L’accesso all'Ape sociale e alla pensione “agevolata” per i precoci è previsto anche per gli addetti ai lavori usuranti, oltre che per i lavoratori che svolgono attività gravose.
Vediamo dunque, nel dettaglio, quali categorie possono godere di questi benefici.
Addetti ai lavori usuranti
lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, indicati nel decreto ministeriale del 19 maggio 1999
addetti a lavorazioni su linea a catena
conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone
lavoratori notturni che svolgono attività per almeno 3 ore tra la mezzanotte e le 5 del mattino per l'intero anno lavorativo o per almeno 78 (o 64) notti di lavoro all'anno
lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell'intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all'intero anno lavorativo.
Lavoratori che svolgono attività gravose
operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici
conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
conciatori di pelli e pellicce
conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
conduttori di mezzi pesanti e camion
personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni
addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza
insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido
facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati
personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti
Ricapitolando, può richiedere l’Ape sociale chi ha cessato l’attività lavorativa, non è titolare di trattamento pensionistico diretto, ha compiuto almeno 63 anni di età ed è un lavoratore dipendente in possesso di almeno 36 anni di contributi che, alla data della domanda di accesso a questa indennità, svolge da almeno 6 anni, in via continuativa, attività gravose o lavori usuranti.
Le stesse categorie - che alla data della domanda abbiano svolto le attività in questione da almeno 6 anni, in via continuativa - possono accedere alla pensione per i lavoratori precoci, a prescindere da età e senza penalizzazioni, con 41 anni di contributi, di cui almeno 12 mesi effettivi maturati prima dei 19 anni di età.
(FONTE: INAS.IT)
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