Mentre il timer della mobilità, scattato venerdì 22 novembre e puntato al prossimo 5 febbraio 2014, quando scadranno i 75 giorni di consultazione sindacale previsti dalla procedura stessa, scandisce il passare dei giorni per cercare di ricucire lo strappo ed evitare quindi l'invio delle lettere di licenziamento e togliendo dal baratro i 1400 lavoratori di Indesit interessati., si susseguono le prese di posizione dei lavoratori. Dopo la richiesta con forza delle maestranze del polo Melalba e degli impiegati del fabrianese ecco che la Rsu di Fim, Fiom e Uilm dello stabilimento di Comunanza scrive in maniera unitaria direttamente al Ministro dello sviluppo economico Zanonato ed al sottosegretario De Vincenti in merito alla rottura del negoziato con la Indesit Company avvenuto lo scorso 18 Novembre.
(La situazione ad oggi della vertenza) |
"L'interruzione del negoziato apre un preoccupante scenario per la salvaguardia dei livelli occupazionali, poichè vanificherebbe gli importanti passi avanti fatti in 6 mesi di trattativa e di lotta da parte delle maestranze e toglie prospettive di lavoro a 1400 dipendenti".
Secondo quanto previsto dalla normativa della mobilità, all'interno della consultazione sindacale, su richiesta delle rappresentanze sindacali e delle rispettive associazioni, entro sette giorni dalla ricezione della comunicazione si procede ad un esame congiunto tra le parti.
Sicuramente trovare una soluzione seria, credibile e sostenibile alla vertenza è possibille e nell'interesse di tutti, visto che la posta in gioco è alta ed i lavoratori, stanno vivendo ore di insostenibile attesa, ma al contempo un estremo senso di responsabilità. Ed in questi tempi, in cui l'emergenza occupazionale ha toccato livelli altissimi, la permanenza sul posto di lavoro, oggi fa veramente la differenza, tra chi sopravvive dignitosamente e chi è purtroppo condannato all'indegenza.
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