domenica 22 dicembre 2013

INDESIT, IL TRIBUNALE DI ANCONA ACCOGLIE LA RICHIESTA DELLA FAMIGLIA ED IL CONTROLLO PASSA AL FIGLIO ARISIDE

La lunga querelle interna in casa Merloni è arrivata dunque al capolinea.La Fineldo, cassaforte della famiglia Merloni, che custodisce le chiavi finanziarie del colosso degli elettrodomestici (ha il 46%), è passata nelle mani di Aristide, uno dei quattro figli di Vittorio, fondatore del gruppo gravemente malato. E' questa la decisione presa venerdì scorso dal tribunale di Ancona che in precedenza aveva nominato tutor di Vittorio un professionista di Bologna e di fatto ha accolto il ricorso della famiglia (che in precedenza era stata invece bocciata). La malattia di Vittorio Merloni ha imposto infatti un ricambio generazionale, visto che era il capofamiglia a detenere l'usufrutto della totalità delle azioni Fineldo mentre i figli - Andrea, Aristide, Maria Paola e Antonella - e la moglie Maria Franca Carloni sono titolari della nuda proprietà. Quindi senza diritto di voto. Con la decisione del tribunale che ha sancito il passaggio da Vittorio a Aristide,  gemello di Andrea e finora per sua volontà fuori dalle dinamiche dell'azienda.

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