Indesit chiude il secondo trimestre tornando in terreno positivo, con un utile netto di 5,3 milioni a fronte di un rosso di 21,2 milioni nello stesso periodo del 2013. E' in deciso aumento anche l'ebit a 20 milioni da 1 milione dello stesso periodo dello scorso anno. Al netto degli oneri non ricorrenti il margine operativo e' risultato pari a 20 milioni (1 milione nel secondo trimestre 2013). Il sensibile miglioramento del margine operativo rispetto al 2013 e' dovuto al contributo del price/mix e all'incessante attivita' di riduzione nei costi di acquisto, di produzione e di SG&A.. I ricavi del Gruppo nel secondo trimestre 2014 sono stati pari a 624,2 milioni di euro (648,5 milioni di euro), in diminuzione del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2013. Sono diminuiti in particolare del 4,2% i ricavi per prodotti finiti in conseguenza del calo dei volumi di vendita e dell’andamento negativo delle valute (ad eccezione della Sterlina inglese).
Il price/mix ha contribuito positivamente, durante il corso del trimestre, nel bilanciare i suddetti effetti negativi. I ricavi per servizi hanno registrato un incremento dell’1,5%. L'indebitamento finanziario netto e' pari a 498 milioni, in miglioramento rispetto ai 520 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente
Il price/mix ha contribuito positivamente, durante il corso del trimestre, nel bilanciare i suddetti effetti negativi. I ricavi per servizi hanno registrato un incremento dell’1,5%. L'indebitamento finanziario netto e' pari a 498 milioni, in miglioramento rispetto ai 520 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente
Per l'intero 2014 il gruppo, assumendo tassi di cambio in linea con quelli del secondo trimestre 2014, prevede: un fatturato sostanzialmente in linea con l'anno precedente; un margine operativo al lordo degli oneri non ricorrenti (ebit adjusted) almeno pari al 3,5% del fatturato realizzato; un indebitamento finanziario netto sostanzialmente in linea con l'anno precedente.
Nel secondo trimestre del 2014 il mercato degli elettrodomestici ha registrato, rispetto allo stesso periodo del 2013, una contrazione sia in Europa Occidentale (- 0,4%) sia in Europa Orientale (-0,8%). Complessivamente la domanda nella cosiddetta Greater Europe evidenzia un calo pari allo 0,5%.
Nel semestre il mercato degli elettrodomestici evidenzia, rispetto al primo semestre del 2013, un incremento intorno all’1% in Europa Occidentale ed una sostanziale invarianza in Europa Orientale. Complessivamente la domanda nella Greater Europe migliora di circa 0,7%.
Nel semestre il mercato degli elettrodomestici evidenzia, rispetto al primo semestre del 2013, un incremento intorno all’1% in Europa Occidentale ed una sostanziale invarianza in Europa Orientale. Complessivamente la domanda nella Greater Europe migliora di circa 0,7%.
Attese secondo semestre 2014
Per la seconda parte del 2014 è atteso un miglioramento nella domanda di mercato di elettrodomestici, che sull’intero anno è prevista in lieve crescita (0/+1%) rispetto all’anno precedente.
In tale scenario, per l’esercizio 2014, assumendo tassi di cambio in linea con quelli del secondo trimestre 2014, il Gruppo prevede:
Per la seconda parte del 2014 è atteso un miglioramento nella domanda di mercato di elettrodomestici, che sull’intero anno è prevista in lieve crescita (0/+1%) rispetto all’anno precedente.
In tale scenario, per l’esercizio 2014, assumendo tassi di cambio in linea con quelli del secondo trimestre 2014, il Gruppo prevede:
un fatturato sostanzialmente in linea con l’anno precedente; un margine operativo al lordo degli oneri non ricorrenti almeno pari al 3,5% del fatturato realizzato; un indebitamento finanziario netto sostanzialmente in linea con l’anno precedente.
Per il resto del 2014 si prevede una domanda di mercato in lieve miglioramento, con incertezze legate a Russia e Ucraina e viene confermato l'impegno della società a continuare a migliorare la profittabilità del gruppo", ha aggiunto Milani, comunque non molto preoccupato della situazione in Russia e in Ucraina: "non vediamo una situazione che si deteriora giorno dopo giorno. E' un tipo di contesto in cui la domanda scende dal momento che le persone diventano più prudenti.
Tuttavia, ha ammesso, la situazione non permette di fare previsioni precise. Quello che è certo è che Indesit lancerà nuovi prodotti, andrà avanti con il piano industriale, cercherà di migliorare la performance in Europa occidentale, peraltro molto legata all'andamento della situazione economica, e dedicherà molta attenzione all'Ucraina e alla Russia.
In borsa il titolo Indesit resta intorno al prezzo dell'opa lanciata da Whirlpool a 11 euro: ora scambia a quota 10,86 euro (+0,18%). L'opa sulle minoranze di Indesit dovrebbe chiudersi nel corso del primo semestre 2015. La fusione dei due gruppi in Europa dovrebbe garantire un ebit margin combinato tra il 7%-8% in circa tre anni.
Per il resto del 2014 si prevede una domanda di mercato in lieve miglioramento, con incertezze legate a Russia e Ucraina e viene confermato l'impegno della società a continuare a migliorare la profittabilità del gruppo", ha aggiunto Milani, comunque non molto preoccupato della situazione in Russia e in Ucraina: "non vediamo una situazione che si deteriora giorno dopo giorno. E' un tipo di contesto in cui la domanda scende dal momento che le persone diventano più prudenti.
Tuttavia, ha ammesso, la situazione non permette di fare previsioni precise. Quello che è certo è che Indesit lancerà nuovi prodotti, andrà avanti con il piano industriale, cercherà di migliorare la performance in Europa occidentale, peraltro molto legata all'andamento della situazione economica, e dedicherà molta attenzione all'Ucraina e alla Russia.
In borsa il titolo Indesit resta intorno al prezzo dell'opa lanciata da Whirlpool a 11 euro: ora scambia a quota 10,86 euro (+0,18%). L'opa sulle minoranze di Indesit dovrebbe chiudersi nel corso del primo semestre 2015. La fusione dei due gruppi in Europa dovrebbe garantire un ebit margin combinato tra il 7%-8% in circa tre anni.
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