ACCORATA E SENSIBILE LA PRESIDENTE DELLA CAMERA, LA MARCHIGIANA LAURA BOLDRINI, NELLE SUE PAROLE CON LE QUALI HA ACCOLTO I LAVORATORI DELLA INDESIT E DELLA BEST, TECNOWIND, FABER, GHERGO GROUP, JP INDUSTRIES, A. MERLONI, ELICA, OSSIA TUTTE QUELLE ALLE PRESE CON QUESTA DURA E SFINENTE CRISI CONGIUNTURALE. "SONO COMPLETAMENTE PARTECIPE DI QUESTA VOSTRA PREOCCUPAZIONE, PERCHE' VISSUTA SULLA MIA PELLE. LA MIA FAMIGLIA VIVE VICINO A FABRIANO E QUINDI CONOSCO IL DECLINO DEL TERRITORIO FABRIANESE, NON HO POTERE OPERATIVO PERO' VORREI FARE TUTTO CIO' CHE E' NELLE MIE FACOLTA' E METTERLO A VOSTRA DISPOSIZIONE. IL "NOSTRO" TERRITORIO DEVE RIALZARE LA TESTA E SICURAMENTE QUESTO NON SARA' NE L'UNICO NE L'ULTIMO INCONTRO TRA DI NOI". TRA LE PREROGATIVE DEL PRESIDENTE, ANCHE L'IMPEGNO A LIVELLO MEDIATICO AFFINCHE' L'INTERESSE SULLA CRISI DI UN TERRITORIO, PER DECENNI LOCOMOTIVA DELL'ECONOMIA MARCHIGIANA E ANCHE NAZIONALE, NON SIA MAI SOPITO. ECCO IL COMUNICATO ISTITUZIONALE. “Non vogliamo essere un popolo di cassintegrati. Siamo abituati a lavorare, e vogliamo farlo nella nostra regione. Anche se sempre più spesso alcuni di noi cominciano a pensare di emigrare nel nord Europa”. E’ quello che mi hanno detto oggi, a Montecitorio, i lavoratori dell’area di Fabriano, nelle Marche. Mi hanno raccontato le difficoltà legate alla durissima crisi che ha investito le aziende produttrici di elettrodomestici e quelle dell’indotto. Le rappresentanze sindacali unitarie di fabbriche come Indesit, Elica, Best, Tecnowind hanno denunciato le conseguenze delle delocalizzazioni, chiedendo il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e il ripensamento delle produzioni, che la competizione internazionale rende indispensabile. Per reagire alla crisi non bisogna spostare le imprese all’estero, ma investire sulla qualità. La ricerca e una politica industriale seria devono essere all’altezza delle sfide della globalizzazione. Lo Stato deve perciò aiutare, anche agevolandone l’accesso al credito, le aziende che investono in innovazione mantenendo i livelli occupazionali. Scriverò ai Presidenti delle Commissioni Lavoro e Attività Produttive della Camera per chiedere loro di occuparsi dei problemi segnalati dalle Rsu che ho incontrato, nelle forme che riterranno più opportune. Mi rivolgerò anche ai Ministri per lo Sviluppo economico e del Lavoro, e cercherò di facilitare l’esame parlamentare di ogni iniziativa del Governo che possa affrontare con efficacia questa emergenza.
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