È continuato oggi pomeriggio il confronto tra la direzione di Whirlpool e le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Ugl con un incontro a Roma in sede sindacale.
Whirlpool ha annunciato che sta individuando per la fabbrica di Napoli una nuova piattaforma aggiuntiva di lavatrici, con un investimento aggiuntivo stimato tra i 5 e 10 milioni di euro e sta cercando soggetti per rilevare l'attività di logistica di None, che dà occupazione a 45 persone su 90. Per Caserta ad oggi c'è solo una generica disponibilità a cercare soluzioni occupazionali 'industriali o non industriali, con o senza il logo Whirlpool. Inoltre la multinazionale americana avrebbe rimarcato la disponibilità a ricorrere ad incentivi non solo per gli esodi volontari, ma anche per favorire i trasferimenti da uno stabilimento all'altro.
Gli investimenti per potenziare l'area campana, come spiegano Fim Fiom e Uilm, si riferirebbero ad una piattaforma nuova e aggiuntiva sullo stabilimento di Napoli. Investimenti in ricerca&sviluppo e in prodotto e processo, con la produzione di una nuova lavatrice realizzabile entro 18 mesi con la creazione di occupazione entro il 2018 per circa 100 nuovi posti di lavoro, di cui 2/3 diretti e 1/3 nell'indotto. Per quanto riguarda la sede di None, invece, l'azienda starebbe lavorando alla possibilità di trovare nuove attività, privilegiando quelle legate alla logistica, sulle quali discutere entro la fine del mese di maggio. Dal punto di vista degli strumenti a sostegno del piano industriale, ammortizzatori e incentivi, l'azienda starebbe lavorando per individuare strumenti che possano accompagnare il piano e diminuire il numero degli esuberi previsti, a cominciare da 300-350 lavoratori che potrebbero maturare i requisiti per andare in pensione entro il tempo di durata del piano, o attraverso la mobilità interna al Gruppo. Tra gli strumenti anche quelli legati all'esodo incentivato rivolto però a tutti, operai e impiegati. E a proposito dei colletti bianchi Whirlpool si è impegnata a presentare il piano sugli impiegati già nel nuovo round al Mise previsto per il 20 maggio prossimo.
Incontro interlocutorio per la Fim che richiama invece l'attenzione dell'azienda sul nodo 'Carinaro'. «È stata una riunione tecnica sulle opportunità che l'azienda sta vagliando e se apprezziamo la disponibilità di Whirlpool a fare una ricognizione a 360 gradi sulle soluzioni, per noi il vero problema resta la chiusura del sito di Carinaro», spiega Michele Zanocco, segretario nazionale Fim. «Per noi è sempre più complicato tenere la situazione a Caserta visto che ancora non è chiaro verso dove si debba andare», aggiunge sottolineando come il sindacato privilegi «ovviamente soluzioni a marchio Whirlpool». Risposte che l'azienda dunque, «dovrà dare quanto prima e che saranno per noi dirimenti».
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