(Massimo Bellucci- Fim Cisl) |
La salvezza della Tecnowind è vicinissima e potrebbe arrivare a titolo definitivo nella mattinata di domani. Il condizionale è d'obbligo e, vista la paradossalità della vicenda, va conservato fino alla riunione in programma proprio domani alle 9,30.
Ma tutto lascia presagire che finalmente l'accordo tra la proprietà uscente, il fondo Synergo e quella entrante sia vicinissimo al pari della prosecuzione dell'attività produttiva dell'azienda di cappe aspiranti che nello stabilimento fabrianese di Melano-Marischio conta 325 dipendenti diretti, oltre ai circa altrettanti dell'indotto quasi tutto su scala locale.
La riunione del pomeriggio odierno ha ulteriormente avvicinato le parti tra il fondo bancario Synergo pronto a cedere il proprio pacchetto azionario alla cifra simbolica di un euro e la proprietà entrante, ovvero un pool di imprenditori capitanati da Roberto Cardinali della Consul Marche. Proprio gli acquirenti potrebbero divenire di fatto i nuovi padroni dell'impresa, esibendo i documenti firmati assieme alle banche che attestano la promessa di ricapitalizzazione immediata di due milioni e mezzo di euro, come pure le garanzie per stornare oltre 12 milioni di euro dei 27 di debito accumulato dalla proprietà uscente nei confronti degli istituti di credito. “I segnali vanno tutti in questa direzione”, conferma il sindacalista della Fim-Cisl Massimo Bellucci che anche ieri ha seguito da vicino l'evoluzione della lunga e complessa trattativa informando costantemente gli operai degli ultimi sviluppi. “Verrebbe da essere particolarmente ottimisti, ma di fronte ad un contesto che nel recente passato si è rivelato ondivago e contrassegnato da continui colpi di scena bisogna assolutamente attendere l'eventuale ufficialità del passaggio di testimone prima di avventurarsi in qualsiasi commento”.
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