Doppio incontro questa settimana al Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza Whirlpool/Indesit. Alle 10 di domani mattina 23 giugno, presso il parlamentino di Palazzo Piacentini nuovo round di confronto, per esaminare e approfondire quanto messo sul piatto dal management della Whirlpool nell'ultimo incontro del 17 giugno scorso, dove in qualche maniera l'azienda ha ritirato la chiusura di Carinaro e si è riservata di presentare il nuovo piano industriale. La mancata chiusura di Carinaro è infatti la novità più importante ma ora ci saranno da esaminare nel merito i dettagli del piano, compresa la griglia degli incentivi per l'outplacement e gli sviluppi occupazionali, prima di dare un giudizio.
Tuttavia al momento non sono disponibili i dettagli né il numero di occupati che assorbirà, ma l’azienda ha spiegato che in Campania con le nuove attività immaginate per Caserta e per Napoli, abbinate a circa trecento prepensionamenti ed a circa trecento fra uscite volontarie e trasferimenti incentivati, dovrebbe ridurre gli attuali mille esuberi per arrivare a renderli gestibili con ammortizzatori sociali conservativi, come la cassa integrazione o i contratti di solidarietà.
«Due mesi fa abbiamo presentato un piano industriale ambizioso per l’Italia che prevede investimenti per 500 milioni di euro e una cruciale riqualificazione degli impianti per missione produttiva – ha affermato Davide Castiglioni, amministratore delegato Italia e vice presidente operazioni industriali di Whirlpool Emea -. Nel corso degli incontri abbiamo avuto modo di approfondire con le parti sociali le criticità emerse sugli stabilimenti di Carinaro e di None. In linea con la grande attenzione che il modello di relazioni industriali di Whirlpool pone alla gestione delle problematiche territoriali e sociali, abbiamo concordato con Governo e sindacati di verificare ogni possibile soluzione alternativa alle chiusure. Mentre per None abbiamo identificato un solido partner per la riconversione, per quanto riguarda Carinaro abbiamo individuato una possibile missione strategica che approfondiremo nel corso dei prossimi giorni».
"Oggi c'è stato un cambio di passo radicale, l'azienda ha fatto importanti aperture scongiurando la chiusura di stabilimenti e modificando l'impostazione del primo piano industriale, sono soddisfatta per questa apertura". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi al termine del tavolo Whirlpool. Guidi ha precisato che non ci sono ancora i dettagli del nuovo piano industriale che sarà presentato il 23 giugno al ministero. "Oggi si è segnata una discontinuità, bisogna dare atto all'azienda di aver fatto importanti aperture lavorando sui temi cari al governo e accogliendo le richieste di tenere massivamente in conto la salvaguardia dell'occupazione: da oggi si apre una nuova fase negoziale su basi ben diverse, c'è stato un cambio di paradigma".
E domani sarà l'occasione per dare seguito a quanto emerso che potrebbe anche essere straordinario visto che come qualcuno ha fatto notare, è la prima volta che la multinazionale americana del bianco, cambia il proprio piano industriale in corsa.
Tuttavia al momento non sono disponibili i dettagli né il numero di occupati che assorbirà, ma l’azienda ha spiegato che in Campania con le nuove attività immaginate per Caserta e per Napoli, abbinate a circa trecento prepensionamenti ed a circa trecento fra uscite volontarie e trasferimenti incentivati, dovrebbe ridurre gli attuali mille esuberi per arrivare a renderli gestibili con ammortizzatori sociali conservativi, come la cassa integrazione o i contratti di solidarietà.
«Due mesi fa abbiamo presentato un piano industriale ambizioso per l’Italia che prevede investimenti per 500 milioni di euro e una cruciale riqualificazione degli impianti per missione produttiva – ha affermato Davide Castiglioni, amministratore delegato Italia e vice presidente operazioni industriali di Whirlpool Emea -. Nel corso degli incontri abbiamo avuto modo di approfondire con le parti sociali le criticità emerse sugli stabilimenti di Carinaro e di None. In linea con la grande attenzione che il modello di relazioni industriali di Whirlpool pone alla gestione delle problematiche territoriali e sociali, abbiamo concordato con Governo e sindacati di verificare ogni possibile soluzione alternativa alle chiusure. Mentre per None abbiamo identificato un solido partner per la riconversione, per quanto riguarda Carinaro abbiamo individuato una possibile missione strategica che approfondiremo nel corso dei prossimi giorni».
"Oggi c'è stato un cambio di passo radicale, l'azienda ha fatto importanti aperture scongiurando la chiusura di stabilimenti e modificando l'impostazione del primo piano industriale, sono soddisfatta per questa apertura". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi al termine del tavolo Whirlpool. Guidi ha precisato che non ci sono ancora i dettagli del nuovo piano industriale che sarà presentato il 23 giugno al ministero. "Oggi si è segnata una discontinuità, bisogna dare atto all'azienda di aver fatto importanti aperture lavorando sui temi cari al governo e accogliendo le richieste di tenere massivamente in conto la salvaguardia dell'occupazione: da oggi si apre una nuova fase negoziale su basi ben diverse, c'è stato un cambio di paradigma".
E domani sarà l'occasione per dare seguito a quanto emerso che potrebbe anche essere straordinario visto che come qualcuno ha fatto notare, è la prima volta che la multinazionale americana del bianco, cambia il proprio piano industriale in corsa.
Nessun commento:
Posta un commento