Indesit Company nasce nel 1975 dallo scorporo dalle Industrie Merloni fondate dal capostipite Aristide nel 1930, con la denominazione originaria di Merloni Elettrodomestici S.p.A., e la guida di Vittorio Merloni (figlio di Aristide).
Negli anni ottanta, l'azienda diventa il primo produttore nazionale del settore, grazie alla sua crescita e la concomitante progressiva cessione di altre aziende italiane di elettrodomestici a gruppi stranieri. Nei primi anni 80 la società attraversa un periodo di difficoltà che si chiude solo nel 1984 quando Vittorio Merloni, conclusa la sua presidenza di Confindustria, ritorna a tempo pieno alla guida dell'azienda. Gli utili e il fatturato della società crescono e nel 1987 Merloni quota l'azienda alla borsa di Milano.
Nello stesso anno l'azienda acquista la Indesit, fino ad allora grande rivale nel mercato italiano e dotata di una ottima presenza all'estero.
( L'attuale board di Indesit Company) |
Presente nel mercato soprattutto con i marchi Ariston e Indesit, nel 1988, l'azienda realizza un fatturato di 1.059 miliardi di lire, divenendo il quarto produttore europeo di elettrodomestici. L'anno successivo, acquista e assorbe la società francese Scholtès.
Nel 2000 acquista Stinol, il primo produttore russo di elettrodomestici, e l'anno successivo Hotpoint, leader in UK.
Nel 2002 l'azienda presenta il primo bilancio di sostenibilità del settore.
Dal febbraio 2005 l'allora Merloni Elettrodomestici cambia la sua ragione sociale in Indesit Company S.p.A.: scegliendo così per il company name il suo marchio più conosciuto all'estero.
A inizio 2007 Indesit Company presenta la nuova brand architecture del Gruppo: il marchio Hotpoint viene abbinato ad Ariston, dando vita a Hotpoint-Ariston.
A maggio del 2011, durante un evento aziendale a Cinecittà, a Roma, viene annunciato il passaggio al marchio Hotpoint, destinato a sostituire Hotpoint-Ariston. Dal 2010 al 2013 Andrea Merloni, figlio di Vittorio, ricopre la carica di Presidente.
Nel 2012 Indesit ha sottoposto ad attività di revisione limitata il suo Bilancio di Sostenibilità 2011 ottenendo il livello di applicazione A+, il più alto previsto dalle linee guida definite dal Global Reporting Initiative (GRI-G3).
Nel 2012, Indesit Company annuncia l'ingresso nel mercato dei piccoli elettrodomestici (Small Domestic Appliances).
Nel 2013, con riferimento all'anno 2012, il Bilancio di Sostenibilità raggiunge il massimo livello di applicazione A+.
A maggio 2013 Marco Milani viene nominato Presidente del Gruppo, mantenendo contemporaneamente l'incarico di CEO.
Nel 2000 acquista Stinol, il primo produttore russo di elettrodomestici, e l'anno successivo Hotpoint, leader in UK.
Nel 2002 l'azienda presenta il primo bilancio di sostenibilità del settore.
Dal febbraio 2005 l'allora Merloni Elettrodomestici cambia la sua ragione sociale in Indesit Company S.p.A.: scegliendo così per il company name il suo marchio più conosciuto all'estero.
A inizio 2007 Indesit Company presenta la nuova brand architecture del Gruppo: il marchio Hotpoint viene abbinato ad Ariston, dando vita a Hotpoint-Ariston.
A maggio del 2011, durante un evento aziendale a Cinecittà, a Roma, viene annunciato il passaggio al marchio Hotpoint, destinato a sostituire Hotpoint-Ariston. Dal 2010 al 2013 Andrea Merloni, figlio di Vittorio, ricopre la carica di Presidente.
Nel 2012 Indesit ha sottoposto ad attività di revisione limitata il suo Bilancio di Sostenibilità 2011 ottenendo il livello di applicazione A+, il più alto previsto dalle linee guida definite dal Global Reporting Initiative (GRI-G3).
Nel 2012, Indesit Company annuncia l'ingresso nel mercato dei piccoli elettrodomestici (Small Domestic Appliances).
Nel 2013, con riferimento all'anno 2012, il Bilancio di Sostenibilità raggiunge il massimo livello di applicazione A+.
A maggio 2013 Marco Milani viene nominato Presidente del Gruppo, mantenendo contemporaneamente l'incarico di CEO.
Il 4 giugno 2013, l'azienda annuncia il piano di salvaguardia con 1425 esuberi, vertenza, durata sei mesi con un accordo strategico con le organizzazioni sindacali e con momenti di forte tensione e di mobilitazione.
L'11 luglio 2014, la data storica della cessione alla statunitense Whirlpool.
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