I cittadini
dei Comuni ritardatari, ossia quelli che non hanno deliberato le aliquote 2014, entro lo scorso 23 maggio, come inizialmente stabilito, chiamati al primo pagamento della nuova Tasi 2014 il
prossimo 16 ottobre: in questi Comuni, tra cui figurano anche le grandi metropoli come Firenze,
Roma, Milano, Padova, Palermo, le nuove aliquote di pagamento dovranno esser
decise entro il 10 settembre e pubblicate entro il 18 dello stesso mese. Se
ancora una volta si farà ritardo, la nuova tassa sui servizi indivisibili
comunali verrà versata in un’unica soluzione il 16 dicembre (giorno di
pagamento di saldo per chi ha già versato l’acconto) e calcolata sull’aliquota
base dell’1 per mille e facendo sì che la somma delle aliquote della TASI e
dell’IMU previste per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore al 10,6
per mille o alla diversa aliquota massima consentita dalla legge statale per
l’IMU in relazione alle diverse tipologie di immobile..
Ricordiamo
che il versamento si effettua mediante modello F24 (in posta, banca o per via
telematica) o bollettino postale. I codici da utilizzare per il pagamento con
mod. F24 sono 3958 per abitazione principale e relative pertinenze, 3959 per
fabbricati rurali ad uso strumentale, 3960 per aree fabbricabili, 3961 per
altri fabbricati.
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