutto quando sarà creata un’unica società, che avverrà in diversi step successivi.

In Campania, a Napoli, c’è un problema di volumi sulla lavatrice “Omnia” che non garantisce ancora la piena occupazione, ma la fabbrica sta lavorando bene; per garantire in modo temporaneo i volumi produttivi, si sta rallentando il trasferimento di lavatrici destinate alla Slovacchia. Per il progetto di trasformazione di Carinaro nel polo di gestione delle parti di ricambio, il Gruppo ha deciso di aumentare gli investimenti da 8 a 14 milioni di euro per rendere il sito moderno, efficiente e sicuro e formare i lavoratori alla nuova attività. C’è un ritardo di tre mesi rispetto al piano che impatta pesantemente sulla capacità di reddito dei lavoratori costretti all’utilizzo di ammortizzatori sociali.
E’ stato riaffermato l’impegno alla reindustrializzazione di Teverola, confermando i 2 mln di euro di investimento e l’assegnazione ad una società di scouting per ricercare ulteriori soggetti industriali solidi.
Ribadiamo la necessità di concentrare e intensificare gli sforzi per recuperare i ritardi dello sviluppo del piano industriale per i siti campani, Carinaro e Napoli.
Abbiamo inoltre incassato l’impegno della Regione Campania di confermare le risorse

economiche che erano state deliberate, forse con troppa leggerezza, dalla giunta precedente.
I risultati di oggi, sono il frutto di mesi e mesi di lavoro da parte di un sindacato responsabile e di un importante gruppo industriale come Whirlpool, che ha scommesso sull’Italia e sui lavoratori. Quando c’è questo impegno congiunto, gli sforzi e i sacrifici sono ripagati, nonostante le difficoltà intrinseche prodotte da operazioni industriali di tale portata.

Un  vertice ritenuto da tutti positivo a conferma che, quando s’investe nel nostro Paese, con una visione strategica e progettuale e con la responsabilità di tutti i soggetti in campo, i risultati si vedono.

Continueremo a vigilare come Fim-Cisl, a tutti i livelli e in tutte le fabbriche, perché il piano rientri a regime il prima possibile e consolidi produzione e occupazione.

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