STRAGI FIGLIE DELLA GLOBALIZZAZIONE SFRENATA. SENZA REGOLE CERTE, LA CONCORRENZA "SLEALE" DI CERTI PAESI, OLTRE A PROVOCARE LA CRISI DEI SISTEMI ECONOMICI PIU' EVOLUTI, GENERA ANCHE QUESTI DRAMMI IMMANI.
Il 24 aprile centinaia di lavoratori tessili sono stati uccisi o feriti in seguito al crollo di un edificio di 8 piani, il Rana Plaza, al cui interno operavano cinque fabbriche tessili.
Il giorno precedente sul Rana Plaza erano evidenti grandi crepe strutturali ed era stato emanato un ordine di evacuazione. Alcune ore prima del crollo, i proprietari dell'edificio e delle fabbriche avevano ignorato l'avvertimento e insistito perché il lavoro continuasse.
Questo disastro industriale, il peggiore si sempre in Bangladesh, arriva a distanza di pochi mesi dalla morte di oltre un centinaio di lavoratori tessili nell'incendio di due fabbriche.
Con un salario minimo di 38 dollari US al mese, meno dell'uno per cento dei lavoratori tessili in Bangladesh sono rappresentati da un sindacato. La legge sul lavoro, Labor Law, impedisce ai lavoratori di aderire a un sindacato e di lottare per la sicurezza sul lavoro, condizioni di lavoro e salari migliori.
IndustriALL Global Union e IndustriALL Bangladesh chiedono al governo di adottare misure urgenti per garantire la libertà di associazione; migliorare la sicurezza strutturale ed antincendio degli edifici; aumentare il salario minimo per gli oltre 3 milioni di lavoratori tessili in Bangladesh.
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