martedì 6 agosto 2013

IN ITALIA TASSE DA INFARTO, MA C'E ANCHE CHI NON LE FA PAGARE AI PROPRI CITTADINI...

Dieci paesi che non conoscono le tasse Per chi vive in Italia, uno dei paesi più tassati al mondo, è difficile pensare che possano esistere al mondo dei paesi dove i cittadini non devono pagare le tasse. È difficile crederlo, ma esistono paesi che non richiedono alcuna tassa ai propri cittadini. Recentemente la KPMG, un'azienda leader nei servizi di consulenza aziendale su scala globale, ha redatto un'elenco di quei paesi dove tassazione sui redditi dei propri cittadini è uguale allo zero percento. Nell'elenco non troviamo soltanto i paradisi fiscali, ma anche paesi in cui le finanze del governo sostengono la spesa pubblica autonomamente, senza chiedere risorse ai propri cittadini. Nessun di queste nazioni è situata in Europa o nelle Americhe e una sola è collocata in Asia. In alcuni di questi paesi viene richiesto dallo stato un contributo per l'assistenza sanitaria che va da un minimo del 5% ad un massimo del 10%. L'elenco completo, aggiornato al 2013, dei paesi che non conoscono la tassazione sui redditi è il seguente: •Emirati Arabi Uniti •Qatar •Oman •Kuwait •Isole Cayman •Bahrain •Bermuda •Bahamas •Arabia Saudita •Brunei Il Qatar è il paese più ricco del mondo, con un PIL (Prodotto Interno Lordo) pro-capite di 102.800 dollari, grazie agli immensi giacimenti di gas naturale. Benjamin Franklin aveva detto che "le uniche cose certe nella vita sono la morte e le tasse", ma non aveva tenuto conto di questi paesi ricchi e generosi con i propri cittadini. L'Italia è allo stremo, perchè troppe tasse la stanno letteralmente strangolando.Nel 2012 la pressione fiscale effettiva o legale in Italia, cioè quella che mediamente è sopportata da un euro di prodotto legalmente e totalmente dichiarato, è pari al 55%del PIL. Lo indica l'Ufficio studi di Confcommercio, precisando che si tratta di un record mondiale, e che la pressione fiscale apparente è al 45,2%. Il valore della pressione fiscale effettiva, precisa Confcommercio, «non solo è il più elevato della nostra storia economica recente, ma costituisce un record mondiale assoluto, tra le economie avanzate.

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