Anche una discreta delegazione di metalmeccanici della Indesit di Melano e Albacina sarà domani a Roma, all’iniziativa organizzata dalla Fim Cisl nazionale per richiamare il Governo Renzi sulla priorità del rilancio dell’industria manifatturiera ed in specifico di quella metalmeccanica.
E' ovvio che senza un rilancio dell’industria metalmeccanica difficilmente ci sarà un’inversione di tendenza alla crisi attuale, anche se la boutade attuale ruota intorno alla inutile e retorica discussione sull'abolizione o meno dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
Sono urgenti misure da tempo indicate dalla Fim e dalla Cisl: riduzione dei costi dell’energia, riduzione del costo del lavoro attraverso la leva fiscale, incentivazione ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e processi, che sono alcuni degli interventi in grado di incidere su variabili di costo fondamentali delle imprese manifatturiere metal meccaniche e non solo.
Se alcune di queste misure saranno effettivamente messe in campo utilizzando le risorse recuperabili dalla lotta agli sprechi ed alla evasione, ben venga allora anche l’intervento sul mercato del lavoro. Ma di tempo a disposizione ce ne è sempre di meno prima che il processo di deidustrializzazione risulti irreversibile e quindi è veramente l'ora che il Governo e la politica se ne ha la forza e la capacità, dettino le linee guida per il rilancio.