Dopo il trittico di incontri esplorativi delle scorse settimane da oggi a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dopo tre tavoli di consultazioni, esplorazioni e approfondimenti sul piano industriale presentato lo scorso 16 Aprile, oggi la vertenza sarà affidata ad una disamina più tecnica ed aggiornata, anche alla luce, delle migliori intenzioni rivelate, dal management statunitense di rafforzare la capacità produttiva delle unità italiane. Stamattina sotto la regia del reggente del dicastero di palazzo Piacentini, il Ministro Federica Guidi, torneranno a confrontarsi in maniera ristretta il management della zona Emea della multinazionale americana e le segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Ugl metalmeccanici. Sarà decisivo o no questo incontro? Difficile stabilirlo, anche se la speranza in tal senso è alta, ma appare chiaro che il primo scoglio da rimuovere sarà la conferma della chiusura di Carinaro fino ad ora confermato da Whirlpool in tutti i faccia a faccia sin qui svolti, perchè parte integrante di un piano industriale, che la holding americana ritiene l'unico sostenibile in prospettiva futura, ma che il sindacato, su questo punto ha sempre rigettato. Chiusura da scongiurare al sito casertano anche magari grazie all'attribuzione di una nuova mission produttiva. Ma dovrà essere fatta chiarezza anche sulle sorti degli impiegati, che l'azienda americana sembra essere disposta a svelare entro maggio e non più giugno, come inizialmente annunciato. Una partita, su questo tema, che il sindacato, non intende giocare in due tempi.
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