L'azienda è stata ceduta al prezzo simbolico di un euro al management capeggiato dall'attuale presidente Fosco Celi
La SYNERGO ha ceduto la proprietà di Tecnowind al prezzo simbolico di un euro al management capeggiato dall'attuale presidente Fosco Celi. Un passaggio preliminare dirimente che di fatto funge da apripista alla probabilissima sopravvivenza dell'azienda di cape aspiranti almeno per tutta l'estate e all'imminente vendita al gruppo di imprenditori capeggiato da Roberto Cardinali. Proprio l'ingegnere della 'Consul Marche' è entrato per la prima volta nel consiglio di amministrazione attraverso l'atto formale di stamane che ha dato mandato al presidente Celi di gestire in prima persona il destino dell'impresa che conta 325 dipendenti nello stabilimenti di Marischio (l'unico italiano) e che si avvale sul territorio di un indotto superiore ai trecento lavoratori.
E proprio Celi, nella nuova veste di principale azionista, ha immediatamente provveduto a contattare il Tribunale fallimentare per la consegna della richiesta di concordato preventivo con i creditori con prosecuzione dell'attività. Se, come sembra, tutti i carteggi saranno conformi ed esaustivi, già nei primi giorni della prossima settimana il giudice potrebbe accettare la richiesta, congelando i debiti e dunque fornire un primo via libera. Poi, nello spazio di qualche mese, ci sarà da presentare un nuovo piano industriale.
Tecnowind: Synergo cede a un euro le azioni alla dirigenza e ai lavoratori
Synergo SGR S.p.A. · 11 luglio 2013L’azienda comunica di aver deliberato la cessione dell’intero pacchetto azionario (89%) al prezzo simbolico di un euro, cedendo il 51% agli attuali dirigenti e il 38% ai lavoratori dell’azienda
Synergo SGR S.p.A. · 11 luglio 2013L’azienda comunica di aver deliberato la cessione dell’intero pacchetto azionario (89%) al prezzo simbolico di un euro, cedendo il 51% agli attuali dirigenti e il 38% ai lavoratori dell’azienda
Comunicato Stampa
“Synergo SGR S.p.A. comunica relativamente alla partecipazione di maggioranza assoluta (pari all’89% del capitale) detenuta nella società Tecnowind, per il tramite del fondo gestito “IPEF IV Italy”, di aver deliberato la cessione dell’intero pacchetto azionario al prezzo simbolico di un euro, secondo le seguenti modalità:
“Synergo SGR S.p.A. comunica relativamente alla partecipazione di maggioranza assoluta (pari all’89% del capitale) detenuta nella società Tecnowind, per il tramite del fondo gestito “IPEF IV Italy”, di aver deliberato la cessione dell’intero pacchetto azionario al prezzo simbolico di un euro, secondo le seguenti modalità:
- una partecipazione di maggioranza, pari al 51% del capitale di Tecnowind, in favore degli attuali dirigenti della medesima;
- la residua partecipazione, pari al 38%, in favore dei lavoratori dell’azienda, il tutto secondo le modalità di rappresentanza che i medesimi vorranno concordare tra loro e comunicarci unitariamente, attraverso un comunicato congiunto delle rispettive rappresentanze sindacali.
- la residua partecipazione, pari al 38%, in favore dei lavoratori dell’azienda, il tutto secondo le modalità di rappresentanza che i medesimi vorranno concordare tra loro e comunicarci unitariamente, attraverso un comunicato congiunto delle rispettive rappresentanze sindacali.
La decisione di Synergo fa seguito agli infruttuosi colloqui intercorsi nei giorni scorsi con l’Ing. Roberto Cardinali, assistito dal suo legale, in merito al trasferimento del pacchetto di maggioranza della società Tecnowind e alla nomina di un Consiglio di Amministrazione formato anche da rappresentanti dei nuovi investitori.
In particolare, la richiesta dell’Ing. Roberto Cardinali era quella di nominare la maggioranza dei componenti del C.d.A. di Tecnowind. Synergo ha dovuto prendere atto della distanza tra le posizioni delle parti e dell’impossibilità di giungere ad un accordo, per le seguenti motivazioni:
In particolare, la richiesta dell’Ing. Roberto Cardinali era quella di nominare la maggioranza dei componenti del C.d.A. di Tecnowind. Synergo ha dovuto prendere atto della distanza tra le posizioni delle parti e dell’impossibilità di giungere ad un accordo, per le seguenti motivazioni:
- il socio Synergo ritiene che la nomina di un Consiglio di Amministrazione, formato in prevalenza da componenti nominati dal nuovo investitore, avrebbe potuto fornire a terzi l’errata convinzione che il processo di ristrutturazione fosse stato già completato, mentre lo stesso è attualmente ancora in itinere;
- il socio Synergo ritiene inoltre che la proposta di ristrutturazione dell’investitore ed il conseguente piano industriale debbano essere valutati da un organo dotato di sostanziale terzietà.
- il socio Synergo ritiene inoltre che la proposta di ristrutturazione dell’investitore ed il conseguente piano industriale debbano essere valutati da un organo dotato di sostanziale terzietà.
Synergo ha già dato mandato affinché gli atti di cessione siano perfezionati quanto prima. Si confida che le iniziative sopra indicate possano essere attuate nell’ambito del processo di ristrutturazione in atto, nel pieno rispetto della legge e con la più ampia tutela degli interessi dei lavoratori.”
Ufficio Stampa Synergo
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