venerdì 31 gennaio 2014

NUOVI MASSIMALI CIG INPS PER IL 2014

L’INPS comunica gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, mobilità, disoccupazione ASpI e mini-ASpI e l’importo dell’assegno per attività socialmente utili, relativi all’anno 2014
L'INPS con Circolare n.12 del 29 gennaio 2014 riporta la misura, in vigore dal 1° gennaio 2014, degli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, mobilità, indennità di disoccupazione ASpI e Mini ASpI – al lordo e al netto della riduzione prevista dall’art.26 della legge 28 febbraio 1986, n. 41 e distinti in base alla retribuzione soglia di riferimento – nonché la misura dell’importo mensile dell’assegno per le attività socialmente utili.
Come previsto dalla legge 427/1980, infatti, i cosiddetti “tetti” dei trattamenti di cui sopra sono determinati nella misura del 100% dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, con effetto dal 1° gennaio di ciascun anno.
Trattamenti di integrazione salariale


giovedì 30 gennaio 2014

DAL MONDO DEL "BIANCO"- EX ANTONIO MERLONI: IL MINISTERO FIRMA LA CIGS

E' stato firmato oggi al ministero del Lavoro e della Previdenza sociale il decreto che autorizza fino a maggio 2014 il pagamento della cassa integrazione straordinaria per i circa 1.400 lavoratori della ex Antonio Merloni in amministrazione straordinaria. Ne danno notizia Fim, Fiom e Uilm. Il provvedimento proroga la Cigs per gli ex addetti A. Merloni degli stabilimenti di Fabriano (Ancona) e Gaifana (Perugia), e non riguarda invece i 700 operai riassunti dalla J. & P. di Giovanni Porcarelli. La cassa, era stata autorizzata lo scorso novembre, ma i pagamenti tardavano ad avvenire, ed ora sono stati sbloccati. Quindi un sospiro di sollievo per numerose famiglie, costrette alla precarietà, fino a sfiorare il dramma.

VERTENZA INDESIT: VERBALE DI ACCORDO SINDACALE CONTRATTO DI SOLIDARIETA' DIFENSIVO


mercoledì 29 gennaio 2014

CONTRATTO DI SOLIDARIETA' E RAPPORTO CON GLI ALTRI ISTITUTI

Tredicesima mensilità - Nei periodi di orario ridotto maturano due quote di 13°, la prima corrisponde alle ore effettivamente prestate e a quelle per assenza tutelata (malattia, infortunio, ecc.); la seconda, riferita alle ore non lavorate per effetto della riduzione d’orario, beneficia della parziale integrazione salariale a carico dell’INPS – quindi, su questa parte c'è riduzione del 20%
Malattia - se la malattia subentra durante una giornata di sospensione, viene corrisposta l’integrazione salariale che in questo caso sostituisce le prestazioni economiche di malattia, mentre se l’evento insorge durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, prevale la prestazione di malattia.
Infortunio - Occorre effettuare una distinzione tra l’infortunio occorso prima e quello occorso dopo il trattamento di solidarietà: nel primo caso il lavoratore ha diritto alla normale indennità anche se l’infortunio si protrae nel periodo di applicazione del CDS; nel secondo caso il trattamento di infortunio verrà corrisposto con riferimento alle ore lavorative ridotte. Inoltre il lavoratore avrà diritto a percepire l’integrazione salariale in relazione alla retribuzione persa a seguito CD
Permessi previsti dalla legge 104/92 - vanno riproporzionati al nuovo orario
Festività - se la festività cade in un giorno di sospensione interviene l’integrazione salariale derivante dal C.d.S.; se la festività cade in un giorno lavorato e retribuito ad orario normale è a carico del datore di lavoro. Le festività soppresse non sono integrabili.
Ferie - Le ferie e i permessi maturano per intero. E’ la loro retribuzione che viene per la quota parte relativa alla riduzione di orario integrata all’ 80%. Le ferie sono ammesse al trattamento integrativo se maturate in costanza del contratto di solidarietà ed usufruite nell’ambito della validità del decreto concessivo del trattamento stesso. Se godute successivamente al periodo di C.d.S. rimarranno a totale carico del datore di lavoro.Sono parimenti a totale carico del datore di lavoro le ferie maturate in periodi anteriori al contratto di solidarietà.
Assegno per il nucleo familiare - l'azienda è tenuta ad erogare gli assegni familiari sia per le giornate di lavoro effettivamente prestate che per quelle di integrazione.
Tfr - I periodi trascorsi in C.d.S. sono riconosciuti utili per il conseguimento del diritto alla pensione di anzianità, vecchiaia, invalidità e superstiti e per la determinazione della misura di queste. Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) matura, quindi, per intero sull’ammontare della retribuzione che il lavoratore avrebbe percepito in assenza di riduzione di orario.
Contribuzione – sulle ore di integrazione salariale l’accredito dei contributi è a carico dell’INPS, questi contributi chiamati “figurati” perchè non versati dalle aziende, vengono effettivamente accreditati sul conto assicurativo del lavoratore, per tutta la durata dei CDS.

CASSA INTEGRAZIONE E RAPPORTO CON GLI ALTRI ISTITUTI


IN QUESTO SCHEMA, UN UTILE VADEMECUM RIASSUNTIVO, RIGUARDANTE L'INFLUENZA DELLA CASSA INTEGRAZIONE (ORDINARIA E STRAORDINARIA) SU DIVERSI ISTITUTI CONTRATTUALI

IL 4 FEBBRAIO AL MISE TAVOLO NAZIONALE PER ESAME DEL SETTORE ELETTRODOMESTICI BIANCHI

L'AD DI BOSCH ITALIA: "LA JOINT VENTURE TRA INDESIT E BSH A RISCHIO ANTITRUST". FRANCESCO MERLONI: "INDESIT NON PUO' STARE DA SOLA, SERVE UN PARTNER GLOBALE"

Proprio mentre imperversava su tutti gli organi di informazione la bufera intorno alla vicenda Electrolux e le ricadute della multinazionale sui cinque plant italiani, l'amministratore delegato di Bosch Italia - dichiarava in una intervista rilasciata all'agenzia giornalistica Reuters- di non essere a conoscenza di un eventuale interesse da parte della joint venture Bsh per Indesit Company, ritenendo tuttavia  che un'eventuale alleanza tra i due gruppi andrebbe incontro a problemi antitrust non accettabili. Una notizia, quella del matrimonio tra  i due colossi del bianco, che nei giorni scorsi aveva riempito in lungo e largo le pagine dei media. "Non posso rispondere perché è un settore di cui non sono responsabile. E' un'altra società e non ho alcuna informazione in merito, ma sono curioso anche io", ha risposto Gerhard Dambach, a margine di un convegno nella sede della società, a chi gli chiedeva un commento sulle indiscrezioni di un interesse di Bsh per Indesit.Il manager ha aggiunto: "Secondo me (in caso di fusione), ci sarebbe un problema di antitrust perché insieme avremmo una quota di mercato non accettabile. Cambiare il mercato così non sarebbe accettabile. Ma sono fuori dalle trattative". Bosch Italia è controllata dalla joint venture Bsh tra Bosch e Siemens. Sempre nelle stesse ore  Francesco Merloni, ex azionista di Indesit Company, che ha girato la sua partecipazione alla figlia Claudia, sosteneva che la società fondata dal fratello Vittorio, non può stare da sola in un mercato globale, ma ha bisogno di un partner. Parlando a margine di un convegno, Merloni ha detto: "Indesit ha bisogno di un partner, se è globale è meglio. L'azienda non può stare sul mercato da sola". Merloni ha poi aggiunto: "Parlo da ex azionista perché ho ceduto il pacchetto del 7% circa a mia figlia". Merloni ha poi aggiunto che "bisogna vedere i progetti e i programmi" di eventuali partner. Secondo il manager, tuttavia, "quello che è importante è mantenere in loco le attività e le potenzialità che ci sono ancora". Lo scorso 4 novembre Fineldo, azionista di riferimento di Indesit, ha comunicato al Cda di aver conferito un mandato per esplorare le alternative strategiche, alimentando speculazioni su potenziali operazioni che coinvolgano il gruppo di Fabriano. 

VERTENZA INDESIT: SIGLATO AL MINISTERO DEL LAVORO L'ACCORDO SULLA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA E SUI CONTRATTI DI SOLIDARIETA'



lunedì 27 gennaio 2014

DAL MONDO DEL "BIANCO": ELECTROLUX PICCHIA DURO, MA PER LA FIM IL PIANO E' IRRICEVIBILE

Nell'incontro tenutosi oggi a Mestre (Ve) il management di Electrolux ha avanzato alle organizzazioni sindacali le richieste riguardanti il contenimento del costo del lavoro, la cui soddisfazione, a parere della multinazionale svedese, rappresenta la condizione necessaria ma non sufficiente, per realizzare gli investimenti su prodotti, processo e innovazione che consentirebbero l'ottenimento di standard competitivi sufficienti per confrontarsi con i competitors. Aggiungendo però, che questo non sarebbe sufficiente per confermare tutte le fabbriche italiane in quanto, vale solo per tre di queste, quelle di: Solaro, dove si producono lavastoviglie, di Forlì dove si producono forni e piani cottura e di Susegana, dove si fanno i frigoriferi. Ma non basterebbe per giustificare il mantenimento dell' impianto di Porcia, quello nel quale si producono lavatrici e dove Electrolux immagina sia ineluttabile la chiusura. Ci hanno proposto programmi del tutto virtuali, con budget produttivi in crescita poco credibili e non specifici, che hanno gambe molto fragili, considerato lo stato del settore e le previsioni degli altri produttori. Inoltre anche gli impegni ad investire sul nuovo frigorifero “Cairo 3” destinato alla fabbrica veneta di Susegana, sono venuti meno e ciò, in prospettiva, pone un grande punto interrogativo anche su questo impianto. Per la Fim Cisl, il confronto sindacale non può essere la sede nella quale si prende atto della crisi e dei problemi e ci si arrende alla concorrenza dei paesi a basso costo del lavoro. Siamo pronti a confrontarci sui temi dell'efficienza produttiva, dell' organizzazione del lavoro, delle turnistiche e del trattamento economico, come peraltro abbiamo già fatto anche nel passato recente col gruppo Electrolux. Ma questo non basta, per noi non è concepibile considerare ineluttabile, come fa Electrolux, la chiusura della fabbrica di Porcia. Rifiutiamo questa ipotesi alla quale ci opponiamo fermamente, Electrolux deve modificare assolutamente i suoi progetti, non ci arrenderemo e lo glielo chiederemo anche con la mobilitazione nei prossimi giorni in tutte le fabbriche. Serve un forte ed immediato intervento istituzionale a tutti i livelli. E’ necessario! Il Paese non può assistere inerme a pezzi d’industria, di lavoro e di reddito per i lavoratori e per il territorio che se ne vanno. Servono immediatamente risposte efficaci e rapide il Governo intervenga. Dichiarazione di Anna Trovò, segretario nazionale Fim-Cisl. Roma, 27 gennaio 2014 Ufficio Stampa Fim Cisl

venerdì 24 gennaio 2014

BROCHURE COMETA 2014



ABBIAMO DIMENTICATO DI PAGARE LA MINI IMU? ECCO COME FARE PER RIMEDIARE

Oggi scadeva il pagamento della mini Imu sulla prima casa, come si può fare per rimediare al mancato pagamento, qualora ci fossimo dimenticati? Semplice, possiamo ricorrere al ravvedimento operoso. Ma come funziona?
Niente paura: fin da domani (25 gennaio) sarà possibile regolarizzare la propria posizione versando quanto dovuto entro 14 giorni, con una mini sanzione dello 0,2 per cento per ogni giorno di ritardo accumulato, oltre agli interessi legali dell’1 per cento annuo (tasso di interessi legali dall’1° gennaio 2014).
Ravvedimento anche per parziale pagamento
Spazio al ravvedimento non solo per chi oggi non potrà pagare, ma anche per tutti coloro che commetteranno errori nel saldare l’intero importo: il ravvedimento operoso è infatti previsto non solo per mancato o tardivo versamento, ma anche per quello parziale. La sanatoria, però, è più conveniente se effettuata entro 14 giorni: prima si paga, più bassa è la penale.
Il ravvedimento breve
In alternativa, c’è comunque l’opzione del ravvedimento breve, da effettuare entro 30 giorni dalla violazione: in questo caso la sanzione salirà al 3 per cento (rispetto però al 30 per cento previsto dal decreto legislativo 471/1997), oltre al solito 1 per cento annuo di interessi legali.
Ultimo rimedio per i più ritardatari, la sanatoria lunga entro un anno, nel cui caso, invece, la sanzione è dovuta nella misura del 3,75 per cento.
Sanzione del 30 per cento senza adempimento spontaneo
E’ necessario ricordare, tuttavia, che queste mini sanzioni sono possibili solo in caso di adempimento spontaneo, da effettuare prima che la violazione di omesso, tardivo o parziale versamento venga accertata dal Comune. In caso contrario, non sarà possibile sottrarsi alla sanzione prevista del 30 per cento, con anche l’aggravio di tutti gli interessi maggiorati (gli enti locali possono deliberarne fino alla misura massima del 5,5 per cento).
Per evitarlo, quindi, basterà effettuare il pagamento comprensivo di tributo, interessi e sanzioni maturate entro le scadenze previste (14 giorni, 30 giorni o 1 anno).

giovedì 23 gennaio 2014

IMU, MINI IMU, TASI, TARI E TARES: ECCO TUTTE LE SCADENZE DEL 2014

Mentre domani, 24 gennaio ultimo giorno utile per pagare, la mini mini IMU 2014 e la maggiorazione standard della Tares, ecco tutte le scadenze 2014 per la IUC, Tasi, Tari ricapitolate dal Minsitero dell’economia e delle finanze, guidato da Saccomanni in un comunicato stampa del 10 gennaio scorso.
IUC: ecco la nuova tassa sulla casa 2014
Innanzitutto si ricorda che la legge 27 dicembre 2013 n. 147, la Stabilità 2014 ha previsto l’imposta unica comunale, la cosiddetta IUC che si compone dell’IMU, della TARI e della Tasi.
Pagamento IMU 2014: le novità
L’Imu è l’imposta municipale unica introdotta dal decreto salva Italia che il recente decreto legge n. 133 ha cancellato sulla prima casa. In particolare è stata cancellata l’IMU per:
gli immobili di cui all’art. 1, comma 1, lettere a) e b), del D.L. 21 maggio 2013, n. 54, convertito, con modificazioni, dalla Legge 18 luglio 2013, n. 85. Si tratta dell’abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell’art. 93 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616;
la casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
gli immobili appartenenti al personale delle forze dell’ordine.
Scadenza IMU 2014: le date
Per tutti gli altri immobili l’Imu così come inserita nella IUC dalla legge di stabilità 2014 si continuerà a pagare entro scadenze precise che sono il 16 giugno e il 16 dicembre prossimo.
Scadenza Tasi e Tari 2014
Per la componente della Tasi, la tassa sui servizi comunali e della Tari, la tassa sui rifiuti, ci saranno, secondo il comunicato stampa del MEF, almeno due rate a scadenza semestrale i cui termini sono stabiliti da ciascun comune in maniera anche differenziata fra i due tributi. Si potrà anche pagare in un’unica soluzione entro il 16 giugno.

mercoledì 22 gennaio 2014

DAL MONDO DEL "BIANCO"- LA CONTROTENDENZA DI WHIRLPOOL, CHIUDE IN SVEZIA E TRASFERISCE IN ITALIA

Whirlpool intende chiudere la propria fabbrica di Norrkoeping (334 addetti, 400 mila pezzi prodotti ogni anno), in Svezia, e trasferire la produzione in Italia, a Cassinetta di Biandronno. Il piano, comunicato oggi ai rappresentanti sindacali dello stabilimento svedese - informa una nota - prevede il consolidamento della produzione di microonde ad incasso in un unico hub europeo dell'incasso, situato a Cassinetta di Biandronno in provincia di Varese, e per una piccola parte anche negli Stati Uniti per alcune piattaforme dedicate; a Cassinetta verrebbero anche consolidate le attivita' di ricerca e sviluppo. "L'assetto produttivo attuale dell'incasso non e' piu' competitivo - afferma Davide Castiglioni, vice president Industrial Operations, Whirlpool Emea - Questo piano ci aiutera' a migliorare la nostra posizione sui costi, e creera' consistenti economie di scala".
Ora si avvieranno le trattative, afferma Whirlpool, «per gestire il processo nel modo migliore, nel rispetto di tutti gli interessati e cercando di alleviare il più possibile l'impatto sulle persone, com'è nella tradizione e nei valori dell'azienda».
L'obiettivo, ha spiegato la società, con base a Benton Harbor nel Michigan, che nel mondo ha circa 68mila dipendenti e fattura quasi 20 miliardi di dollari, è quello di rilanciare la competitività dei suoi prodotti da incasso in Europa e Asia. Con questa mossa Whirlpool, sottolinea il gruppo, «continua l'adeguamento strutturale del proprio assetto produttivo al fine di migliorarne la competitività e garantirne la sostenibilità nel tempo».

martedì 21 gennaio 2014

ELETTRODOMESTICI: IL 4 FEBBRAIO TAVOLO AL MISE SU CRISI SETTORE

Il Ministero dello Sviluppo Economico, ha convocato per il prossimo 4 febbraio il Tavolo di settore dell'elettrodomestico, cui parteciperanno, alla presenza del ministro Flavio Zanonato, Confindustria, CECED, sindacati, le Regioni interessate: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Campania. 

domenica 19 gennaio 2014

DAL MONDO DEL BIANCO - COSI' PORDENONE PROVA A CONVINCERE ELECTROLUX A RESTARE, A CHE PREZZO PERO?

Una riduzione del costo del lavoro per unità di prodotto (clup), stimata nel 20% per le imprese della meccanica e nel 10% circa per quelle del legno-arredo attraverso un “patto” da sottoscrivere con sindacati, imprese e istituzioni che interviene anche su salari, flessibilità, orari, introduce nuove forme di welfare aziendale, finalizza la formazione. Tutto questo, insieme, evidentemente, al mantenimento dei posti di lavoro e alla recuperata competitività delle aziende pordenonesi, è l’obiettivo che punta ad agguantare Unindustria Pordenone come è stato sottolineato nel corso della presentazione di ieri.
“Pordenone, una delle Manchester d'Italia, oggi laboratorio per una nuova competitività industriale” è il nome di un’iniziativa che, al momento, non ha uguali in Italia, ma che secondo i suoi promotori potrebbe essere implementata in qualsiasi dei territori in crisi. Partendo dai dati di fatto, ovvero una crisi senza precedenti, l’assenza di inversioni di trend economico nel breve, per rimarcare la necessità e l’urgenza di contrastare processi di delocalizzazione imponenti come quello che potrebbe decidere di avviare Electrolux (l’investigazione annunciata dagli svedesi il 25 ottobre punta infatti a valutare quanto conveniente sia continuare a produrre in Italia piuttosto che in Polonia, e la verifica si concluderà a fine aprile), di sostenere le aziende insediate nel territorio, e non per ultimo, di attrarre nuovi investimenti.
Un capitolo significativo del documento è quello che elenca i fattori di costo sui quali intervenire in maniera temporanea, relativamente al salario dei lavoratori, laddove ipotizza di eliminare elementi contributivi di secondo livello a carattere fisso (premi e bonus) prodotto di accordi siglati in passato, ritenuti costi non giustificabili, o accorpare i superminimi individuali o ridurre se non tagliare il salario integrativo per i nuovi assunti.
«La crisi di sistema ci obbliga ad un cambio di paradigma», ha spiegato Michelangelo Agrusti, presidente di Unindustria, che si declina anche in un’assunzione di responsabilità diretta «evitando le lamentazioni. Abbiamo scelto – ha proseguito – di sporcarci le mani di fronte al timore del venir meno di un’azienda storica come l’Electrolux, ex Zanussi, e della crisi Ideal Standard». La scelta di Unindustria travalica anche le critiche alla politica, sebbene citata quanto meno nella considerazione che, ancora una volta, «ci sarebbe necessità di politiche industriali e invece assistiamo a dibattiti sulla stabilità».
Uno scenario a cui si somma la variabile “tempo”, che in effetti è ridotto (tre i mesi per chiudere la questione Ideal Standard, altrettanti per l’investigazione Electrolux). Un orizzonte limitato, «ma è ciò che abbiamo per tentare di evitare la dissoluzione del tessuto produttivo di questo territorio».
Da qui la decisione di chiamare a raccolta chi poteva dare un contributo sostanziale nella ricerca di soluzioni, iniziando da Luigi Campello, fino a pochi mesi fa direttore generale di Electrolux; Maurizio Castro, che della multinazionale svedese è stato responsabile delle risorse umane; Paolo Candotti, oggi direttore di Unindustria ma già manager Electrolux oltre che di altre aziende; Innocenzo Cipolletta, presidente dell’università di Trento e responsabile del Fondo italiano di investimento; Tiziano Treu, ex ministro, professore di diritto del lavoro; Riccardo Illy, già presidente della Regione e imprenditore; Giuseppe Del Col, responsabile delle relazioni sindacali di Unindustria Pordenone.
Una proposta chiara, che ora verrà formulata al sindacato, non propriamente uno zuccherino, basata dunque su un mero scambio tra tutela occupazionale in cambio di moderazione salariale e flessibilità, che potrebbe essere dirompente. Sacrifici in cambio di posti di lavoro, nel tentativo di ridurre il costo orario del lavoro da 24 a 19 euro. Una riduzione, nel caso di Electrolux insufficiente a competere comunque con i costi degli stabilimenti polacchi,dove andrebbero le lavatrici oggi sfornate a Pordenone, ma d'altro canto sufficiente a rendere antieconomico il trasloco, per ammortizzare il quale ci vorrebbero qualcosa come dieci anni.

sabato 18 gennaio 2014

730/2014, ECCO LE NOVITA' FISCALI NEL MODELLO DEFINITIVO

On line il modello definitivo del 730 2014 con tutte le novità fiscali approvate dal legislatore
Approvato il modello 730 2014 definitivo, la dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2013 con provvedimento direttoriale dell’Agenzia delel entrate del 15 gennaio.
Dopo la bozza, l’Agenzia guidata da Attilio Befera pubblica in via definitiva il modello 730 2014 con tutte le novità fiscali approvate lo scorso anno, specie con la legge di stabilità. Ecco quali sono.
Le principali novità contenute nel modello 730/2014 sono le seguenti:
possono presentare il modello 730 anche in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2013 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, e nel 2014 non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio. Il modello 730 situazioni particolari va presentato a un Caf o a un professionista abilitato e nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” va barrata la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto” ,
inoltre da quest’anno è possibile utilizzare il credito che risulta dal modello di dichiarazione 730/2014, mediante la compensazione nel modello F24, per pagare oltre che l’Imu dovuta per l’anno 2014, anche le altre imposte che possono essere versate con il modello F24;
è elevato l’importo delle detrazioni d’imposta previste per i figli a carico (calcolate da chi presta l’assistenza fiscale in relazione al reddito del contribuente): da 800 a 950 euro per ciascun figlio a carico di età pari o superiore a tre anni e da 900 a 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni. Inoltre, è elevato da 220 a 400 euro l’importo aggiuntivo della detrazione per ogni figlio con disabilità, 
per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio sostenute nell’anno 2013 la detrazione d’imposta è riconosciuta  nella misura del 50 per cento (sezioni III-A e III-B del quadro E),  
ai contribuenti che fruiscono della detrazione per le spese relative ad interventi di recupero del patrimonio edilizio, è riconosciuta una detrazione d’imposta del 50 per cento per le ulteriori spese sostenute dal 6 giugno 2013 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione, che spetta su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro, viene ripartita in 10 rate di pari importo da chi presta l’assistenza fiscale (sezione III-C del quadro E);
è riconosciuta per l’anno 2013 la detrazione d’imposta per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici. La misura della detrazione è elevata dal 55 al 65 per cento per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013 (sezione IV del quadro E);
è riconosciuta una detrazione d’imposta nella misura del 65 per cento, fino ad un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 4 agosto al 31 dicembre 2013 per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, le cui procedure autorizzatorie sono attivate dopo il 4 agosto 2013, su edifici adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (sezione III-A, codice 4 in colonna 2, e sezione III-B del quadro E);
le novità 2014 per gli ecobonus.
è riconosciuta una detrazione d’imposta del 19 per cento per le erogazioni liberali in denaro in favore del Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato (righi da E8 a E12, codice 35);
le detrazioni relative alle erogazioni liberali a favore delle ONLUS e alle erogazioni liberali a favore di partiti e movimenti politici sono elevate dal 19 al 24 per cento (righi da E8 a E12, codici 41 e 42);
la detrazione prevista per le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari senza scopo di lucro, finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa, è estesa alle erogazioni a favore delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e delle università e alle erogazioni finalizzate all’innovazione universitaria (righi da E8 a E12, codice 31);
è possibile destinare una quota pari all’otto per mille dell’Irpef all’Unione Buddhista Italiana o all’Unione Induista Italiana ed è possibile dedurre dal proprio reddito complessivo, fino all’importo di 1.032,91 euro, le erogazioni liberali in denaro a favore dell’Unione Buddhista Italiana e dell’Unione Induista Italiana;
nel caso di opzione per la cedolare secca, è ridotta dal 19 al 15 per cento la misura dell’aliquota agevolata prevista per i contratti di locazione a canone concordato sulla base di appositi accordi tra le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, relativi ad abitazioni site nei comuni con carenze di disponibilità abitative e negli altri comuni ad alta tensione abitativa individuati dal CIPE con apposite delibere (codice 8 o 12 nella colonna “Utilizzo” della sezione I del quadro B) Si veda  Cedolare secca 2013, ecco cosa cambia per gli affitti concordati
per i fabbricati concessi in locazione, è ridotta dal 15 al 5 per cento la deduzione forfetaria del canone di locazione, prevista in assenza dell’opzione per il regime della cedolare secca;
per i premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni (righi da E8 a E12, codice 12), l’importo complessivo massimo sul quale calcolare la detrazione del 19 per cento è pari a 630 euro.

venerdì 17 gennaio 2014

VERTENZA INDESIT: INCONTRO A ROMA AL MINISTERO DEL LAVORO IL 28 GENNAIO

Dopo la richiesta di Cigs da parte di Indesit per "ristrutturazione aziendale", con la consegna del documento nella mani delle RSU nei giorni scorsi, il Ministero del Lavoro, competente in materia, riguardando la cassa siti di diverse Regioni,  ha convocato i sindacati per il 28 gennaio a Roma. Ne dà notizia Andrea Cocco della Fim Cisl Marche: "L'azienda ha chiesto 24 mesi di Cigs, a partire dal primo febbraio, per 1.783 addetti degli stabilimenti di Fabriano e Caserta (900 su Caserta e 883 su Fabriano), per far fronte al calo di mercato, come previsto nell'accordo tra azienda, sindacati e ministero dello Sviluppo economico raggiunto il 3 dicembre scorso a Roma".

OPINIONI- TRA BUFALE E NO IL 31 GENNAIO SCADE IL PAGAMENTO DI UNA DELLE PIU' CONTROVERSE ED ODIATE TASSE ITALIANE, IL CANONE RAI

Il canone Rai è una delle imposte più odiate e discusse nella penisola e che i cittadini italiani sono costretti a pagare per il possesso di un televisore all’interno della propria abitazione..In un periodo molto complicato e difficile come questo, 113,50 euro risultano essere fondamentali soprattutto per un pensionato; a proposito di ciò, dobbiamo ammettere che esiste la possibilità di non pagare il canone Rai in tutta legalità.
Questa possibilità riguarda le persone di 75 anni o di età superiore che devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
-  aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone Rai;
- non vivere assieme ad altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio;
- essere in possesso di un reddito che , assieme a quello del proprio coniuge convivente, non superi la cifra di euro 516,46 moltiplicata per tredici mensilita’ (euro 6.713,98 annui)
Per poter godere dell’esenzione per l’anno 2013, è necessario aver compiuto 75 anni entro il 31/01/2013. Mentre invece per poter chiedere il rimborso degli anni 2008-2009-2010-2011-2012, bisogna fare domanda servendosi del modulo di dichiarazione sostitutiva (secondo gli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) che può essere scaricato attraverso questo link ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Il tutto deve essere poi spedito, attraverso Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, al seguente indirizzo (oppure consegnato all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate più vicino):
Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Ufficio territoriale di Torino 1
Sportello S.A.T.
Casella postale 22
10121 – Torino (To)

Nelle scorse settimane, è circolata prepotentemente sui social network, una notizia, secondo cui la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo avrebbe dichiarato illegittimo il canone Rai con una sentenza dello scorso 30 dicembre. A pochi giorni dalla scadenza, insomma, la notizia, accolta favorevolmente da grandissima parte dei contribuenti, è stata immediatamente ripresa, commentata e condivisa da milioni di utenti nei vari Facebook, Twitter e compagnia, senza, però, trovare riscontro nei media ufficiali. Immediatamente, qualcuno ha iniziato a pensare alla censura della televisione pubblica, smaniosa di indurre i cittadini al versamento del canone, e dunque piuttosto restia alla diffusione di queste informazioni. Altri, invece, hanno cercato di capire se l’informazione divulgata avesse o meno un fondo di verità. Insomma, probabilmente qualche buontempone si è divertito a illudere i contribuenti che la tassa sulla televisione fosse sul punto di decadere, per effetto della conclamata sentenza europea. Una pronuncia che però, non è mai esistita. Il canone Rai, insomma, è in vigore più che mai e andrà regolarmente saldato anche per il 2014

giovedì 16 gennaio 2014

IRPEF, IN ARRIVO IL TAGLIO LINEARE RETROATTIVO, PER TUTTI DELLE DETRAZIONI IRPEF

Manca solo l'ufficializzazione, ma è in dirittura d'arrivo il taglio lineare delle detrazioni, con effetto retroattivo sul 2013. Scade infatti il 31 gennaio, secondo quanto previsto dalla legge di stabilità, il termine per approvare un decreto che mantenga le percentuali attuali. Nella prossima dichiarazione dei redditi si potrà recuperare il 18% delle spese soggette a detrazione irpef, rispetto all'attuale 19%; stessa percentuale per gli interessi sul mutuo per l'acquisto della prima casa, delle polizze vita ed infortuni, quelle funebri e quelle veterinarie e di tutte le spese ammesse alla detrazione. Nello specifico circa 34 euro a testa. Per il 2014 poi le detrazioni scenderanno al 17%. Grazie a queste modifiche lo Stato avrà maggiori entrate per 488 milioni nel 2015 e per 564,7 milioni nel 2016. 
Il tutto in barba allo Statuto del contribuente e al suo principio della non retroattività. L’ultima data utile per ricorrere a un riordino delle detrazioni è quella del prossimo 31 gennaio, quando sarà necessario pubblicare i modelli di dichiarazione fiscale con relative istruzioni. Praticamente quindici giorni per dare il via e portare a termine un’importante operazione di revisione selettiva degli sconti fiscali.

martedì 14 gennaio 2014

VERTENZA INDESIT: RICHIESTA LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA

La direzione aziendale ha consegnato oggi nelle mano delle RSU dei siti di Fabriano e Caserta, secondo quanto previsto dalla procedura, la comunicazione di richiesta di intervento della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, per "Ristrutturazione Aziendale" per la durata di 24 mesi, a partire dal 1° Febbraio 2014. I motivi che hanno indotto l'azienda a richiedere l'intervento del suddetto ammortizzatore sociale, così come si legge nel verbale, sono da ricondursi alla grave crisi del mercato di riferimento, già fronteggiata mediante ingenti investimenti legati all'implementazione del Piano Italia e il cui persistere, tuttavia, determina la necessità di ulteriori investimenti e sforzi per aumentare la competitività ed il livello di innovazione, così come condiviso nell'accordo siglato a Roma, presso il Ministero dello sviluppo economico lo scorso 16 dicembre. L'intervento della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, interesserà fino ad un massimo di 1783 lavoratori, di cui 883 su Fabriano. Ora secondo quanto previsto della procedura, entro tre giorni dalla comunicazione, una delle due parti deve effettuare richiesta di esame congiunto, da presentarsi al Ministero del Lavoro, essendo le unità produttive ubicate in Regioni differenti. La procedura di consultazione, si esaurirà entro i 25 giorni successivi a quello in cui è stata avanzata la richiesta di esame congiunto.

lunedì 13 gennaio 2014

RENDIMENTO FONDO COMETA DICEMBRE 2013

UNA LIEVE FLESSIONE DEI COMPARTI DI COMETA, ECCEZION FATTA PER QUELLO SICUREZZA, NON PREGIUDICA COMUNQUE L'OTTIMO ANNO DI COMETA, CHE HA VISTO CHIUDERE TUTTE E QUATTRO DIVISIONI DEL FONDO  IN CAMPO POSITIVO.

sabato 11 gennaio 2014

TESSERA CARD CISL- PROROGA VALIDITA' PER TUTTO L'ANNO 2014

L’avvio del progetto per la sperimentazione della Tessera Card con chip incorporato per il triennio 2011-2013, visti i risultati positivi ottenuti, quali la costruzione di una rete diffusa di convenzioni nazionali e locali e della realizzazione dell’Anagrafe unica Cisl degli iscritti e dei servizi si è convenuto, a livello nazionale, di rafforzare e potenziare il progetto Tessera Card.

Alla luce di queste innovazioni in corso, si è ritenuto necessario prorogare la validità, anche per il 2014, della attuale Tessera Card, per intenderci quelle plastificate, inviate ai nostri iscritti dal 2011 ad oggi.
Quindi la Tessera Card in vostro possesso è a tutti gli effetti valida fino al 31/12/2014.

Per scoprire tutti i vantaggi e le convenzioni attive visita il sito: www.noicisl.it

mercoledì 8 gennaio 2014

TASSE, I RIMBORSI FISCALI SOLO DOPO CONTROLLI PREVENTIVI SE SUPERANO I 4000 €

A partire dal corrente anno aumenteranno i controlli preventivi del Fisco sui rimborsi fiscali legati alla presentazione del modello 730. Tra le righe della Legge di Stabilità 2014 ci sono infatti delle importanti novità sui crediti fiscali quando questi superano la soglia dei 4 mila euro.
In tal caso non sarà più il Centro di assistenza fiscale (Caf) a restituire in automatico le somme, ma sarà il Fisco ad effettuare dei controlli preventivi, entro un termine di sei mesi dalla scadenza della presentazione della dichiarazione dei redditi, ponendo in particolare l'attenzione sulle detrazioni fruite per i carichi di famiglia. Questo è quanto, tra l'altro, riporta in data odierna FiscoOggi, il Quotidiano Telematico dell'Agenzia delle Entrate nel precisare, quindi, come la Legge di Stabilità 2014 vada ad introdurre una stretta sui rimborsi fiscali che sono di importo elevato. Dopo i controlli preventivi, se il Fisco rileverà che è tutto ok, allora al contribuente spetterà regolarmente l'erogazione del rimborso sulle tasse. Questa novità si applica a partire dalle dichiarazioni presentate nel 2014
Per quel che riguarda i figli a carico ricordiamo che a partire dalla presentazione del modello 730/2014 le detrazioni Irpef sono aumentate come segue: salgono da 800 euro a 950 euro per i figli di età superiore ai 3 anni, mentre per i figli a carico minori di 3 anni salgono da 900 euro a 1.220 euro. Se il figlio è disabile, inoltre, a tali importi vanno aggiunte ulteriori detrazioni Irpef per 400 euro rispetto ad un importo aggiuntivo che in precedenza era pari a 220 euro.

COME CAMBIANO LE DETRAZIONI PER LAVORO DIPENDENTE NEL 2014 DOPO LE MODIFICHE DELLA LEGGE DI STABILITA'

Con la legge di Stabilità 2014 è aumentata la misura delle detrazioni fiscali per lavoro dipendente. Vediamo le modifiche all’art. 13 del TUIR ed alcuni esempi di calcolo della detrazione fiscale spettante, che riduce l’imposta Irpef da pagare in busta paga o in sede di dichiarazione dei redditi, modello 730 o Unico. Le novità sono in vigore dal 1 gennaio 2014.
Le detrazioni fiscali per lavoro dipendente previste dal Testo unico sulle imposte sul reddito consentono ai lavoratori, anche con contratto a progetto e altri assimilati, di ridurre la pressione fiscale sul loro reddito semplicemente con lo status di lavoratore dipendente. La Legge di Stabilità 2014 ha apportato delle modifiche all’art. 13 del TUIR introducendo nuovo sistema di calcolo a partire dal 1 gennaio 2014. Cambia quindi l’impatto nelle buste paga di tali detrazioni Irpef.
Le modifiche della Legge di Stabilità, introdotte al comma 127 dell’art. 1 della Legge n. 147 del 2013, sono state le seguenti:
La detrazione per lavoro dipendente in caso di reddito inferiore a 8.000 euro è aumentata di 40 euro, dal 1 gennaio 2014 la nuova detrazione spettante è pari a 1.880 euro;
Vengono sostituite integralmente le lettere b) e c) che trattano l’ammontare della detrazione spettante per coloro che hanno un reddito superiore a 8.000 euro (la maggior parte dei lavoratori dipendenti o assimilati, come ad esempio i collaboratori con contratto a progetto).
È stato abrogato il comma 2 che attribuiva una detrazione aggiuntiva se il reddito complessivo si collocava tra i 23.000 euro ed i 28.000 euro. 
Le detrazioni per lavoro dipendente, che riducono l’imposta Irpef da pagare, spettano se alla formazione del reddito complessivo concorrono i redditi derivanti da rapporto di lavoro dipendente (compreso lavoro a domicilio, se considerato dipendente), e quelli assimilati come i redditi percepiti dai soci di cooperative o dai titolari di contratti di lavoro interinale, i compensi percepiti in relazione a rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, come contratto a progetto, ecc.
La misura delle detrazione fiscale è rapportata al periodo di lavoro nell’anno e al reddito complessivo (al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze) in maniera inversamente proporzionale, pertanto maggiore sarà il reddito, minore sarà l’importo delle detrazioni per lavoro dipendente spettanti. Normalmente tali detrazioni, se richieste nell’apposito modello detrazioni presentato al datore di lavoro, sono calcolate ed inserite, in via presuntiva, ogni mese in busta paga, pertanto il lavoratore può usufruirne mensilmente.
Il nuovo “articolo 13 – Altre detrazioni” del TUIR dopo le modifiche
1. Se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi di cui agli articoli 49, con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), e 50, comma 1, lettere a), b), c), c-bis), d), h-bis) e l), spetta una detrazione dall’imposta lorda, rapportata al periodo di lavoro nell’anno, pari a:

a) 1.880 euro (prima era 1.840), se il reddito complessivo non supera 8.000 euro. L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro;
b) 978 euro, aumentata del prodotto tra 902 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 20.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 8.000 euro ma non a 28.000 euro;
c) 978 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 55.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 55.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 27.000 euro.

Cosa cambia, quali sono le differenze
Il confronto tra la detrazione fiscale per lavoro dipendente fino al 2013 e la nuova formulazione è facile per coloro che hanno un reddito complessivo non superiore a 8.000 euro. In questi casi, sempre rapportando la detrazione al periodo di lavoro svolto nell’anno oggetto del calcolo d’imposta (modello 730 2014, l’anno di riferimento è l’anno 2013, ad esempio), c’è un aumento di 40 euro annui. In sostanza, l’Irpef lorda viene ridotta fino a tale cifra.
Resta confermata, o meglio non modificata, la disposizione che prevede una detrazione non inferiore a 690 euro per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato o a 1.380 euro per i rapporti di lavoro a termine.
Le modifiche riguardano i redditi oltre gli 8.000 euro, che appunto interessano le lettere b) e c) del comma 1 dell’art. 13 radicalmente modificati dalla Legge di Stabilità 2014. Per effettuare un confronto calcoliamo, a titolo di esempio, la detrazione spettante in caso di un reddito di 12.000 euro, di 25.000 euro e di 40.000 euro. E verifichiamo l’ammontare della detrazione stessa nel 2014 e quanto invece era spettante nel 2013.

DAL MONDO DEL "BIANCO": VERTENZA JP, PRESIDIO ALLA CORTE D'APPELLO, SENTENZA RINVIATA

(Andrea Cocco)
Questa mattina 500 lavoratori dell'ex A. Merloni di Marche e Umbria, a bordo di un pullman e circa 100 auto, hanno raggiunto il capoluogo per un sit-in di protesta davanti alla sede della Corte di Appello. Il collegio dei giudici doveva decidere sul ricorso presentato dai commissari straordinari dell'ex A. Merloni e dalla J.P. contro l'annullamento della vendita dell'azienda fabrianese all’imprenditore Porcarelli, ottenuto dalle banche creditrici ma alcune parti (fra cui un istituto bancario) si sono costituite solo ieri e hanno chiesto un ulteriore lasso di tempo per esaminare la documentazione, e i giudici hanno rinviato l’udienza al prossimo 19 febbraio.
“Con forza continueremo anche nelle prossime udienze a presidiare e a far sentire la voce dei lavoratori” dichiara Andrea Cocco, della Fim-Cisl Marche. “Le banche, in un paese dove serve più liquidità agli imprenditori che vogliono creare benessere, con questa forzatura rischiano di bruciare 700 posti di lavoro. Inoltre, anche se fallisse l’Antonio Merloni le banche non riavrebbero comunque il loro credito”.

E' NATA EMMA



QUESTA MATTINA E' NATA EMMA, FIGLIA DI DONATELLA PALLOTTA DELLA FIM-CISL DI MELANO E PAPA' STEFANO CIPRIANI, ANCHE LUI DIPENDENTE PRESSO LO STABILIMENTO DI MELANO.  AI GENITORI, ALLE LORO FAMIGLIE E ALLA SORELLINA DI EMMA, AURORA  LE PIU' VIVE FELICITAZIONI DA PARTE DI TUTTA LA FIM-CISL.

martedì 7 gennaio 2014

RIPRENDE IL LAVORO DOPO LA PAUSA NATALIZIA.

Dopo la lunga pausa per le festività natalizie, riapriranno giovedì 9 i siti  fabrianesi, del polo Melalba della Indesit Company. Lo stabilimento di Albacina aveva chiuso i battenti venerdì 13 dicembre, mentre quello di Melano aveva visto l'attività lavorativa concludersi il 19 dicembre scorso. Ed anche nel mese di gennaio si farà ricorso alla cassa integrazione per i due siti, evenienza che è stata già ufficializzata, salvo cambiamenti dell'ultim'ora per Albacina, mentre per Melano l'ipotesi dovrà essere concretizzata nei primi giorni della ripresa. Ha ripreso invece oggi l'attività lavorativa  lo stabilimento campano di Teverola, domani sarà la volta dello stabilimento ascolano di Comunanza, mentre l'ultimo in ordine temporale a riprendere il lavoro sarà l'altro stabilimento campano di Carinaro.

lunedì 6 gennaio 2014

DAL MONDO DEL "BIANCO"- J.P. INDUSTRIES: L' 8 GENNAIO MANIFESTAZIONE E PRESIDIO PRESSO IL TRIBUNALE DI ANCONA


Fim, Fiom e Uilm di Marche ed Umbria proclamano per mercoledì 8 gennaio 2014 una manifestazione e presidio presso il Tribunale di Ancona in seguito al ricorso del pool di banche e alla sentenza del Tribunale di Ancona che annulla la vendita del ramo d'azienda Antonio Merloni in A.S. alla J.P. Industries, in concomitanza con la 1^ udienza in Corte di Appello.
L'atteggiamento di Monte dei Paschi di Siena, Banca Cr Firenze, Banca Marche, Carifac di Fabriano (Veneto Banca), Banca Dell'Adriatico, Banca Popolare di Ancona e da Unicredit che è capofila del pool di banche che hanno fatto ricorso, è a dir poco vergognoso e senza principi di responsabilità sociale che dovrebbero avere gli istituti bancari. 
Le banche, piuttosto che cercare di distruggere ciò che è realizzabile, con le Istituzioni dovrebbero essere impegnate a supportare altri progetti industriali che valorizzino l' accordo di programma e diano ulteriori opportunità di lavoro nelle aree della Merloni ancora inutilizzate. La difesa degli interessi del capitale vale ben poco anche per chi la promuove se passa attraverso la distruzione di ogni opportunità di ripresa per il lavoro e per l' economia del territorio e ne compromette il futuro. 
La sentenza del Tribunale di Ancona mette in serio pericolo l'attività industriale della J.P. Industries ed il suo progetto di sviluppo e di conseguenza cancellerebbe oltre 700 posti di lavoro, mettendo ulteriormente in difficoltà i territori umbro - fabrianesi già flagellati dalla crisi; i Commissari Straordinari Antonio Merloni e la J.P. Industries hanno fatto ricorso in Appello e le Lavoratrici ed i Lavoratori insieme a Fim, Fiom e Uilm di Marche ed Umbria difenderanno con forza e determinazione il DIRITTO al LAVORO. 
Tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori degli stabilimenti di Fabriano e Colle di Nocera (PG) si ritroveranno alle ore 8.00 presso il parcheggio dello stabilimento di S. Maria di Fabriano, per poi raggiungere Ancona con un serpentone di auto a velocità ridotta, per giungere presso la Corte di Appello del Tribunale di Ancona. 

Fim, Fiom e Uilm, le Lavoratrici ed i Lavoratori faranno sentire tutta la loro RABBIA e la loro PROTESTA perchè SENZA LAVORO NON C'E' REDDITO, 
SENZA REDDITO NON SI VIVE, 
NON SI CONSUMA, 
NON SI RISPARMIA.....
 .....E NON SERVONO NEANCHE LE BANCHE!!! 
I LAVORATORI SONO L'ECONOMIA REALE..... 
.....LE BANCHE SONO SOLO LA SPECULAZIONE FINANZIARIA!!! 
                                                                                                                 FIM-FIOM-UILM Marche e Umbria

venerdì 3 gennaio 2014

ALFABETO DELLE NOVITA' FISCALI 2014

Il 2013, che non abbiamo visto l'ora di abbandonare, di sicuro non sarà ricordato come uno dei più fervidi vissuti dal nostro sistema economico. Sin dai prossimi mesi, scopriremo se per davvero il 2014 sarà l'anno che vedrà l'avvio di una seppur lenta, fase di ripresa, così come preconizzato da alcuni soloni dell'economia, che vedono la luce in fondo al tunnel della crisi. Intanto alcune certezze già ci sono come sempre ad inizio anno, infatti il 2014 è destinato a essere l'anno delle nuove tasse sulla casa. Debutta la Iuc, con le nuove Tasi e Tari pronte ad aggiungersi all'Imu seconda casa, ma che rappresenteranno l'unica imposta comunale. Oltre alla coda della mini-Imu sulla prima casa è in arrivo anche la riforma del catasto. Insomma, il fisco immobiliare si appresta a essere un vero gioco a incastro per i contribuenti che, incassato il mini aumento dello sconto sulle detrazioni per il lavoro, sono destinati a scoprire solo a fine gennaio quale agevolazione fiscale cadrà sotto la scure dell'erario, come previsto per far quadrare i conti nel 2014.
Ecco, di seguito, una sorta di alfabeto delle novità fiscali.
AFFITTI, STOP AI CONTANTI: il Fisco stringe le maglie contro l'evasione fiscale immobiliare. Arriva così una norma ad hoc che, per quanto riguarda gli affitti, supera anche il limite dei pagamenti in contanti ora fissato a 1.000 euro. Non importa la cifra, il canone di locazione non può più essere pagato in contanti, ma solo attraverso pagamenti «tracciabili».
AGEVOLAZIONI FISCALI: saranno ridotte entro gennaio. Il governo dovrà effettuare delle scelte per un risparmio di circa 500 mila euro nel 2014 e negli anni seguenti. Se non saranno individuate le ««voci» da eliminare (senza però toccare le tutele per i soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti) scatterà un taglio lineare su tutte le detrazioni ora al 19%: si ridurranno di un punto retroattivamente nel 2013 (con effetti di cassa nel 2014) e di due punti nel 2014 (con effetti nel 2015).
BONUS ENERGIA: le detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici - anche per le caldaie a pompa di calore - sono state prorogata per altri due anni. Nel 2014 rimarrà uno sconto molto alto, al 65%; poi nel 2015 scenderà al 50%.
CASE SFITTE, TORNA L'IRPEF: le case sfitte, che erano state esentate dall'Irpef perché pagavano l'Imu, tornano a pagare l'imposta sui redditi, anche se solo al 50%. L'imposta 'salva' però le seconde casa di vacanza o quelle possedute nei Paesi d'origine. L'imposta si pagherà solo sugli appartamenti sfitti nei Comuni nei quali il proprietario ha la residenza.
CONTO TITOLI, SALE IL BOLLO: aumenta al 2 per mille l'imposta sui conti titoli che attualmente è fissata all'1,5 per mille. Scompare poi il limite minimo d'imposta e sale il tetto massimo da 4.500 a 14.000 euro. Per i grandi investitori una batosta.
CEDOLARE LIGHT SU AFFITTI «CONCORDATI»: per i contratti di affitto con i «canoni concordati», che applicano cioè i valori calmierati concordati tra associazioni inquilini e proprietari immobiliari, arriva la cedolare ridotta dal 19 al 15%. Vale sui redditi 2013, ma per la prima volta si indica nella dichiarazione che andrà presentata a maggio-giugno. Per chi non sceglie la cedolare, e paga le imposte con l'Irpef, arriva invece un aggravio: scende dal 15 al 5% la deduzione forfettaria sul canone di locazione.
COOP SOCIO-SANITARIE: rimane al 4% l'Iva prevista per le prestazioni socio sanitarie rese da cooperative sociali. Per le altre passa dal 4 al 10%.
CATASTO, ADDIO VANI ARRIVANO MQ: è a un soffio dall'essere approvata la riforma del catasto, che trasformerà l'archivio immobiliare dell'agenzia del Territorio: gli immobili saranno catalogati non più in base ai vani, ma utilizzando i metri quadrati e le rendite avranno valori di mercato. Possibile un riequilibrio tra vecchi e nuovi valori, ma l'operazione vuole essere a «invarianza di gettito».
DETRAZIONI LAVORO, IRPEF PIÙ LEGGERA: aumentano le detrazioni per lavoro dipendente per i redditi tra gli 8 mila e i 55 mila. La modulazione dei benefici farà si che le detrazioni saranno maggiori per i redditi più bassi (sui 200 euro l'anno fino a 20 mila  di stipendio) per scendere gradualmente fino ad azzerarsi a quota 55 mila.
DISTRIBUTORI AUTOMATICI, SALE L'IVA: dal primo gennaio l'Iva sui prodotti venduti nei distributori automatici (da caffè a snack e bibite) passa dal 4 al 10%. Scattano anche i rincari.
DICHIARAZIONE REDDITI SI SEMPLIFICA: più semplice la dichiarazione dei redditi 2014. Bisognerà indicare i redditi immobiliari non rivalutati e le spese mediche vanno segnate al lordo della franchigia di 129,11 euro.
EQUITALIA, ROTTAMAZIONE CARTELLE: le cartelle Equitalia ricevute entro il 31 ottobre 2013 potranno essere saldate entro il 28 febbraio 2014 pagando solo la somma originaria e non gli interessi e la mora.
FONDO TAGLIA TASSE LAVORO: nel nuovo Fondo per la riduzione della pressione fiscale confluiranno le risorse provenienti dalla spending review e dalla lotta all'evasione fiscale, comprese le una tantum per il 2014, che saranno destinate a deduzioni Irap e ad aumentare le detrazioni Irpef.
IRAP CALA SUI NEO ASSUNTI:  Arriva una deduzione Irap per i datori di lavoro che assumono nuovi dipendenti a tempo indeterminato, aumentando il numero dei propri lavoratori. L'importo deducibile è pari al costo del nuovo personale assunto, ma non può superare il tetto di 15.000 mila. Lo sconto vale per tre anni.
IUC: è l'acronimo dell'Imposta unica comunale, che si paga sugli immobili. Non è altro che il «cappello» sotto il quale si raccolgono tre tributi comunali sulla casa: rimane l'Imu su seconde case e prime di lusso, arriva la Tasi (che di fatto sostituisce la parte di Tares sui servizi indivisibili), c'è la Tari che sostituisce la vecchia tassa sui rifiuti.
IMPRESE, DEDUCIBILITÀ PARZIALE IMU DA IRES: l'Imu pagato sugli immobili strumentali dalle imprese (ad esempio sui capannoni) potrà essere dedotto in parte dal reddito Ires: per il 30% sull'anno d'imposta 2013 (e quindi sulla prossima dichiarazione di redditi) e del 20% a partire dal 2014.
LOTTA EVASIONE, REDDITOMETRO IN ARRIVO: dopo una serie infinita di proroghe, per il nuovo redditometro è vicino il debutto. Arrivato a dicembre l'ultimo via libera del garante della privacy sono in rampa di lancio le lettere per chiedere chiarimenti ai contribuenti che, in base a 100 diversi indicatori (dai quadri alla retta dell'asilo, dalle spese per la colf all'iscrizione al circolo sportivo, dalle giocate online ai Bot) dichiarano meno di quanto dovrebbero in base a questo strumento.
MINI-IMU PRIMA CASA A GENNAIO: l'appuntamento con il fisco è per il 24 gennaio, ma il capitolo potrebbe non essere chiuso. Al momento i contribuenti che possiedono una prima casa in un comune che ha aumentato le aliquote rispetto a quelle «statali» dovranno versare il 40% dell'importo dovuto a questa maggiorazione.
MONITORAGGIO CAPITALI ESTERI: arriva una stretta informativa sui capitali all'estero. Nella prossima dichiarazione dei redditi dovranno essere indicati anche quelli inferiori ai 10 mila euro. Il fisco farà attenzione ai titolari effettivi e non più solo a quelli diretti. Calano, tornando a livelli europei, le sanzioni.
'PAPERONI', CONFERMATO CONTRIBUTO SOLIDARIETÀ: per i redditi superiori ai 300 mila euro l'anno viene confermato il contributo di solidarietà del 3% per il triennio 2014-2016.
PENSIONI D'ORO:  il governo riprova a tassare le pensioni più alte, nonostante le bocciature delle misure del passato da parte della Corte Costituzionale. Arriva un contributo di solidarietà del 6% per la parte eccedente i 90.168,26 euro annui; del 12% oltre i 128.811,80 euro; del 18% per la parte eccedente i 193.217,70 euro annui.
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: rimarrà anche per tutto il 2014 la detrazione del 50% per le ristrutturazioni (per un massimo di 96 mila euro); nel 2015 la detrazione scende al 40%. Una parte della detrazione può essere utilizzata anche per l'acquisto di mobili nuovi o grandi elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie) ma solo in presenza di ristrutturazioni: in questo caso l'importo di mobili o elettrodomestici non può comunque mai superare quello dei «lavori» fatti. Da quest'anno, poi, sarà possibile indicare nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute nel 2013.
RIVALUTAZIONE BENI D'IMPRESA: torna l'opportunità per le imprese di rivalutare i propri beni. L'imposta sostitutiva è del 16% per i beni ammortizzabili e del 12 per gli altri. Sono previste tre rate annuali di pari importo, la prima scade entro il versamento a saldo dell'Ires (o il 16 giugno o il 16 luglio).
TASSE CASA, DA TASI A TARI: è la vera rivoluzione del 2014. L'Imu prima casa scompare, ma rimane per le seconde. A questa si aggiunge la Tasi, che serve a ripagare i servizi indivisibili dei Comuni (come l'illuminazione o la pulizia delle strade). Per questo la pagheranno anche le prime case e anche gli inquilini, seppure in forma ridotta. L'aliquota Imu-Tasi, al momento, non può superare nel 2014 il 2,5 per mille sulla prima casa e il 10,6 per mille sulla seconda. Ma per dare ai Comuni maggiore flessibilità (e risorse) per introdurre detrazioni in favore di famiglie e meno abbienti potrebbe arrivare - il governo ci sta ragionando sopra - un aumento del tetto massimo d'aliquota al 3,5 e all'11,6 per mille. Al momento sono previste sulla Tasi detrazioni per single e case abitate solo per pochi mesi. La Tari, invece, è la nuova tassa sui rifiuti, analoga a quella appena archiviata: dovrà ripagare i servizi. Imu, Tasi e Tari formano insieme la Iuc, l'Imposta unica comunale.
STOP CUMULO PENSIONI D'ORO-STIPENDI: non potranno essere cumulati, oltre l'importo di 303.mila euro l'anno, pensioni e stipendi da incarichi pubblici.
WEB TAX: non è l'arrivo di una nuova tassa ma, con la legge di Stabilità, è stato stabilito che le multinazionali del web per vendere pubblicità in Italia devono avere partita Iva italiana; obbligo di pagamenti tracciabili.