E' stato raggiunto nella serata di martedì l'accordo con Indesit Company per la salvaguardia del premio di risultato per i lavoratori delle fabbriche di
Melano, Albacina e di Caserta, in base al quale il suddetto
maturera' per intero anche durante il Piano di salvaguardia e razionalizzazione che come noto comporterà periodi di cassa integrazione
straordinaria per ristrutturazione aziendale, per il biennio 2014-2015, mentre l'istituto dell'armonizzazione salariale, più semplicemente noto come premio feriale maturera' almeno per il
70% minimo. Dunque, mentre durante la cassa integrazione
straordinaria ad Albacina, Melano e Caserta, verrà applicato il criterio di legge del riproporzionamento orario di tutti
gli istituti, come ferie, par e tredicesima mensilità che nei periodi di cassa non maturano i ratei; ma come detto grazie all'intesa raggiunta oggi,
tale principio di riproporzionamento non si applichera' al premio di
risultato, che invece sara' erogato nella sua interezza, fermo
restando la normale variabilita' in base agli obiettivi di competitività annuali, quali qualità, produttività e redditività, indipendentemente dalle ore di cassa integrazione effettuate, mentre dell'armonizzazione salariale verrà garantita una maturazione minima di almeno il 70%. E'
un risultato importante, visti i sacrifici economici dei lavoratori derivanti dalla decurtazione salariale della Cigs, anche perchè l'importo totale
del premio di risultato, al raggiungimento di tutti gli obiettivi,
puo' arrivare fino a 3541 euro, mentre quello della quattordicesima
ammonta a oltre mille euro. Inoltre l'azienda nella stessa sede, ha reso noto, che nonostante la congiuntura economica del gruppo, come certificato dalla recente approvazione nel recente CDA di Londra del bilancio consolidato 2013, che avrebbe impedito il pagamento in toto del parametro della redditività, ma essendo i risultati derivanti da eventi negativi, ha deciso di erogare comunque il 50% della quota del premio di risultato legata alla redditività che ammontava a 369 euro, quindi a conti fatti i lavoratori nel prossimo conguaglio, si troveranno in busta paga, ulteriori 184,5€. L'azienda ha ribadito che dal punto legislativo nulla è cambiato, essendo nella legittimità di riproporzionare, secondo le norme e le prassi in uso il tutto ora come prima, ora con la consapevolezza dei grossi sacrifici che stanno sopportando i lavoratori in termini economici e retributivi.
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