domenica 7 giugno 2015

WHIRLPOOL/INDESIT, SETTIMANA FRENETICA, MARTEDI' AL MINISTERO, VENERDI' MANIFESTAZIONE A VARESE

Quella che si aprirà lunedì sarà una settimana densa di impegni e avvenimenti sul fronte della vertenza Whirlpool/Indesit. 
Martedì 9 giugno, si terrà infatti l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, convocato dal reggente del dicastero, Federica Guidi  alle ore 13,00. Dopo un mese si tornerà a riunirsi in plenaria (era l'8 maggio l'ultima volta), dopo che si era svolto un trittico di riunioni in ristretta, tra Mise e sede sindacale. La sensazione, o forse la speranza è che sia l'incontro in grado di far fare qualche passo concreto in avanti alla vertenza, che dopo essersi incagliata in un vicolo senza  uscita, ha provocato qualche malumore tra le  forze sindacali, dopo che la Fiom è stata l'unica a partecipare al tavolo sindacale di Firenze convocato dalla Whirlpool lo scorso 28 maggio, mentre Fim, Uilm e Ugl, hanno rigettato l'invito, ritenendo che l'unico palcoscenico su cui dirimere la vicenda, cominciata lo scorso 16 aprile, sia il tavolo ministeriale. Differenze di metodo, non nel merito della questione dove tutti rigettano la chiusura dei siti prospettata dalla holding americana del bianco, emerse nella scorsa settimana nelle assemblee tenutesi giovedì a Fabriano, negli stabilimenti di Melano, Albacina e le sedi impiegatizie a cui partecipato i segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm con delega Indesit/Whirlpool. Ma gli sguardi sono rivolti anche al 12 giugno prossimo, allorquando in occasione dello sciopero di tutti i lavoratori del gruppo, si terrà una manifestazione a Varese, sede della multinazionale americana in Italia e che partirà da Gavirate in piazza Carducci intorno alle 10, che si snoderà per le vie fino a giungere davanti alla sede della Whirlpool di Comerio. Alla manifestazione, cui parteciperanno i segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm rispettivamente Bentivogli, Landini e Palombella, che concluderanno la manifestazione con i loro interventi, oltre a quelli dei delegati di Fabriano, Carinaro e Cassinetta, sottolineano le organizzazioni sindacali in una nota congiunta, sarà significativo aderire per rafforzare la compattezza e ribadire il no alla chiusura di impianti e agli oltre 2000 esuberi annunciati.

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