Mentre si attende la verifica del piano industriale il prossimo 7 ottobre a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, la direzione dello stabilimento di Melano Marischio, ha comunicato nei giorni scorsi, alla RSU, l'assetto del mese di ottobre. Lo stabilimento del polo Melalba, osserverà 6 giornate di fermo produttivo, coperte con cassa integrazione guadagni straordinaria, nei giorni 1-2-3-10-24-31.
Dopo i quattro giorni complessivi di cigs effettuati da maggio a settembre (luglio e agosto chiusi a zero), gli effetti dell'embargo della Russia sulle importazioni dall'Europa, applicato come ritorsione per le sanzioni economiche subite dall'Ue nell'ambito della crisi Ucraina, cominciano a farsi sentire, unitamente al classico calo fisiologico delle vendite in questi mesi. Difatti nello scorso periodo del 2013, il plant aveva osservato allora, addirittura 9 giornate di stop collettivo delle produzioni.
Ma i problemi non vengono solo dalle sanzioni, perché anche se queste si fermeranno alle misure contro gli individui, ci sarà da fronteggiare una serie di guai a catena, come le incertezze sui cambi sono quelle che preoccupano di più, e l’ennesima rivalutazione dell’euro penalizzerà inevitabilmente i nostri beni di consumo in vendita a Mosca. E Indesit Company, market leader assoluta in Russia, con importanti quote di mercato, già in passato aveva pagato il deprezzamento della divisa russa, il rublo nei confronti del supereuro.
Dopo i quattro giorni complessivi di cigs effettuati da maggio a settembre (luglio e agosto chiusi a zero), gli effetti dell'embargo della Russia sulle importazioni dall'Europa, applicato come ritorsione per le sanzioni economiche subite dall'Ue nell'ambito della crisi Ucraina, cominciano a farsi sentire, unitamente al classico calo fisiologico delle vendite in questi mesi. Difatti nello scorso periodo del 2013, il plant aveva osservato allora, addirittura 9 giornate di stop collettivo delle produzioni.
Ma i problemi non vengono solo dalle sanzioni, perché anche se queste si fermeranno alle misure contro gli individui, ci sarà da fronteggiare una serie di guai a catena, come le incertezze sui cambi sono quelle che preoccupano di più, e l’ennesima rivalutazione dell’euro penalizzerà inevitabilmente i nostri beni di consumo in vendita a Mosca. E Indesit Company, market leader assoluta in Russia, con importanti quote di mercato, già in passato aveva pagato il deprezzamento della divisa russa, il rublo nei confronti del supereuro.
Nessun commento:
Posta un commento