L’Accordo di Programma per l’area ex Merloni siglato tra le regioni Marche, Umbria e Ministero dello Sviluppo, per la la Cisl e la Fim Marche continua ad essere, per dimensione di risorse e per vastità territoriale, una occasione importante per attivare iniziative di qualificazione e riconversione produttiva dei territori interessati con l’obiettivo di incentivare la ricollocazione dei lavoratori e la creazione di ulteriore occupazione attraverso nuove iniziative imprenditoriali, anche in forma cooperativa.
Il sindacato e i lavoratori hanno fortemente voluto la firma dell’Accordo di Programma e anche con l’iniziativa del 7 novembre scorso a Fabriano hanno rilanciato la sua importanza e la richiesta di superare le difficoltà che ne compromettono l’efficacia.
Per la Cisl è necessario che si proroghino i termini dell’Accordo di Programma in scadenza a marzo e siano rivisitati i criteri per la valutazione dei progetti.
Il 12 dicembre si è già svolto un incontro tra Ministero e Regioni; Cisl e Fim Marche chiedono al Ministero dello Sviluppo economico che al più presto convochi anche il sindacato per dare ai lavoratori la certezza che lo strumento dell’Accordo di Programma sarà ancora attivo con possibilità più concrete di promozione di investimenti e di lavoro.
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