E' stata consegnata oggi nelle mani delle RSU degli stabilimenti di Melano ed Albacina ed inviata a tutte le strutture sindacali Fim, Fiom, Uilm e Ugl nazionali e provinciali, al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, al ministero dello sviluppo economico, a Confindustria Ancona e Caserta, regione Marche e Campania la comunicazione di avvio procedura di mobilità da parte della Indesit Company, secondo quanto stabilito dalla legge 223 del 1991. Il licenziamento collettivo come noto riguarda 1400 lavoratori (infatti dei 1425 iniziali, 25 dirigenti si sono dimessi), secondo quanto stabilito originariamente dal piano di ristrutturazione e salvaguardia, presentato lo scorso 4 giugno dal management della holding fabrianese dell'elettrodomestico. Nello specifico, la procedura prevede 1250 licenziamenti nella direzione area industriale Italia, dei quali 194 dello stabilimento di Albacina, 286 dipendenti dello stabilimento di Melano, 540 occupati del sito di Caserta, 230 a Comunanza. Ora ci saranno 75 giorni (45 più 30) di consultazione sindacale per ricomporre la dolorosa frattura, intercorsa tra sindacato ed Indesit Company, al termine della riunione fiume dello scorso 18 novembre, durata 15 ore. In mancanza di un accordo, decorreranno 120 giorni entro i quali l'azienda avrà la facoltà di licenziare. Intanto anche i lavoratori del plant di Comunanza, dopo quelli di Fabriano, hanno chiesto nelle assemblee di riaprire al più presto la trattativa.
la chiusura di caserta produzione lavaggio frontale perché assolutamente non competitive.
RispondiEliminaSenza investimenti con minor personale prepensionamento, in due turni lo stabilimento di teverola produceva circa 7000 lavatrici al giorno alla faccia della competizione.Adesso siamo chiamati esuberi.