E' stata una riunione fiume dalle 14,00 alle 21,00 inoltrate quella andata ieri in scena al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma alla presenza della reggente del discastero Federica Guidi e la sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova, dei segretari nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Ugl e del coordinamento delle Rsu di Whirlpool e Indesit.
In apertura di riunione il management della Whirlpool Emea, ha annunciato la firma di una lettera d'intenti secondo la quale il magazzino di None, in provincia di Torino verrebbe acquisito dalla società consortile piemontese Mole Logistica, che fino al 2016 continuerebbe a fornire servizi logistici a Whirlpool; il passaggio diretto dei lavoratori avverrebbe con il trasferimento di ramo di azienda, quindi salvaguardando tutti i 45 addetti senza applicazione del Jobs act. Il magazzino dà occupazione a 45 persone su 90 (gli altri sono impegnati nelle attività di ricerca di cui pure è stata annunciata la cessazione). Soluzione che adesso sarà monitorata e vagliata attentamente. L'azienda ha convocato per mercoledì prossimo alle 13 l'incontro per lo stabilimento di None con Rsu, strutture territoriali e nazionali e la presenza della nuova società interessata.
A Napoli invece arriverà una nuova piattaforma di una lavatrice a carica frontale per il mercato nordamericano a cui collegare un aumento dell’occupazione di 100 lavoratori.
Per quanto riguarda Caserta, Whirlpool non ha nessun progetto spendibile con marchio proprio, al momento è in corso la valutazione di 2 iniziative industriali di reindustrializzazione delle sette valutate nel periodo aprile-giugno e una delle due, sembrerebbe avere i giusti requisiti e contestualmente, ha annunciato solo la disponibilità a spendere 2,4 milioni di euro per il trasferimento del personale e altri 600 mila euro per l'individuazione di attività di reindustrializzazione Quindi, al momento se anche la multinazionale americana trovasse una soluzione per Carinaro, questa sarebbe sempre esterna al logo Whirlpool, un po’ come si è pensato di intervenire allo stabilimento di None. Compatti i segretari nazionali Bentivogli, Landini, Palombella e Spera nell'affermare che per raggiungere un intesa sia necessario che la multinazionale americana del bianco, non abbandoni Caserta, senza lasciare ulteriormente da soli chi attualmente è in difficoltà, per cui vanno cercate tutte le soluzioni possibili, dal riequilibrio delle produzioni anche all'interno del perimetro Italia, non ritenendo ammissibile che da una parte si chiuda un sito e ad esempio a Cassinetta siano in preventivo 280 assunzioni, come rivendica Landini della Fiom senza per altro escludere a priori produzioni anche no-logo Whirlpool o anche il rientro di volumi dal perimetro internazionale di Whirlpool, come profetizza Bentivogli della Fim- Cisl.
Per gli impiegati, l'azienda si è impegnata a definire entro il mese di giugno tutte le funzioni organizzative, e che entro i 12 mesi successivi ognuno avrà la possibilità di individuare, a partire dalla volontarietà al trasferimento, alla formazione prevista per coprire altre funzioni e ulteriori strumenti che verranno individuati. Nel prosieguo della riunione, la Whirlpool ha esplicitato investimenti e quant'altro relativi ai siti di Comunanza, Siena , Melano e Albacina che come noto sarà integrata a Melano a partire, secondo da quanto affermato dall'azienda dal prossimo gennaio 2016, creando così l'hub europeo dei piani cottura di Whirlpool.
Il Governo, secondo il ministro Guidi, pur apprezzando i passi in avanti rispetto alla situazione che lo aveva portato a maggio a chiedere una revisione del piano presentato dall'azienda, ha ritenuto le proposte non ancora sufficienti e ha chiesto che vengano suffragate da numeri e progetti concreti in grado di rispondere alla necessità di garantire il mantenimento in Campania di posti di lavoro veri e sostenibili nel tempo, decidendo di convocare nuovamente le parti per il giorno 17 giugno alle ore 16,30.
Nel frattempo venerdì 12 giugno è confermato lo sciopero del gruppo con manifestazione unitaria nazionale a Varese dove si trova l'headquarter europeo delle Whirlpool Emea.
Ad ogni modo a quasi due mesi dallo start della vertenza, questa con il passare del tempo, nei numerosi faccia a faccia che si sono succeduti, piuttosto che vedere una risoluzione delle tematiche messe sul piatto il 16 aprile scorso dalla multinazionale stelle e strisce, ha visto una stagnazione, con il nodo gordiano di Carinaro che nessuno fino ad ora, sembra avere sciolto.
Nel frattempo venerdì 12 giugno è confermato lo sciopero del gruppo con manifestazione unitaria nazionale a Varese dove si trova l'headquarter europeo delle Whirlpool Emea.
Ad ogni modo a quasi due mesi dallo start della vertenza, questa con il passare del tempo, nei numerosi faccia a faccia che si sono succeduti, piuttosto che vedere una risoluzione delle tematiche messe sul piatto il 16 aprile scorso dalla multinazionale stelle e strisce, ha visto una stagnazione, con il nodo gordiano di Carinaro che nessuno fino ad ora, sembra avere sciolto.
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