A poco più di un mese dalla scadenza dei termini per la presentazione del modello 730 precompilato, sembra profilarsi all'orizzonte l'ipotesi di una mini-proroga. Le diverse criticità che si sono riscontrate nel modello 730 precompilato e la ricerca delle idonee soluzioni potrebbero far optare per questa soluzione.
Il contribuente in caso di errori presenti è costretto ad apportare modifiche al 730 precompilato, perdendo il diritto a non subire i controlli documentali che avrebbe avuto accettando la dichiarazione così come è. Infatti i contribuenti che accettano la dichiarazione predisposta dal Fisco senza modificarla non possono essere sottoposti ai controlli fiscali che vengono, invece, effettuati con le stesse modalità degli altri anni nel caso in cui la dichiarazione venga modificata.
Non è escluso che si intervenga rispondendo alle molteplici richieste di proroga, si parla al momento di uno slittamento dei termini di presentazione dal 7 luglio al 17 luglio 2015 anche se in realtà la proroga non andrebbe certo a risolvere i problemi legati agli errori del Fisco, ed inoltre uno spostamento troppo in là dei termini di consegna, potrebbe creare problemi per le liquidazioni delle risultanze dei modelli 730, sia ai sostituti di imposta che ai contribuenti per quello che riguarda l'erogazione dei rimborsi in busta paga a luglio, ma anche per chi invece fosse a debito e dovesse pagare la prima rata.
Un’ipotesi al vaglio è quella di un possibile invio da parte dell’Agenzia delle Entrate, di un avviso ai contribuenti che hanno commesso errore sul modello precompilato permettendo loro di effettuare un nuovo invio annullando il precedente.
Le altre soluzioni possibili prevedrebbero la possibilità di un nuovo invio del modello 730 soltanto tramite CAF o professionisti abilitati annullando il precedente invio.
Ci sono poi le strade tradizionali per correggere gli errori commessi in dichiarazione che consistono nell’invio di un 730 integrativo entro il 26 ottobre oppure una correzione della dichiarazione dei redditi presentando il modello UNICO.
C'è poi da monitorare con attenzione le vicende di Imu e Tasi 2015. Anche in questo caso c'è una scadenza imminente entro la quale effettuare il pagamento delle prime rate delle due imposte per non incorrere in sanzioni: il 16 giugno. Tuttavia i problemi e gli errori che i commercialisti e i Centri di assistenza fiscale stanno affrontando in queste settimane con i vari Unico e 730 rischiano di avere riflessi anche con il pagamento di queste tasse.
C'è poi da monitorare con attenzione le vicende di Imu e Tasi 2015. Anche in questo caso c'è una scadenza imminente entro la quale effettuare il pagamento delle prime rate delle due imposte per non incorrere in sanzioni: il 16 giugno. Tuttavia i problemi e gli errori che i commercialisti e i Centri di assistenza fiscale stanno affrontando in queste settimane con i vari Unico e 730 rischiano di avere riflessi anche con il pagamento di queste tasse.
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