venerdì 23 gennaio 2015

IMU SUI TERRENI AGRICOLI, FORSE TROVATA LA SOLUZIONE

Il governo, con un Consiglio dei ministri straordinario, ha corretto in "zona Cesarini" il pasticciaccio brutto dell’Imu agricola montana, riscrivendo i criteri per il pagamento e prevedendo l’esenzione totale per 3.456 comuni (prima erano 1.498) e l’esenzione parziale per altri 655. Il  pagamento dallo scorso 12 dicembre era stato fatto slittare al 26 gennaio. In pratica, con questa decisione, tutti i comuni montani non dovranno pagare l’Imu sui terreni agricoli. Per tutti gli altri è stato deciso un ulteriore slittamento dei pagamenti, questa volta l’ultimo, al 10 febbraio.  
Sotto accusa, fin dal suo debutto avvenuto molto a ridosso della prima scadenza di pagamento poi fatta slittare, è il parametro altimetrico adottato per l’imposta 2014 che non tiene conto delle peculiarità territoriali (il riferimento altimetrico era infatti quello della sede del municipio) e delle coltivazioni. L’applicazione del tributo prevedeva, infatti, un’esenzione in modo indifferenziato solo per i terreni montani al di sopra di 600 metri d’altitudine; esenti invece quelli coltivati da imprenditori agricoli professionisti e coltivatori diretti tra i 600 metri e i 281 metri d’altitudine, mentre al di sotto erano tutti tenuti all’intero versamento.  
I nuovi criteri adottati ieri si rifanno all’elenco dei comuni della cosiddetta “montagna legale” elaborato dall’Istat ai sensi della legge 991/1952, e quindi ripristinando la situazione originaria di totale esenzione dal pagamento dei terreni agricoli montani, che fissa tra i suoi parametri che almeno l’80% del territorio comunale sia posto sopra i 600 metri di altitudine, e da più parti indicato come il criterio più corretto da applicare. Questi terreni saranno completamente esentati. Come pure saranno esentati i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, e ubicati nei comuni classificati come parzialmente montani dagli elenchi Istat. Tutti gli altri dovranno invece pagare. Anche se la nota di palazzo Chigi precisa che “per l’anno 2014 non è comunque dovuta l’Imu per quei terreni che erano esenti in virtù del decreto del Mef del 28 novembre 2014 e che invece risultano imponibili per effetto dei criteri sopra elencati”.  
 
Nel link sottostante l'elenco dei comuni della "montagna legale", per verificare se si è esentati dal pagamento:
 
 
 
 

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