venerdì 5 settembre 2014

DAL MONDO DEL "BIANCO" - DAL 1° SETTEMBRE CHIUSO LO STABILIMENTO WHIRLPOOL DI SPINI DI GARDOLO

Dal 1 settembre è scattata la cassintegrazione per tutti i 450 dipendenti di Whirlpool a Spini di Gardolo, in Trentino. E a settembre il via al piano di formazione e riqualificazione professionale per garantire la ricollocazione. Solo poche decine di addetti continueranno a operare, per settembre e ottobre con attività di manutenzione e smaltimento, dentro le mura della storica fabbrica del freddo trentina. Scatteranno infatti i presidi degli ammortizzatori sociali per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, in totale circa 450 dipendenti, anche per quelli che fino ad oggi non sono stati interessati dalla cassa integrazione. La chiusura della fabbrica, che aveva una bassa capacità produttiva utilizzata, e dove si producevano frigoriferi da incasso e di libera installazione (free standing), rientra nel piano industriale Whirlpool Emea, presentato il 28 giugno 2013 e che contiene una serie di interventi focalizzati sul riassetto dei siti industriali, il contenimento dei costi e l'ottimizzazione della capacità produttiva del comparto della refrigerazione Nel sito  che occupava oltre 460 dipendenti, erano rimasti 150 lavoratori in attività, usciti a fine agosto e che anch'essi seguiranno i corsi di riqualificazione e formazione professionali. In precedenza erano oltre 300 i dipendenti usciti. Di essi, 50 circa avevano chiuso il rapporto di lavoro, tra chi si è ricollocato e chi è in mobilità. Il resto è in cassa integrazione straordinaria e, in gran parte, segue i corsi di riqualificazione professionale.

Nessun commento:

Posta un commento