Molto rumore per nulla. Questa la locuzione giusta, titolo di una commedia teatrale di William Shakespeare, per descrivere quanto emerso ieri nel Consiglio di Amministrazione di Indesit Company, svoltosi in Inghilterra, a Peterborough a nord di Londra, sede inglese del gruppo, sotto la presidenza di Marco Milani. Tutti si aspettavano una sorta di D-Day per la holding fabrianese dell'elettrodomestico, un Cda ritenuto cruciale, in cui si sarebbe dovuto conoscere la data del matrimonio industriale di Indesit e il partner con cui convolare a nozze. Tante aspettative, forse troppe sulle sorti del gruppo della famiglia Merloni, ormai da mesi al centro di rumors su una partnership, dove praticamente tutti gli altri players, più o meno big del settore, sono stati accostati ciclicamente al gruppo di Fabriano. Ciò ovviamente non vuol dire che nulla accadrà, come sottolineano gli analisti del settore e come si evince leggendo tra le righe lo scarno comunicato aziendale, come la creazione di una struttura di capitale snella e semplificata, più adeguata per la ricerca di un partner o compratore, annunciando la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie. Il CDA approva i dati
di bilancio 2013 e convoca l'Assemblea degli azionisti. Confermati i
dati del bilancio consolidato gia' comunicati a febbraio Il Consiglio
propone inoltre all'assemblea la conversione obbligatoria delle
azioni di risparmio in azioni ordinarie. Il
bilancio consolidato 2013, come gia' anticipato lo scorso 12
febbraio, si e' chiuso con ricavi pari a 2.671,1 milioni di euro
(2.894,0 milioni), in calo del 4,6% rispetto all'anno precedente a
cambi costanti (-7,7% a cambi correnti). Il margine operativo (EBIT)
del 2013 e' stato di 68 milioni di euro (132,6 milioni di euro). La
percentuale del margine sul fatturato e' stata pari al 2,6% (4,6%).
Il margine operativo (EBIT) al lordo degli oneri e proventi non
ricorrenti e' stato di 84 milioni di euro (113 milioni di euro). La
percentuale del margine sul fatturato e' stata pari al 3,1%, rispetto
al 3,8% di fine 2012.Il risultato netto del Gruppo e' stato di 3,2
milioni di euro (61,7 milioni di euro).L'indebitamento finanziario
netto e' stato pari a 325,5 milioni di euro, rispetto ai 256,4
milioni di euro di fine 2012. Il Consiglio di Amministrazione ha
approvato la proposta di bilancio di esercizio della Capogruppo
Indesit Company S.p.A., che al 31 dicembre 2013 registra ricavi pari
a 931,3 milioni di euro (1.017,5 milioni di euro), in diminuzione
dell'8,5%, un margine operativo (EBIT) pari a -21,1 milioni di euro
(-31,2 milioni di euro) ed un utile netto pari a 4,8 milioni di euro
(45,9 milioni di euro). In considerazione dei risultati consolidati
realizzati nell'esercizio 2013, il Consiglio di Amministrazione ha
deciso di proporre all'Assemblea degli azionisti la non distribuzione
di un dividendo per le azioni ordinarie. Ai sensi dello statuto
societario invece sara' pagato un dividendo di euro 0,045 per
ciascuna delle azione di risparmio n.c. Detto dividendo, verra' posto
in pagamento il 15/5/2014 con data di stacco della cedola il
15/5/2014.
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