giovedì 23 febbraio 2017

PRECOCI IN PENSIONE CON 41 ANNI DI CONTRIBUTI, MA A DETERMINATE CONDIZIONI

La legge di Stabilità, ha stabilito, che dal 1° maggio 2017, i lavoratori precoci possono uscire con 41 anni di contribuzione versata, indipendentemente dall'età anagrafica se 12 mesi di questi contributi, anche non consecutivi sono stati versati prime del compimento del diciannovesimo anno di età e solo se rientrano nella categoria di lavori considerati usuranti e gravosi. Ma per raggiungere la quiescenza anticipata, non basta solo questo requisito, ma occorre appartenere a specifici profili, che immancabilmente finiranno con l'assottigliare la platea di coloro che potranno ricorrervi. Ci sono delle condizioni aggiuntive oltre a quello della precocità ed alternative tra di esse che la legge richiede e che sono: 1) essere invalido civile con una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni, almeno pari o superiore al 74%, 2) assistere da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992, 3) si trovano in stato di disoccupazione dovuto da cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento; licenziamento collettivo; licenziamento per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di conciliazione obbligatoria (ex art. 7, della legge 604/1966), hanno finito integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno tre mesi, 4) essere lavoratore dipendente che da almeno sei anni, in via continuativa svolge attività rischiose o difficoltose rientrando in una delle undici decretate dalla Legge di Bilancio, come ad esempio lavoratore edile, camionista, infermiere con lavoro a turni... 5) prestare un lavoro usurante come ad esempio lavori notturni, alla catena di montaggio, ecc. , il tutto sperando di rientrare nel numero di domande che sono coperte dalle risorse finanziarie programmato per ogni anno dalla legge, ad esempio 360 milioni di euro per il 2017,550 milioni di euro per l’anno 2018; 570 milioni di euro per l’anno anno 2019; 590 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2020. Qualora il numero di domande siano superiori rispetto alle risorse finanziarie, la decorrenza dei trattamenti pensionistici viene differita in base alle priorità. In definitiva le condizioni per poter accedere al beneficio sono due; A) dodici mesi di contributi entro il 19° anno di età, B) necessariamente in aggiunta una delle condizioni sopra elencate.

IMPORTI MASSIMI DEL TRATTAMENTO DI INTEGRAZIONE SALARIALE (CIGO - CIGS - NASPI) RELATIVI ALL'ANNO 2017, IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2017

L’art. 3, comma 6, del Decreto Legislativo n. 148/15 prevede che, con effetto dal 1° gennaio di ciascun anno, a decorrere dall’anno 2016, gli importi del trattamento di cui alle lettere a) e b) dell’art.3, comma 5, del decreto sopra citato (c.d. “tetti” dei trattamenti di integrazione salariale),nonché la retribuzione mensile di riferimento, comprensiva dei ratei di mensilità aggiuntive, da prendere a riferimento quale soglia per l’applicazione del massimale più alto – siano aumentati nella misura del 100 per cento dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati.
L’art. 1, comma 287, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 precisa che “Con riferimento alle prestazioni previdenziali e assistenziali e ai parametri ad esse connessi, la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione che si determina rapportando il valore medio dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, relativo all’anno precedente il mese di decorrenza dell’adeguamento, all’analogo valore medio relativo all’anno precedente non può risultare inferiore a zero”.
In applicazione di quanto previsto dal comma 287 sopra richiamato, anche l’aggiornamento degli importi massimi delle prestazioni a sostegno del reddito per il 2017 è stato effettuato sulla base degli importi massimi dell’anno precedente, ossia sulla base dei valori indicati per l’anno 2016.
Nella Circolare n. 36 del 21-02-2017 sono riportate le misura, in vigore dal 1° gennaio 2017, degli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, dell’assegno ordinario e dell’assegno emergenziale per il Fondo del Credito, dell’assegno emergenziale per il Fondo del Credito Cooperativo,  dell’indennità di disoccupazione NASpI, dell’indennità di disoccupazione agricola – nonché la misura dell’importo mensile dell’assegno per le attività socialmente utili.

sabato 18 febbraio 2017

COMETA FONDO, IL 28 FEBBRAIO SI CHIUDE LA PRIMA FINESTRA PER ADERIRE E CAMBIARE COMPARTO


Per usufruire e gestire al meglio  Cometa, ci sono delle date da tenere sempre bene in mente, entro le quali è possibile eseguire le operazioni, tramite l’azienda o mediante il proprio profilo su Cometamatica, come il cambio comparto o la variazione del versamento mensile. Il 28 febbraio si chiude la prima finestra utile per poter aderire a Cometa o compiere lo switch, ossia il cambio del comparto.

              QUANDO ASSOCIARSI

L'adesione è possibile con le seguenti scadenze e decorrenze:
·  iscrizione entro il 28 febbraio decorrenza 1 aprile
·  iscrizione entro il 31 maggio decorrenza 1 luglio
·   iscrizione entro il 31 agosto decorrenza 1 ottobre
·  iscrizione entro il 30 novembre decorrenza 1 gennaio
Il lavoratore che intende associarsi deve compilare il modulo di adesione e una volta firmato va riconsegnato alla propria impresa, la quale ne riconsegnerà una copia, debitamente timbrata, al lavoratore e sarà la stessa Azienda a far pervenire il documento d’iscrizione a COMETA. Il Fondo COMETA invierà al lavoratore una lettera di benvenuto contenente il codice aderente e la password personale che gli consentirà di verificare, costantemente, la propria posizione contributiva sul sito Internet di COMETA.

          CAMBIO COMPARTO

All’atto della adesione, all’associato viene assegnato il comparto “REDDITO”. Al ricevimento da parte di Cometa della conferma dell’adesione avvenuta mediante lettera, l’aderente potrà cambiare comparto dal mese successivo senza nessun costo aggiuntivo. Una volta cambiato comparto se l’aderente dovesse in futuro ritenere la scelta non più adatta, potrà chiedere, tramite l’accesso a Cometamatica nel rispetto del limite minimo di permanenza in ciascun comparto – pari a 12 mesi –, il trasferimento della posizione ad un altro comparto (in termini tecnici, questa operazione si chiama “switch”). Lo switch può essere effettuato in quattro distinte occasioni nel corso dell’anno (dette “finestre”), purché sia soddisfatto il vincolo minimo di permanenza nel comparto (12 mesi): 28 febbraio – 31 maggio – 31 agosto – 30 novembre. Le richieste di cambio pervenute entro le date sopra indicate, verranno eseguite con il valore di quota del mese successivo.






venerdì 17 febbraio 2017

BENEFICIO PER ADDETTI A LAVORI USURANTI, ENTRO IL 1° MARZO LA DOMANDA. LINEE GUIDA DELL'INPS

Tempo sino al prossimo 1° marzo per presentare la domanda all’Inps per ottenere i benefici relativi all’accesso alla pensione per gli addetti ai lavori faticosi e pesanti: questi lavoratori possono accedere alla pensione se, nel 2017, maturano la cosiddetta quota (somma di età e pensione) 97,6, se dipendenti, con un minimo di 61 anni e 7 mesi di età (62 anni e 7 mesi per chi possiede contributi da lavoro autonomo) e di 35 anni di contributi.
Se i requisiti sono maturati entro il 2018, la domanda per i benefici relativi all’accesso alla pensione deve essere invece inviata entro il 1° maggio.
Ecco le linee guida dell'Inps a seguito della legge di bilancio 2017.

martedì 14 febbraio 2017

MELANO DNA VINCENTE - LA STORIA DI FRANCESCO

La storytelling, oggi si usa definirla con questo termine, ossia la narrazione dell’inaugurazione odierna del rinnovato stabilimento della Whirlpool di Melano potrebbe essere tranquillamente riassunta in un nome e cognome: Francesco Biocco. Entrato a Melano pressoché ragazzo nel lontano 1978, è stato invitato sul palco, a fianco del vice ministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova, del presidente Whirlpool Emea e vice presidente Whirlpool Corporation Esther Berrozpe, di Davide Castiglioni amministratore delegato Whirlpool Italia e vice presidente operazioni industriali Whirlpool, del sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola a fine cerimonia nel simbolico taglio del nastro nell’ideale varo della Melano 2.0, con il grado di lavoratore con più anzianità lavorativa del sito Whirlpool, e i colleghi in maniera tanto spontanea quanto genuina e sincera, si sono scatenati in uno scrosciante applauso nei suoi confronti, scandendo il suo nome, tanto da far rimanere sorpresi anche i vertici aziendali di cotanto calore e affetto. Ha in pratica viaggiato nella macchina del tempo dell’evoluzione del plant, fino al 2006 dedito alla produzione di frigoriferi. Da Merloni Elettrodomestici, passando per Indesit Company e oggi Whirlpool Emea. Ma forse è colui che meglio di ogni altro riesce a essere l’icona di quel DNA vincente oggi enfatizzato, di uno stabilimento, oggi modello e vanto di queste terre scarnificate negli anni scorsi dalla crisi che ha divorato tanti posti di lavoro. Uno stabilimento che al di la dei “santi in Paradiso”, qui, infatti, sono passati Sandro Pertini e Papa Giovanni Paolo II°, due giganti dei nostri tempi, che nei quasi cinquanta anni di vita, grazie al suo DNA vincente e a quello dei tanti lavoratori che ci sono passati, ha saputo resistere in passato a vari tentativi di chiusura, non ultimo quello del 2013, ha saputo resistere al terremoto del 1997, ma anche resistere alle gomitate della globalizzazione dei giorni nostri, superando in maniera brillante la riconversione di metà anni 2000, passando dai frigoriferi ai piani cottura in vetroceramica, alle cucine e poi ancora i piani gas. Tutte sfide vinte con risultati brillanti, con ottime performance, grazie soprattutto a quel DNA vincente, fatto dal saper fare, dalla tenacia, dalla passione, dall’orgoglio, caratteristiche ereditate dal metal-mezzadro, la mitica ed indimenticata figura dell’operaio contadino che oggi Francesco Biocco ha saputo rappresentare in nome di tutti i colleghi. (s.b.)

(Il taglio del nastro, Francesco Biocco è il primo da sinistra)

lunedì 13 febbraio 2017

FONDO COMETA:VALORE QUOTA MESE DI GENNAIO 2017


Inizio al rallentatore nel mese di gennaio per i comparti del Fondo Cometa, rispetto al closing di dicembre 2016. Il 2017 sarà un anno di cambiamenti per il fondo. Il fondo Cometa, quello attuale, compie dieci anni di vita, infatti dal 1° gennaio 2007 entrò in vigore l'attuale assetto della previdenza complementare, normato dal D. Lgs 252/05, che chiedeva ai lavoratori di scegliere cosa fare del proprio TFR e dove destinarlo.

domenica 12 febbraio 2017

LA SECOND LIFE DI MELANO 2.0 - MARTEDI' 14 VERNISSAGE PER IL RESTYLING



Martedì 14 febbraio, alle ore 11 Esther Berrozpe Galindo, Presidente di Whirlpool EMEA e Vice Presidente di Whirlpool Corporation, e Davide Castiglioni, Vice Presidente Operazioni Industriali Whirlpool EMEA, apriranno le porte del rinnovato sito produttivo di Melano per celebrare il completamento di un’integrazione virtuosa, una storia di successo per l’Azienda, i dipendenti, le realtà del territorio, il Paese. Interverranno: Teresa Bellanova, Vice Ministro dello Sviluppo Economico; Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche e Giancarlo Sagramola, Sindaco di Fabriano. “Un momento istituzionale – riferisce una nota dell’azienda – per celebrare insieme ai dipendenti la nuova veste dello stabilimento marchigiano, che ha rinnovato la propria mission ed è ora il maggior polo di Whirlpool EMEA per la produzione di piani cottura di alta gamma. Melano è oggi uno stabilimento Top Class che impiega oltre 800 persone ed è in grado di produrre oltre 2 milioni di unità all’anno destinati ad arredare le cucine di tutto il mondo; una fabbrica in grado di esportare non solo i propri prodotti, ma anche il proprio modello, riferimento per tutta la macroregione europea”.

“Il domani non muore mai”. Prendendo in prestito il titolo di uno dei film della celeberrima saga di James Bond, si potrebbe descrivere così la storia dello stabilimento di Melano Marischio. Quello stabilimento che nei progetti dell'allora a.d. di Indesit Company, Marco Milani, il 4 giugno 2013 era destinato alla chiusura, poi evitata con la lotta. Un anno dopo, sotto gli americani di Whirlpool, all'interno del piano integrazione Italia, che definisce il programma di fusione e integrazione dell'ex azienda di Vittorio Merloni, con il colosso Usa, Melano, diventa secondo la mission produttiva assegnatagli, il più grande, ed unico stabilimento della holding "extralarge" americana, della zona Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) per la produzione di piani cottura''. Ma già ai tempi della produzione dei frigoriferi, Melano sembrava essere destinato alla chiusura, penalizzato, per quella tipologia di prodotto dalle ridotte dimensioni, che ne impedivano il raggiungimento del "break even point", il punto di pareggio di un milione di pezzi l'anno, condizione necessaria per avere margini di profittabilità. Ma quella era un'altra storia, così come quelle successive della riconversione del 2006 nei piani cottura elettrici di Thionville, poi sostituiti da quelli a gas, alle cucine di Refrontolo e ai maxiforni. La scelta di Melano come ha spiegato il management di Whirlpool, anche in sede ministeriale, è stata dettata  da motivi di carattere industriale, come la pianta quadrata dell'immobile, dal punto di vista dell'architettura industriale, la presenza di un adiacente magazzino centralizzato, collegato alla fabbrica da un tunnel aereo, dismesso dall'uscita dei frigoriferi e che è stato riattivato.
La Melano 2.0, ha visto concentrarsi gradualmente, a partire dal secondo semestre del 2015 le produzioni distribuite tra i siti italiani di Cassinetta e Carinaro e all'estero, attualmente in Polonia a Lodz e Wroclaw. Parallelamente alla concentrazione delle produzioni, sta avvenendo l'integrazione delle piattaforme con lo scopo di migliorare la competitività della gamma facendo leva sulle best practices esistenti delle due distinte gamme esistenti, nonchè lo sviluppo di tutte le estetiche per i diversi marchi del gruppo. Nel frattempo è stata lanciata una nuova piattaforma a induzione nel segmento value e l'anno prossimo verrà completato il rinnovo della gamma induzione con il rifacimento del segmento premium. Inoltre è stata confermata la produzione dei piani speciali, veri e propri gioielli per la produzione dei quali è stato creato un reparto apposito all’interno del magazzino centralizzato, con un cospicuo investimento.

Grazie ai corposi investimenti previsti, 25 milioni di euro, di processo e di riassetto industriale, spalmati nel quadriennio 2015-2018, nascerà non una "fabbrica cacciavite", ossia dedita semplicemente all'assemblaggio di particolari provenienti da fornitori, ma una struttura "verticalmente integrata" per quello che riguarda la produzione dei piani cottura, ossia si partirà dal foglio di lamiera fino al prodotto imballato che uscirà per essere commercializzato. In pratica tutti i processi primari: stampaggio lamiera, smalteria, serigrafia, incollaggio vetri saranno inseriti nel nuovo layout di Melano, disegnato in accordo con le filosofie lean al fine di evitare sprechi, massimizzare la sicurezza e assicurare la qualità. La creazione della megafabbrica per la produzione dei piani cottura, la cui base di partenza è stimata a volumi consolidati 2014 in 2,350 milioni di pezzi, ha visto l'assorbimento del personale operante ad Albacina, eccezion fatta per il reparto monopresse, che diventerà il “cuore pulsante” della fabbrica, il cui trasferimento da Albacina, dovrebbe essere completato entro la metà del secondo semestre del 2017. Il time-lapse della “model factory” Melano, racconta di una fabbrica che quotidianamente, sia lo scorso anno e in parte anche nel 2017, ha visto la propria inesorabile trasformazione fisica. Non una mera somma algebrica 1+1 =2, ma un’operazione non semplice tenendo conto che si devono integrare due aziende Whirlpool e Indesit (anche se societariamente ciò è avvenuto a fine 2016, con la nascita di un nuovo soggetto legale), dalla filosofia produttiva sostanzialmente differente e due fabbriche Melano e Albacina con un patrimonio umano e di conoscenze diverse e da non dissipare.

sabato 11 febbraio 2017

FONDO COMETA, COSA CAMBIERA' PER GLI ADERENTI

Iscritti Sicurezza, Sicurezza 2015, Reddito e Crescita
Resteranno iscritti allo stesso comparto di investimento.
I comparti Sicurezza e Sicurezza 2015 non sono stati interessati dalle modifiche di assetto.
I comparti Reddito e Crescita sono rimasti invariati sia nell’orizzonte temporale che nel grado di rischio. Per raggiungere in maniera più efficace tali obiettivi, hanno subito delle modifiche di assetto.

Iscritti Monetario Plus
Se si ha un’età inferiore ai 56 anni e dal momento della tua adesione a Cometa si è sempre stati iscritti al comparto Monetario Plus, si è ricevuto una raccomandata che avvisa l'aderente dello spostamento della posizione al Comparto Reddito, che ha l’obiettivo di offrire un rendimento previdenziale in linea col TFR con un rischio contenuto.
Cometa ha deciso di effettuare lo spostamento nel comparto Reddito perché ritiene che sia il più adeguato alle  esigenze del lavoratore rispetto al Monetario Plus, più adatto a chi, in procinto di andare in pensione, non desidera avere rendimenti ma preservare il proprio investimento.

Se non si vuole lasciare la  posizione nel comparto Monetario Plus, fino al 30 aprile si potrà negare il consenso al trasferimento nell’area riservata Cometamatica.
Se si ha un’età tra 56 e 62 anni e dal momento dell'adesione a Cometa si è sempre statoi iscritti al Monetario Plus, si resterà iscritti a tale comparto, ma si ritiene che la linea Reddito, che ha l’obiettivo di offrire un rendimento previdenziale in linea col TFR con un rischio contenuto, sia più adatta alle  caratteristiche previdenziali del lavoratore.

Se invece si ha un’età superiore ai 62 anni si resterà iscritti al comparto Monetario Plus.
Grazie alle nuove impostazioni di gestione, tale linea sarà in grado di rispondere in modo ancora più idoneo ai  bisogni previdenziali del lavoratore.

Nuovi Aderenti a Cometa
Le posizioni dei nuovi aderenti iscritti a Cometa a partire dal 1° febbraio saranno investite nel comparto Reddito e potranno variare il comparto al ricevimento della lettera di benvenuto con il codice personale e la password per l’accesso all’area riservata Cometamatica.

Dal 1° febbraio 2017, per gli iscritti che aderiscono esplicitamente a Cometa i contributi sono automaticamente versati al comparto “Reddito”.
Per gli iscritti che aderiscono in via tacita i contributi sono invece destinati al comparto “Sicurezza 2015”.

venerdì 10 febbraio 2017

BUSTA PAGA PESANTE, LE NOVITA' DEL TERZO DECRETO TERREMOTO

Ieri pomeriggio è stato pubblicato il decreto legge 9 febbraio 2017, n. 8, recante “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017”. Come richiesto con forza da CGIL CISL UIL Marche, il decreto corregge la precedente impostazione, prevedendo espressamente che la norma finora in vigore, ossia la disposizione che limitava l’accesso alla “busta paga pesante” ai lavoratori con sostituto d’imposta fiscalmente domiciliato nel cosiddetto cratere, è stata sostituita da nuova disposizione, ai sensi della quale possono ricevere la busta pesante i residenti nei comuni del cratere indipendentemente dal domicilio fiscale del sostituto d’imposta.

La disposizione specifica che non si fa luogo a rimborso di quanto già versato, pertanto la disposizione non è retroattiva e l’IRPEF pagata nella busta paga di gennaio non potrà essere recuperata a conguaglio. Viene invece estesa la finestra temporale di applicazione della busta pesante, inizialmente fissata per il periodo 01 gennaio 2017 – 30 settembre 2017 ed ora prorogata al 30 novembre 2017.

La ripresa del versamento dell’IRPEF sospesa avverrà a decorrere dal dicembre 2017. Cisl Marche sta verificando gli ultimi aggiornamenti al testo relativi alle modalità di restituzione.

lunedì 6 febbraio 2017

APPROVATO IL TERZO DECRETO TERREMOTO, MODIFICA SOSTANZIALE ALLA "BUSTA PAGA PESANTE"

Risolto il pasticciaccio brutto, che tante polemiche ha suscitato, venutosi a creare con la questione della "busta paga pesante" per le zone colpite dagli eventi sismici del 2016. Si aspettava un emendamento al decreto milleproroghe, ed invece il Governo, ha emanato un decreto  sul terremoto, il terzo specifico in materia.
La cosiddetta busta paga pesante è riservata alle popolazioni colpite dai terremoti del Centro Italia. La formulazione della decreto 2016 aveva creato un’evidente assurdità: il requisito richiesto, era il domicilio fiscale nelle aree colpite dal terremoto del datore di lavoro (comma 1-bis, articolo 48, decreto 189/2016):
«I sostituti d’imposta, ovunque fiscalmente domiciliati nei Comuni di cui agli allegati 1 e 2, a richiesta degli interessati, non devono operare le ritenute alla fonte a decorrere dal 1° gennaio 2017 e fino al 30 novembre 2017».
Il paradosso venutosi a creare, era quindi che un lavoratore che abita in uno dei 131 comuni del cosidetto "cratere sismico" ma lavora per un’impresa con sede fiscale altrove non poteva usufruire del beneficio.
La proroga stabilita dal nuovo Decreto Terremoto - Ter, invece, come precisa il Governo consente «a tutti i contribuenti domiciliati nei Comuni del cratere di beneficiare della sospensione del pagamento IRPEF da gennaio a novembre 2017, ovunque sia fiscalmente domiciliata l’azienda». Quindi, come più logico cambia il requisito: non più domicilio fiscale dell’azienda ma quello del lavoratore.
Il meccanismo della busta paga pesante prevede la sospensione delle trattenute IRPEF, che non vengono versate al Fisco ma confluiscono direttamente al lavoratore, che di conseguenza avrà più soldi in busta paga. Il testo del nuovo decreto non è ancora disponibile ma le dichiarazioni del Governo non indicano altri cambiamenti. Ricordiamo che nei Comuni di Ascoli Piceno, Fabriano e Macerata nelle Marche , Spoleto in Umbria, Rieti nel Lazio e Teramo in Abruzzo, la sospensione delle ritenute alla fonte da parte dei sostituti d'imposta si applica, così come previsto dal suddetto decreto, limitatamente ai singoli soggetti direttamente danneggiati.
Non si tratta di un meccanismo automatico ma di una richiesta del lavoratore. Non sono previste procedure specifiche ed ogni azienda seguirà le regole di comunicazione interna previste: comunque, i principali sindacati mettono a disposizione specifici moduli per presentare la richiesta all’impresa. Dove ovviamente il requisito è legato al danno diretto, alla richiesta, bisognerà allegare la perizia che lo certifichi. Per la restituzione servirà poi un successivo decreto, che stabilisca modalità e tempi.

(IL MODULO DA PRESENTARE ALL'AZIENDA)


giovedì 2 febbraio 2017

NUOVI COMPARTI COMETA, E' ATTIVA LA PROCEDURA ONLINE

Completato l'invio della raccomandata, è attiva la procedura online per negare il consenso al trasferimento dal comparto Monetario plus al comparto Reddito.
Ricordiamo che la procedura deliberata prevede un meccanismo di silenzio assenso per i soli aderenti del Comparto Monetario Plus di età inferiore ai 56, che verranno spostati dal Monetario Plus al comparto Reddito, fatto salvo il loro diniego negando il consenso allo spostamento.
L’aderente che intende restare nel comparto Monetario può accedere alla propria area personale sul sito Cometa e negare il consenso allo spostamento di comparto fino al 30 aprile 2017 (la scelta è revocabile entro la medesima data).