martedì 14 ottobre 2014

VENDITA INDESIT A WHIRLPOOL, ECCO LE MOTIVAZIONI DELL'ANTITRUST EUROPEO



(Jeff Fettig)
(Marc Bitzer)
Il parere favorevole dell'antitrust europeo all'acquisizione di Indesit Company, da parte della Whirlpool, di fatto rappresenta l'ultima pagina di un libro, quello della storia della Merloni Elettrodomestici, incominciato nel 1975, allorquando dalla divisione elettrodomestici delle Industrie Merloni, nasceva appunto la Merloni Elettrodomestici. Ma come noto, già a metà degli anni duemila, nel 2005, si era paventato un accordo con gli americani, ma allora Vittorio Merloni, aveva bocciato l'intesa, perché la sua famiglia, pur diventando il primo socio della nuova società, avrebbe altresì perso il controllo del gruppo stesso. Ma si sa, la crisi che ha messo sotto stress i principali mercati, ha decretato che per competere, dunque bisogna essere più grossi ed efficienti, per ridurre i costi ed effettuare economie di scala. E così alla lunga, anche la Indesit Company, ultimo campione italiano del settore elettrodomestici, ha dovuto abdicare alla Whirlpool, gigante mondiale degli "white goods", tra l'altro unica multinazionale americana con headquarter europeo in Italia, a Comerio, in provincia di Varese per la precisione.  
L’Antitrust comunitario, nella nota diffusa, dopo aver esaminato la proposta, ha stabilito che “l’operazione non pone problemi sotto il profilo della concorrenza”. Sia Whirlpool sia Indesit producono tutta la gamma di grandi elettrodomestici e operano in vari Stati membri. La prima commercializza i propri prodotti nello spazio economico europeo attraverso i marchi Whirlpool, Bauknecht, Ignis, Maytag, Laden, Polar e Privileg. Indesit vende invece attraverso i brand Indesit, Hotpoint / Hotpoint-Ariston e Scholtès. Il nuovo soggetto che nascerà dalla fusione dei due produttori, spiega la direzione generale per la Concorrenza, continuerebbe ad affrontare una concorrenza “significativa” da parte di una serie di “solide” imprese europee come Electrolux, BSH, Candy e Míele, e da altri concorrenti in rapida espansione come Arcelik in Turchia e Samsung ed LG in Corea del Sud. “Per questo motivo – spiega l’Antitrust Ue – i clienti disporrebbero ancora di un numero sufficiente di fornitori alternativi in tutti i comparti del settore dei grandi elettrodomestici”.
L’acquisizione di Indesit da parte di Whirlpool, rileva ancora la Commissione europea, “crea inoltre una relazione verticale nel mercato dei compressori di refrigerazione, prodotti da Whirlpool e utilizzati nella produzione di frigoriferi e congelatori”, infine nel settore dei compressori di refrigerazione la quota di mercato dell’entità oggetto di concentrazione “rimarrà moderata anche in seguito all’operazione annunciata”.
E nelle prossime ore potrebbe esserci una visita di alcuni membri del board Whirlpool nelle fabbriche e negli uffici del fabrianese, tra cui Jeff Fettig, presidente e chief executive officer e Marc Bitzer, presidente dell'area Nord America ed Europa, Medio Oriente e Africa del gruppo americano degli elettrodomestici .

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