sabato 5 ottobre 2019

VERTENZA WHIRLPOOL NAPOLI, MANIFESTAZIONE A ROMA E CONVOCAZIONE DAL PREMIER CONTE


Una splendida giornata di sole ha accolto a Roma la manifestazione nazionale Whirlpool, indetta dal coordinamento sindacale nazionale del gruppo lo scorso 19 ottobre e che chiude la seconda settimana di agitazione. Al concentramento di piazza della Repubblica, da dove poi il multicromatico serpentone si è dipanato fino a via Molise, sede del Ministero dello Sviluppo economico, si capisce subito che la manifestazione verrà fuori bene. Musica, fischietti, tanti cartelli creativi, slogan, facce giovani e vecchie, gli striscioni di tutte le Rsu di tutti i siti produttivi della holding americana presenti sulla penisola, le cui rappresentanze sono accorse a Roma, con 16 autobus. La dimostrazione si è aperta con un simbolico funerale a una lavatrice, accompagnata da lumini e croci. Napoli non molla, è lo striscione che ha aperto il corteo e lo slogan cantato dai lavoratori durante il corteo, accompagnato dal canto "La Campania non si tocca". La lavatrice, come una bara, è stata condotta a spalla da quattro lavoratori lungo tutto il percorso. La manifestazione ha fatto centro e anche le fabbriche hanno risposto con alte percentuali di adesione allo sciopero, di 8 ore in tutta Italia. Al termine del corteo, una rappresentanza sindacale con in testa i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, rispettivamente Bentivogli, Re David e Paolobella, accompagnati  da alcuni delegati di tutte le fabbriche, è stata ricevuta dall'attuale reggente del dicastero Stefano Patuanelli. «Whirlpool mi ha scritto una lettera con qualche elemento di novità – ha spiegato Patuanelli ai sindacati -. Intende concordare le modalità per ritornare al tavolo ma la mia richiesta è sempre la stessa: fermare la procedura di cessione per poter ricominciare a ragionare». Il gruppo Usa avrebbe manifestato la volontà di «discutere le condizioni per ristabilire un clima sereno» ma di tornare sui suoi passi non fa cenno. Sempre durante l'incontro il ministro ha comunicato che il dossier Whirlpool, che come ribadiscono i sindacati non è solo di Napoli, ma di tutta Italia, in quanto il piano industriale siglato nel 2018, riguarda tutti i siti, finirà nelle mani del premier Giuseppe Conte che riceverà i segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm il prossimo 9 ottobre a Palazzo Chigi. (s.b.)

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