giovedì 8 agosto 2013
IL DECRETO LAVORO: TUTTE LE MISURE
Dagli sgravi contributivi per assumere giovani under 29 al rinvio dell’aumento dell’Iva al 1 ottobre, dallo stop della pubblicita’ per le sigarette elettroniche allo sblocco di altri 20-25 miliardi di pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione. Sono alcune delle misure piu’ significative del decreto lavoro-Iva che ha ricevuto il via libera definitivo della Camera. Queste nel dettaglio le misure:
- INCENTIVI NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO Stanziati per il 2013-2016 500 milioni per stabilizzare l’occupazione nelle regioni del Sud e altri 294 milioni per tutte le altre regioni. Previsti sgravi contributivi per le imprese che assumono con contratti a tempo indeterminato giovani tra i 18 e i 29 anni o che trasformano i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. L’incentivo non vale per le assunzioni di lavoro domestico (colf e badanti). Il lavoratore assunto deve essere privo da almeno sei mesi di un impiego regolare o di un diploma di scuola media superiore o professionale. Nel caso di assunzioni lo sgravio vale 18 mesi, per la trasformazione del contratto a tempo indeterminato il periodo dell’incentivo e’ ridotto a 12 mesi.
- RINVIO AUMENTO IVA Slitta dal 1 luglio al 1 ottobre il termine dell’aumento dell’aliquota ordinaria dell’Iva dal 21 al 22%. La misura costa oltre 1 miliardo. Resta invariata la copertura legata agli aumenti degli acconti Irpef e Ires (fissati rispettivamente al 100% in via definitiva e al 101% per il periodo d’imposta 2013) e all’introduzione dell’imposta di consumo sulla sigaretta elettronica a partire da gennaio 2014. Si fissa al 110% l’acconto delle ritenute che le banche sono tenute a versare sugli interessi maturati sui conti correnti e depositi.
- SBLOCCATI ALTRI 20-25 MLD PAGAMENTI DEBITI P.A. Sbloccati altri 20-25 miliardi di pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione. Introdotta la garanzia dello Stato per la cessione alle banche e a Cdp dei crediti certificati delle imprese verso le pubbliche amministrazioni con un tasso di sconto del 2%
- STOP PUBBLICITA’ PER E-CIG. Stop alla pubblicita’ anche per le sigarette elettroniche che saranno sottoposte alle stesse norme vigenti per le sigarette per quanto riguarda la tutela della salute dei non fumatori.
- CONTRATTI A TERMINE, SI RIDUCE PAUSA. La pausa tra un contratto a termine e l’altro torna, come avveniva prima della riforma Fornero, a 10/20 giorni a secondo della durata del contratto. Abrogato anche il divieto di proroga del contratto ‘acausale’, cioe’ che non indica le motivazioni di carattere tecnico, produttivo e organizzativo che giustificano l’indicazione di un termine al contratto.
- APPRENDISTATO. Previste regole omogenee su tutto il territorio nazionale. Entro il 30 settembre la conferenza Stato-regioni dovra’ adottare le linee guida che disciplinano il contratto di apprendistato. Un emendamento del governo rende ‘stabili’ le nuove norme e precisa che le novita’ riguarderanno tutte le imprese e non solo le pmi e le micro-imprese.
- FONDO MILLE GIOVANI PER LA CULTURA. Un milione di euro al ‘Fondo mille giovani per la cultura’ destinato alla promozione di tirocini formativi e di orientamento nei settori delle attivita’ e dei servizi per cultura rivolti a giovani fino a 29 anni.
- ASPI. Chi assume a tempo indeterminato un disoccupato che usufruisce dell’Aspi, la nuova indennita’ di disoccupazione introdotta dalla riforma Fornero, avra’ un bonus mensile del 50% sul residuo dell’assegno non piu’ percepito dal lavoratore perche’ assunto.
- PIU’ SOFT LIMITI LAVORO INTERMITTENTE. Per il lavoro intermittente si prevede il limite di 400 giornate complessive di effettivo lavoro nell’arco di tre anni solari ma si precisa che il tetto dei 400 giorni e’ riferito al medesimo datore di lavoro. La stretta non vale per turismo, pubblici esercizi e spettacolo. Torna la sanzione amministrativa per l’omessa comunicazione della durata della prestazione anche per il datore di lavoro che ha regolarmente versato i contributi.
- STOP DIMISSIONI IN BIANCO ANCHE PER CO.CO.PRO. Estese anche ai co.co.pro le tutele contro le cosiddette ‘dimissioni in bianco’.
- FONDO DISABILI. Il fondo per il diritto al lavoro dei disabili viene incrementato con 10 milioni di euro nel 2013 e 20 milioni nel 2014.
- FONDO SERVIZIO CIVILE. Il fondo per il servizio civile e’ incrementato di 1,5 milioni di euro per il 2013 e 10 milioni per il 2014.
- FONDO TIROCINI FORMATIVI. Un fondo di 2 milioni all’anno (2013-2015) per permettere alle amministrazioni che non abbiano risorse proprie per finanziare tirocini formativi di corrispondere le indennita’ per la partecipazione alle esperienze formative.
- SOCIAL CARD ESTESA A TUTTO IL SUD. La sperimentazione della carta acquisti, attualmente in corso in 12 citta’, viene estesa a tutto il Sud e finanziata con 167 milioni di euro nel biennio 2014-2015.
- BANCA DATI. E’ istituita nell’ambito delle strutture del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, la ‘Banca dati delle politiche attive e passive’ che raccoglie le informazioni ai soggetti da collocare nel mercato del lavoro.
- STOP NEL 2014 A STRUTTURA ‘YOUTH GUARANTEE’. Ridotta di un anno, dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2014, la vita dell’apposita struttura di missione istituita per l’attuazione della ‘Youth Guarantee’. Di conseguenza saltano i 100 mila euro di dotazione per il 2015.
- PACCHETTO MEZZOGIORNO. Prevede 80 milioni nel triennio 2013-2015 per le misure per l’autoimprenditorialita’ e l’autoimpiego; altri 80 milioni nel triennio per la promozione e la realizzazione di progetti promossi da giovani e da soggetti svantaggiati per l’infrastrutturazione sociale e la valorizzazione di beni pubblici nel Mezzogiorno; 168 milioni nel triennio per le borse di tirocinio formativo.
- 5,5 MLN PER OCCUPAZIONE DETENUTI. Arrivano 5,5 milioni in piu’ l’anno, a partire dal 2014, per favorire l’attivita’ lavorativa dei detenuti. Le risorse saranno prese dal contributo unificato per il processo civile e amministrativo - SOCI LAVORATORI IN PARTECIPAZIONE. Via libera alla stabilizzazione con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato dei soci-lavoratori. La norma prevede che l’azienda goda dei benefici per la trasformazione a tempo indeterminato del contratto e il lavoratore rinunci al contenzioso pregresso.
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