Mentre per domani è fissato in agenda il consiglio di amministrazione di Indesit Company per l'approvazione dei dati contabili del terzo trimestre (luglio - settembre), il colosso statunitense degli elettrodomestici Whirlpool ha registrato vendite nette trimestrali in crescita a 4,82 miliardi di dollari rispetto ai 4,68 miliardi del terzo trimestre del 2013. Di questi 2,8 miliardi vengono dal Nord America e 1,1 miliardi dal Sudamerica. L'utile operativo è passato da 313 a 335 milioni e l'utile netto della capogruppo da 196 a 230 milioni. L'utile ordinario per azione segna è cresciuto da 2,72 a 3,04 dollari grazie alla crescita dei ricavi. Il dato si pone comunque sotto le attese (3,14 dollari). Per l'intero esercizio il gruppo ha ridotto l'eps gaap a 9,40/9,90 dollari. L'utile per azione sale però a 11,50-12,00 dollari al netto delle poste straordinarie, fra le quali oneri di integrazione per le acquisizioni di Indesit Company dello scorso luglio e Hefei Rongshida.
Whirlpool, ha visto aumentare l'utile netto del 17% nel terzo trimestre grazie alla crescita delle vendite nel mercato nordamericano. Ma i risultati si sono rivelati leggermente al di sotto delle aspettative degli analisti. Anche perché l'utile del produttore di lavatrici, frigoriferi e altri elettrodomestici ha risentito delle minori vendite in Asia, dell'aumento dei costi dei materiali e di una maggior spesa in marketing e nuovi prodotti.
Whirlpool, che ha rilevato la rivale statunitense Maytag nel 2006, ha tradizionalmente una posizione forte nel mercato domestico e in Brasile. Tuttavia, di fronte alla concorrenza di società della Corea del Sud, l'azienda sta cercando di espandersi in Europa e in Asia attraverso acquisizioni.
Tanto che all'inizio di quest'anno ha assunto il controllo di Indesit, una mossa che permetterà al gruppo di raddoppiare la sua presenza in Europa. Mentre in Cina la società lo scorso anno ha acquistato il 51% di Hefei Rongshida Sanyo Electric per 552 milioni dollari.
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