(Il disegno innocente del figlio di una dipendente della Indesit di Albacina) |
SONO PASSATI 28 GIORNI DA QUANDO LA INDESIT COMPANY RIVELO' AL MONDO INTERO IL SUO SCIAGURATO PIANO FATTO DI LACRIME E SANGUE, DA CONCRETIZZARSI CON 1425 PERSONE E ALTRETTANTE FAMIGLIE DA LASCIARE BRUTALNENTE PER STRADA SENZA TANTI SE E SENZA TANTI MA.
FIUMI DI PAROLE DI EMOZIONI DI SENSAZIONI SONO SCORSI, MOMENTI DI TENSIONE ESTREMA MA ANCHE DI SOCIALIZZAZIONE NELLA CONDIVISIONE DI ASPETTATIVE, PAURE E PERCHE' NO SPERANZE PER UN FUTURO MIGLIORE, PER NOI E PER LE GENERAZIONI A VENIRE. COME SI POTRANNO DIMENTICARE LE LACRIME SUI VOLTI DI COLLEGHE E COLLEGHI PRESI DALLO SCONFORTO A CUI A VOLTE LE PAROLE NON RIUSCIVANO A LENIRE IL LANCINANTE DOLORE INTERIORE PROVOCATO DA QUESTA INASPETTATA NOTIZIA. MA LE PAROLE CHE NON DIMENTICHERO' MAI, SONO QUELLE DI UNA COLLEGA CHE ECHEGGIANO NELLA MIA MENTE: " A MIO FIGLIO PIACE TANTO STUDIARE, HA TANTA PASSIONE, COME MAI POTRO' UN GIORNO DIRGLI CHE NON POTRA CONTINUARE A FARLO PERCHE' NON POTREMMO PIU' PERMETTERCELO?"
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