E' arrivato in extremis il rinvio e per il momento solo quello, della mini dell'Imu sui terreni agricoli. Il Consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera al decreto per lo slittamento del pagamento dell’Imu agricola al 26 gennaio prossimo. Ci sarebbe inoltre l’impegno del governo a una revisione dei criteri per l’esenzione dei comuni montani. Inizialmente il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli era previsto per decreto per il 16 dicembre, ma la scorsa settimana il Governo, aveva annunciato il possibile slittamento dopo che da giorni si erano sollevate le barricate da parte del mondo agricolo.
Sotto contestazione, innanzitutto, il parametro altimetrico adottato che non tiene conto delle peculiarità territoriali e delle coltivazioni: l’applicazione del tributo prevede un’esenzione in modo indifferenziato solo per i terreni montani al di sopra di 600 metri d’altitudine; esenti invece quelli coltivati da imprenditori agricoli professionisti e coltivatori diretti tra i 600 metri e i 281 metri d’altitudine, mentre al di sotto dei 281 metri sono tutti tenuti all’intero versamento.
A conti fatti l’esenzione Imu passa dai precedenti 3500 comuni a 1500, con il rischio sottolineato dagli addetti ai lavori che terreni molto vicini tra loro, ma appartenenti a comuni diversi, paghino tasse differenti.
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