giovedì 26 novembre 2015

CORSO GRATUITO CAF CISL MARCHE PER OPERATORE FISCALE, CAMPAGNA 730/ 2016.



Anche per il 2016 il Caf Cisl Marche organizza un corso gratuito per la compilazione del Modello 730 finalizzato all’assunzione di personale.

Chi fosse interessato può iscriversi:
Compilando la richiesta di adesione sul sito:   www.cislmarche.it  (il link aprirà un sito esterno)
e inviando il proprio curriculum alla sede preferita per il corso:

Ancona: rf.ancona@cisl.it
Ascoli: rf.ascolipiceno@cisl.it
Macerata: rf.macerata@cisl.it
Pesaro: rf.pesaro@cisl.it

Scadenza 15 dicembre 2015

LE STRATEGIE DEL FONDO COMETA, INTERVISTA AL PRESIDENTE ANNA TROVO'

martedì 24 novembre 2015

DAL MONDO DEL BIANCO: JP VINCE CONTRO LE BANCHE, COSI' SENTENZIA LA CASSAZIONE


J&P Industries vince nell’ultimo grado di giudizio (il terzo) il contenzioso voluto dagli istituti bancari, evitando un colpo, forse mortale all'economia fabrianese. Tutto era cominciato il 20 febbraio 2012 quando le banche  Mps Gestione Crediti Banca spa, Unicredit Management Bank, Banca delle Marche, Banca Popolare di Ancona, Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana, Banca Cr di Firenze, Banca dell'Adriatico, avevano presentato ricorso contro la decisione dei commissari ministeriali. Questi, alla fine del 2011 avevano autorizzato la cessione dell’asset del bianco della Antonio Merloni spa alla Jp Industries spa-Qs Group spa dell’imprenditore cerretese Giovanni Porcarelli,  Il 21 settembre 2013, infatti, i giudici della seconda sezione civile del Tribunale di Ancona avevano dato ragione alle banche creditrici della Antonio Merloni, annullando la vendita della Ardo, la quale, a loro avviso, sarebbe stata ceduta a un prezzo cinque volte inferiore al valore di mercato. Tale decisione era stata ribadita nell’aprile 2014 dalla Corte d’Appello dorica. Oggi invece, ribaltando così il verdetto dei primi due gradi di giudizio, la Cassazione ha dato ragione ai commissari straordinari ed ora Porcarelli potrà proseguire con il progetto industriale.

sabato 21 novembre 2015

VERTENZA BEST: SIGLATO L'ACCORDO PER SALVARE CERRETO D'ESI



Una delle vertenze più scottanti  degli ultimi periodi, cominciata ad inizio settembre, sembra avere trovato una soluzione. Dopo settimane di confronto, di tensione anche vibrante, caratterizzate da scioperi, presso la sede della Regione Marche si è raggiunto un accordo che nel medio periodo riesce a dare un futuro produttivo allo stabilimento di Cerreto d'Esi della Best, storica azienda produttrice di cappe di aspirazione di proprietà della multinazionale americana Nortek, che negli ultimi tre anni, aveva già visto tre riorganizzazioni aziendali, che avevano provocato 160 fuoriuscite dall'azienda, senza dimenticare che alcuni anni fa, la forza lavoro si aggirava intorno alle 800 unità.

lunedì 16 novembre 2015

TRA UN MESE, IL 16 DICEMBRE SI DOVRA' SALDARE LA TASI E L'IMU 2015

Entro un mese esatto, il prossimo 16 dicembre si dovrà tornare alla cassa per il saldo 2015 della Tasi e dell'Imu.
Per procedere al calcolo della TASI e dell’IMU 2015 in scadenza al 16 dicembre 2015 occorrono tre dati fondamentali:
la rendita catastale dell’immobile;
le aliquote;
il sistema di detrazioni (o agevolazioni varie) previsto.

Ecco come calcolare la base imponibile che è uguale per entrambe le imposte:
Rendita catastale * 5% * coefficiente immobile
Al risultato ottenuto occorre applicare le aliquote previste dal Comune di residenza; in più occorre leggere bene la delibera comunale di riferimento per verificare che non siano previste detrazioni fiscali, esenzioni o agevolazioni fiscali varie.

Chi deve pagare la seconda rata o saldo IMU e TASI 2015 in scadenza il 16 dicembre 2015?

In ordine alla TASI i soggetti passivi dell’imposta sono il proprietario ed il detentore dell’immobile, secondo quelle che sono le aliquote stabilite dai Comuni. Ad esempio, la TASI 2015 è dovuta anche dagli inquilini che abitano in affitto per una quota parte (tra il 10 ed il 30% dell’ammontare totale).
In questo senso, la Legge di Stabilità 2016 ha abolito la TASI sulla prima casa e modificato la TASI 2016 su seconde case, inquilini e immobili merceologici.

L’IMU, a differenza della TASI, è dovuta dai possessori di immobili titolari di un diritto reale di godimento sullo stesso (proprietari, diritto di abitazione e/o uso). Dal 2014 l’IMU non è dovuta sulla prima casa e sulle relative pertinenze.

CLICCA SUL LINK SOTTOSTANTE PER CONOSCERE LE ALIQUOTE DEL TUO COMUNE

METASALUTE: NOVITA' PIANO SANITARIO ANNO 2016 - MIGLIORIE SU GARANZIE IN ESSERE E INTRODUZIONE NUOVE GARANZIE - INFOGRAGìFICA







venerdì 13 novembre 2015

STRUMENTI PER CAPIRE: ASPETTI DEL PREMIO DI RISULTATO INDESIT COMPANY.


Uno degli aspetti di più difficile comprensione del contratto integrativo Indesit Company, è l'incidenza delle assenze individuali sul risultato collettivo. La liquidazione del premio di risultato, legato al parametro della produttività, per una quota fino a 1756 euro lordi, avviene al raggiungimento degli obiettivi fissati annualmente e sulla scorta di un coefficiente di moltiplicazione determinato dalla presenza individuale sul posto di lavoro, rilevata nel corso dell'anno. A partire dal 1° gennaio del 2012, le erogazioni delle quote avvengono trimestralmente, con le competenze di marzo, giugno, settembre e dicembre e, sempre sotto forma di acconti pari al 90%, con successivo conguaglio semestrale ed eventuale recupero annuale. Nel lucido sottostante, l'esempio esplicativo è stato fatto considerando 200 giorni effettivamente lavorati (che poi verosimilmente dovrebbero essere, forse qualcuno in meno, se pensiamo che al 30 settembre erano stati 147, quelli in cui lo stabilimento di Melano ha svolto la propria attività lavorativa, escludendo quindi le chiusure collettive come Cigs, Ferie e Par collettivi).  Per ricavare la propria classe di assenteismo, basterà applicare l'equazione: a:100=b:x , dove a sono i giorni effettivamente lavorati e b i giorni di malattia individuali. Questa formuletta si potrà applicare ad ogni trimestre nel quale viene erogata la tranche del premio. Quindi come abbiamo visto (al netto dell'errore fortuito sulle buste paga di alcuni lavoratori verificatosi a settembre), se non si saranno verificate giornate di malattia individuale, ogni tranche del premio sarà pari a 592,80€, pari quindi al 115% della tabella, mentre l'importo con coefficiente 100%, è pari a 527,00€. 
Va comunque ricordato che se ad esempio al posto di un giorno di cigs collettiva, si fosse optato  individualmente per un giorno di ferie o par individuali, il valore a, cambierebbe .



mercoledì 11 novembre 2015

MINI GUIDA ALLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA ANNO 2016. PIANO BASE



FIM - CISL, +16,6% DI ISCRITTI DAL 2004 AL 2014, BOOM DI UNDER 25.

La Fim, federazione dei metalmeccanici della Cisl ha registrato nel 2014 221.711 iscritti con una sostanziale stabilità rispetto al 2013 (+0,16%) e un aumento del 16,6% rispetto al 2004. Lo fa sapere la stessa organizzazione parlando di ''un dato straordinario di tenuta organizzativa e politica se si pensa che il settore è stato segnato profondamente dalla crisi economica, ha visto numerose chiusure di aziende, un ricorso massiccio alla cassa integrazione e centinaia di migliaia di posti di lavoro persi''.
Questo quanto emerso nel corso dell'Assemblea Organizzativa Nazionale, tenutasi a Roma, presso il teatro Ambra Jovinelli dal titolo "Un nuovo inizio". Un "sindacato 2.0" nell'era dei "big data e dell'industria 4,0", un linguaggio alla Steve Jobs per il futuro del sindacato chiamato ad un forte rinnovamento, per cercare di rispondere a 360° ai propri iscritti, di fronte alle nuove e sempre più complesse sfide del mondo del lavoro, in un contesto economico e sociale e dalle trasformazioni della società e del mondo del lavoro, a cui non corrispondono adeguate capacità di reazione positiva e rinnovamento, che rendono sempre più difficili le prospettive del sindacalismo italiano.
Tutti gli anni - spiega il sindacato in una nota - vi sono uscite fisiologiche pari al 23/25% per uscita dal lavoro e pensionamenti. Pertanto, il mantenimento del numero di iscritti dell'anno precedente, presuppone in ogni caso una dinamica dei nuovi iscritti corrispondente almeno alle uscite. La crescita organizzativa quindi indica la persistenza di una buona capacità della Fim di fronteggiare il rischio di erosione "naturale" della base associativa''. Negli ultimi 10 anni, sottolinea il sindacato i metalmeccanici di Cgil e Uil hanno registrato un arretramento nelle tessere.
Nel 2014 l'82,44% degli iscritti erano uomini. L'analisi dei dati sulla composizione per classi di età, conferma il notevole peso della fascia intermedia dai 35 ai 55 anni con il 66,54% degli iscritti totali.
In due anni gli under 25 sono cresciuti del 238%. Erano anni che non avevamo un risultato cosi'. Non dipende da un aumento delle assunzioni ma dall'aver mostrato una immagine piu' giovane e combattiva del nostro sindacato contro lo sconfittismo prevalente, dire che tutto va male non aiuta a fare andare meglio le cose . Siamo riusciti a ribaltare l'immagine di un sindacato un po' invecchiato: più pragmatico e agguerrito", prosegue. Un 'vento' giovane che ha cambiato giocoforza anche i riferimenti classici delle politiche sindacali: "non parliamo di pensioni perché metà degli iscritti andrà con il contributivo e non vuole sentire parlare solo di diritti acquisiti così come non parliamo solo di tempo indeterminato perché l'85% e' precario" ". Così il Segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli nella relazione conclusiva dei lavori all'Assemblea Organizzativa Nazionale della Fim Cisl svoltasi a Roma.
E sul sindacato: "Un orizzonte positivo può essere disegnato a partire dalle scelte che saremo capaci di attuare oggi, se imprimeremo una direzione consapevole, coerente e lineare al nostro cammino. L'assemblea organizzativa, che la FIM ha sempre periodicamente realizzato, e che oggi viene promossa dalla Cisl per tutta l'organizzazione, è una occasione decisiva per rivisitare struttura e modello organizzativo, integrare meglio le attività di categoria con quelle dei servizi, redistribuire le risorse e potenziare l'azione nei luoghi di lavoro e sul territorio".

Cliccando sul  link sottostante potrete leggere la relazione di Marco Bentivogli.

LEGGI LA RELAZIONE DI BENTIVOGLI



martedì 10 novembre 2015

FONDO COMETA: RENDIMENTI MESE DI OTTOBRE 2015

Gli assett class di Cometa, proseguono nel far registrare un andamento dei rendimenti molto instabile. Questa volta  però il bilancio è positivo, infatti tutti e cinque i comparti del fondo pensione dei metalmeccanici fanno registrare il segno più, compreso il "neonato" Sicurezza 2015, che riporta un + 0,16%. I focolai di volatilità negativa della parte centrale del 2015, dopo un buon avvio dell'anno, come la crisi Grecia e le tensioni derivanti dalle bolle cinesi, sembrerebbero essere ormai superate.

sabato 7 novembre 2015

METASALUTE NEWS: VISUALIZZA E SCARICA LE NOVITA' DEL PIANO BASE 2016






Stanno arrivando a tutti gli aderenti a Metasalute, nelle caselle di posta elettronica o nei rispettivi domicili per posta tradizionale, le informazioni inerenti il nuovo piano sanitario 2016. Dal 1 gennaio 2016 – cosi come previsto dall’art. 16, lett. c) del CCNL dell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti del 5 dicembre 2012 nonché dal punto n. 3 dell’Allegato 4, “Assistenza Sanitaria Integrativa”, del CCNL orafo/argentiero e della gioielleria attualmente vigente- la contribuzione al Fondo mètaSalute per il finanziamento del Piano Base sarà di euro 6 mensili a carico dell’azienda per ogni lavoratore che volontariamente aderisca e di euro 3 mensili a carico del lavoratore aderente. L’ incremento della contribuzione determinerà un significativo miglioramento delle prestazioni sanitarie previste per il Piano Base 2016 il cui premio annuale sarà, pertanto, complessivamente pari ad euro 108,00.

Per il 2016 il Fondo proseguirà ad offrire alla propria platea la possibilità di adesione ai piani “Integrativo 1” ed “Integrativo 2”, i cui premi annuali continueranno ad essere rispettivamente di euro 150,00 ed euro 250,00. Il premio dei pacchetti integrativi sarà composto – come già previsto per il 2015-  dalla quota relativa al finanziamento del piano “Base” pari, per il 2016, ad euro 108,00 annui per lavoratore e da euro 42,00 a copertura delle ulteriori prestazioni sanitarie offerte dal piano “Integrativo 1” ed euro 142,00 a copertura delle garanzie sanitarie offerte dal piano “Integrativo 2”.   Il finanziamento della quota parte del premio non disciplinata dal CCNL vigente (euro 42,00 ed euro 142,00) deve essere definito a livello aziendale.
Si segnala che anche le garanzie sanitarie dei pacchetti integrativi 2016 – come nel caso del Piano Base- saranno arricchite per meglio rispondere alle esigenze dei nostri iscritti.
L’adesione da parte delle aziende e dei lavoratori nel corso del 2015 ad uno dei piani Integrativi continuerà ad essere efficace anche per tutto l’anno 2016 salvo il caso di avvenuta disdetta comunicata secondo il disposto di cui all’art.5 del Regolamento per l’adesione ai piani sanitari integrativi.
Dal 1 gennaio 2016 - conformemente all’art. 17 dello Statuto del Fondo - l’iscrizione a mètaSalute prevederà una quota associativa annuale pari ad euro 8,00 che verrà trattenuta pro rata dalla contribuzione trimestrale versata per ogni posizione di lavoratore iscritto.   
Per ulteriori informazioni:
consultare la circolare n.2/15
contattare il Fondo ai seguenti recapiti: 010.8171444 attivo dal lun al ven dalle ore 9:00 alle ore 18:00- email info@fondometasalute.it.

Cliccando sul link sottostante si potrà consultare l'opuscolo completo sulle novità.

VISUALIZZA E SCARICA LE NOVITA' DEL PIANO BASE 2016 METASALUTE

giovedì 5 novembre 2015

PARTITO IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DEI METALMECCANICI, MA LO START E' TUTTO IN SALITA

Nella giornata di oggi presso la sede Confindustria a Roma si è aperta la trattativa per il rinnovo del contratto che interessa oltre 1.600.000 metalmeccanici dell'industria, e che scadrà il prossimo 31 dicembre 2015. Nell'incontro Federmeccanica ha confermato di aver ricevuto la piattaforma unitaria di Fim e Uilm e quella di Fiom, ma ha ritenuto importante illustrare tutti gli aspetti che rendono difficile e complicato il rinnovo di questo contratto: la situazione di difficoltà del settore metalmeccanico nel nostro Paese, l'assenza di nuove regole confederali sul sistema contrattuale, la mancanza di operatività dell'accordo del 10 gennaio 2014 sulla rappresentanza. Nello specifico è stata evidenziata l'importanza del settore metalmeccanico nel nostro Paese che in termini di valore aggiunto è pari alla metà del settore industriale e al 50% dell'export e in Europa ci vede secondi, dietro la Germania e contribuisce per il 7% al Pil nazionale. La crisi ha fatto pagare un prezzo alto alle imprese metalmeccaniche dal 2008 ad oggi: circa il - 29,4% di produzione; -18% e Valore aggiunto.
La crescita della produzione del settore riscontrata ad agosto 2015 pari a +2,3% è considerata non sufficiente a recuperare le perdite avute nel periodo di crisi. Federmeccanica si è soffermata poi ad evidenziare i dati sul Costo Lavoro per Unità di Prodotto (CLUP) evidenziando una crescita negli ultimi 15 anni del 34,7% come elemento negativo della competitività e sulla situazione dei salari dei metalmeccanici. In particolare le imprese hanno sostenuto che gli incrementi salariali nominali dal 2007 ad oggi è stato +23,6%, e del 9,1% in termini reali, al netto dell'inflazione consuntivata. In particolare l'ultimo rinnovo contrattuale fatto da Fim e Uilm ha erogato il 3,8% in più dell'inflazione e quindi Federmeccanica chiede la restituzione di 74,7 euro al mese sui minimi. Per Federmeccanica il contratto nazionale deve essere più leggero e fissare i "minimi di garanzia", stabilendo solo incrementi reali nella contrattazione aziendale. Il rinnovo del contratto non può essere tradizionale ma trovare soluzioni innovative.
La Fim Cisl non considera innovativa la restituzione degli aumenti salariali che abbiamo contrattato, dichiara durante la trattativa il Segretario Generale dei metalmeccanici Fim Marco Bentivogli- “per fare un contratto innovativo servono grandi disponibilità e incontri serrati entro l'anno. Negli ultimi tredici trimestri di crisi abbiamo rinnovato come Fim e Uilm tre contratti nazionali nel 2009 e 2012. La crisi non ci ha impedito di dare incrementi salariali e normativi ai lavoratori metalmeccanici. Nelle dichiarazioni di Federmeccanica non si tiene in considerazione il costo subito dai lavoratori durante la crisi, in termini salariali e occupazionali con l'utilizzo degli ammortizzatori sociali. La questione del Clup (Costo del Lavoro per unità di Prodotto) e la relativa perdita di competitività delle imprese che non è determinato dai salari dei metalmeccanici, semmai questo è rappresentato di più dalla riduzione degli investimenti da parte delle imprese che nella industria sono crollati di 80 mld. In questi mesi abbiamo cercato di trovare una sintesi unitaria tra le organizzazioni sindacali, questo non è stato possibile e la presenza al tavolo di due piattaforme, non esclude la possibilità di convergenza. Il rinnovo contrattuale dentro uno schema innovativo deve considerare i due livelli contrattuali e affrontare temi come la partecipazione, la riforma dell'inquadramento professionale, la formazione, il welfare integrativo previdenziale e sanitario, orario del lavoro”.

mercoledì 4 novembre 2015

DAL MONDO DEL BIANCO - L'ANTITRUST STOPPA LO SHOPPING IN USA DI ELECTROLUX. NEL MIRINO L'ACQUISTO DEGLI ELETTRODOMESTICI DI GE APPLIANCES

Il Dipartimento di giustizia americano si mette ancora di traverso nell’operazione di acquisizione della divisione elettrodomestici di General Electric.
Ha infatti risposto ”picche” alla proposta di accordo avanzata dalla multinazionale svedese dopo che l’intesa tra i due colossi era stata stoppata dall’antitrust Usa che individuava, nell’acquisizione di Ge Appliances da parte degli svedesi, la nascita di una posizione dominante nel mercato americano, con soli due player principali: Electrolux, per l’appunto, e Whirlpool.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, il legale del DoJ Ethan Glass ha spiegato che le proposye di Electrolux sono state considerate insufficienti.
La notizia del “no” alla proposta di accordo di Electrolux da parte del Dipartimento di giustizia statunitense è arrivata ieri e non è stata bene accolta dal mercato, con il titolo della multinazionale svedese in flessione del 6 per cento, salvo poi recuperare in corso di giornata chiudendo a -2,34.
L’accordo tra Electrolux e la multinazionale americana risale alla fine dello scorso anno ed era finalizzato all’acquisizione della divisione elettrodomestici di General Electric per 3,3 miliardi di dollari in contanti. Un’operazione che rappresenta «la maggior acquisizione di sempre per la multinazionale svedese», che con questo accordo punta a crescere soprattutto nel mercato del Nord America. L'unità negli elettrodomestici di General Electric, GE Appliances, è uno dei principali produttori di elettrodomestici per la cucina e di lavatrici negli Stati Uniti, dove genera il 90 per cento del fatturato. Con l'acquisizione Electrolux «ritiene di rafforzare la propria posizione come player globale negli elettrodomestici» aveva spiegato il ceo di Electrolux, McLoughlin.
L’operazione è stata finanziata per tre quarti da prestiti bancari e per un quarto da un'emissione di diritti al completamento dell'acquisizione.
L'unità di General Electric, con quartier generale a Louisville, nel Kentucky, ha nove impianti produttivi e 12 mila dipendenti. Electrolux si attende sinergie di costo per 300 milioni di dollari l'anno, dopo una spesa straordinaria di 300 milioni di dollari per implementare l'acquisizione e spese in conto capitale per 50-70 milioni di dollari.
Sulla base dei dati del 2013, dalle vendite per 16,8 miliardi di dollari generate nel 2013 da Electrolux, con i 5,7 miliardi di GE Appliances (inclusa una partecipazione del 48,4 per cento nella messicana Mabe), il gruppo arriva a realizzare vendite aggregate per 22,5 miliardi di dollari, senza considerare le sinergie potenziali. Il margine operativo lordo di Electrolux è di 1,1 miliardi, quello di GE Appliances di 0,4, portando il gruppo combinato a un mol di 1,5 miliardi. Electrolux ha 61 mila dipendenti nel mondo, di cui 50 mila nella produzione, con una ventina di impianti in Europa.
In Italia Electrolux è presente con 4 stabilimenti nel settore dell’elettrodomestico (Porcia, Susegana, Solaro e Forlì), con 5.000 dipendenti, e l’headquarter mondiale del Professional (a Pordenone) con un migliaio di addetti.

(FONTE: MESSAGGEROVENETO)

martedì 3 novembre 2015

METASALUTE NEWS: DAL 2016, INCREMENTO CONTRIBUZIONE E QUOTA ASSOCIATIVA


Dal 1 gennaio 2016 – cosi come previsto dall’art. 16, lett. c) del CCNL dell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti del 5 dicembre 2012 nonché dal punto n. 3 dell’Allegato 4, “Assistenza Sanitaria Integrativa”, del CCNL orafo/argentiero e della gioielleria attualmente vigente- la contribuzione al Fondo mètaSalute sarà di euro 6 mensili a carico dell’azienda per ogni lavoratore che volontariamente aderisca e di euro 3 mensili a carico del lavoratore aderente. Tale incremento della contribuzione determinerà un significativo miglioramento delle prestazioni sanitarie previste per il Piano Base 2016.
Dal 1 gennaio 2016 l’iscrizione al Fondo prevede una quota associativa annuale pari ad euro 8,00 che verrà trattenuta pro rata dalla contribuzione trimestrale di ogni lavoratore aderente.