Quattordicesima Inps, quali pensionati devono restituirla
Sono quelli che nel 2010 non superavano gli 8.650 euro di reddito annuo e hanno così indebitamente ricevuto la quattordicesima mensilità. Restituzione della quattordicesima Inps in 36 rate dal mese di giugno prossimo
Sono quelli che nel 2010 non superavano gli 8.650 euro di reddito annuo e hanno così indebitamente ricevuto la quattordicesima mensilità. Restituzione della quattordicesima Inps in 36 rate dal mese di giugno prossimo
Quattordicesima Inps, la mensilità aggiuntiva per alcuni pensionati, oggetto di restituzione secondo tempi e modalità definite dall’Istituto guidato da Antonio Mastrapasqua.
I controlli sulle quattordicesime 2010L’Inps nel mese di febbraio scorso ha effettuato verifiche e controlli sulle quattordicesime erogate nel 2010 ai pensionati percettori di trattamento previdenziale non superiore a 8.504 euro, la fascia più debole insomma. Se è risultato che tali soggetti non avevano diritto a percepire la quattordicesima, dovranno restituirla.
La quattordicesima mensilitàLa quattordicesima mensilità, è utile ricordalo, è un’integrazione annuale al trattamento previdenziale che non è soggetto a tassazione ed è attribuita a quei pensionati che ricevono una mensilità non superiore alle 700 euro e un’età pari o superiore ai 64 anni. Insomma una somma aggiuntiva a sostegno di quei soggetti svantaggiati. La quattordicesima Inps in sostanza spetta ai soggetti già titolari di pensione di invalidità civile, pensione sociale, assegno sociale, pensione di vecchiaia o invalidità, assegno straordinario di sostegno al reddito e rendita facoltativa di vecchiaia o di invalidità.
Quattordicesima Inps 2010, come restituirla? La restituzione avverrà già dal prossimo mese di giugno prossimo. Ma come avverrà questa restituzione? Sarà lo stesso Istituto nazionale di previdenza sociale a provvedere al recupero di quanto indebitamente percepito dai pensionati nel 2012 in 36 rate. Può anche verificarsi la situazione contraria, ossia che il pensionato vanti un credito, sempre in relazione alla quattordicesima mensilità, nei confronti dell’Inps. In tal caso lo incasserà con la pensione di aprile.
A essere interessati dalla restituzione in oggetto saranno all’incirca 200mila pensionati, secondo le stime fornite qualche mese da direttamente dal Presidente Inps Antonio Mastrapasqua che ha avuto modo di chiarire che “la quattordicesima è una bella iniziativa, ma non può percepirla chi non ne ha diritto. 200.000 persone hanno presentato dichiarazioni sbagliate, noi possiamo verificarle solo quando l’Agenzia delle Entrate rende disponibili i loro redditi per poi poter incrociare i dati. Per questo l’ accertamento viene fatto quando questa somma è già stata versata. I pensionati che hanno indebitamente percepito la 14 esima” – continua Mastrapasqua – “dovranno restituirla. L’Inps si incontrerà con i rappresentanti delle categorie per trovare il modo migliore di effettuare le trattenute cercando di salvaguardare le fasce più deboli”.
Queste le parole di Mastrapasqua all’annuncio del recupero da parte dell’Istituto delle quattordicesime indebitamente percepite. Nel frattempo si sono avute varie ipotesi di restituzione, mentre le prime lettere Inps giungevano ai pensionati interessati per avvertirli. Dai 24 mesi di rateazione iniziali, si è raggiungo l’accordo su un tempo di dilazione più lungo, 36 mesi, proprio per evitare di creare problemi a quella fascia di persone già svantaggiate.
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